logo AnimeClick.it

-

Nel 1972, dopo il successo che la consacrò nella sfera mondiale con Versailles no bara, Ryoko Ikeda pubblicò un altro manga altrettanto affascinante anche se meno conosciuto: si tratta di Orpheus no mado, edito in Italia con il nome di Orpheus. Come sempre Ryoko ci incanta per la sua capacità di ricostruzione storica incredibilmente dettagliata; a fare da sfondo alle vicende questa volta è il periodo della Prima Guerra Mondiale e i personaggi si muovono tra la Germania, l’Austria e la Russia sconvolta dalla Rivoluzione rincorrendo i loro desideri, amori, ambizioni.

Orpheus è una storia di speranza, mistero, passione, rabbia, sangue in cui ritroviamo molti dei temi tanto cari alla sua autrice: la crisi di identità della protagonista costretta a vivere come un uomo per ragioni socio-economiche (Julius assomiglia tantissimo a Oscar), la musica (la cui descrizione qui raggiunge dei livelli sublimi), il contesto storico problematico.
Non ho volutamente parlato della trama perché non voglio anticiparvi nulla. Però vale davvero la pena di essere letto e vi terrà con il fiato sospeso fino alla fine. Buona lettura!

"Vi sono persone a questo mondo che pur essendo consapevoli dei propri ideali, non hanno la forza necessaria per tradurli in pratica, e si lasciano sballottare dai cambiamenti di quest'era turbolenta. Anche se sono gli altri a giudicare il valore delle nostre azioni, in fin dei conti spetta a ciascuno di noi decidere autonomamente quali intraprendere. "Riyoko Ikeda - Orpheus no mado