Recensione
Recensione di SweetBeast
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"Koronde Pokkle! Koronde Pokkle!"
Ecco la formula magica che Onko, la protagonista di questa storia, si ripete sempre nei momenti difficili. Nonostante in sottofondo si respiri una spensieratezza piacevole, le vicissitudini non mancheranno di certo durante la narrazione, mettendo in luce la tempra di Onko e quella delle sue sorelle.
Rimaste orfane in tenera età e costrette a crescere in fretta, tutte e tre appaiono con una caratterizzazione di un certo carisma e spessore, come molti dei personaggi che solo in un secondo momento saranno presentati. Ognuno ha una sua importanza e dimensione nella storia, elemento che ho notevolmente apprezzato - ho persino finito con l'adorare Suguri e Ryo più di Onko ed Ezomatsu.
I primi due volumi mi hanno letteralmente catturato, finendo in un modo che si sarebbe potuto considerare una degna e plausibile fine, secondo me. L'autrice invece ci propone un terzo volume, dall'inizio che non ho propriamente apprezzato, ma che con l'andare delle pagine riesce a ritrovare la gradevolezza dei precedenti numeri e a dare un finale che non dispiace.
Il tratto della Igarashi è pulito e caratteristico come sempre e l'edizione Goen riesce a valorizzare il suo lavoro in un'edizione davvero buona a mio parere. Lo consiglio vivamente agli amanti di questa autrice e anche a chi desidera approcciarsi a lei per la prima volta. Forse non sarà uno dei suoi lavori più conosciuti o rappresentativi, ma è sicuramente una lettura piacevole con i cliché, l'ironia e le astuzie tipiche di questa mangaka.
Un manga che alla parola fine mi ha strappato un tenero sorriso.
Ecco la formula magica che Onko, la protagonista di questa storia, si ripete sempre nei momenti difficili. Nonostante in sottofondo si respiri una spensieratezza piacevole, le vicissitudini non mancheranno di certo durante la narrazione, mettendo in luce la tempra di Onko e quella delle sue sorelle.
Rimaste orfane in tenera età e costrette a crescere in fretta, tutte e tre appaiono con una caratterizzazione di un certo carisma e spessore, come molti dei personaggi che solo in un secondo momento saranno presentati. Ognuno ha una sua importanza e dimensione nella storia, elemento che ho notevolmente apprezzato - ho persino finito con l'adorare Suguri e Ryo più di Onko ed Ezomatsu.
I primi due volumi mi hanno letteralmente catturato, finendo in un modo che si sarebbe potuto considerare una degna e plausibile fine, secondo me. L'autrice invece ci propone un terzo volume, dall'inizio che non ho propriamente apprezzato, ma che con l'andare delle pagine riesce a ritrovare la gradevolezza dei precedenti numeri e a dare un finale che non dispiace.
Il tratto della Igarashi è pulito e caratteristico come sempre e l'edizione Goen riesce a valorizzare il suo lavoro in un'edizione davvero buona a mio parere. Lo consiglio vivamente agli amanti di questa autrice e anche a chi desidera approcciarsi a lei per la prima volta. Forse non sarà uno dei suoi lavori più conosciuti o rappresentativi, ma è sicuramente una lettura piacevole con i cliché, l'ironia e le astuzie tipiche di questa mangaka.
Un manga che alla parola fine mi ha strappato un tenero sorriso.