Recensione
Pretty Guardian Sailor Moon
6.0/10
Recensione di buiocomeilsole
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Pretty Guardian Sailor Moon; è difficile pensare che qualcuno non conosca questo titolo ed è difficile pensare che nessuno vi abbia mai dato un'occhiata seppur sommaria. Il manga si differenzia dall'anime, questo lo si capisce già leggendo il primo volume. Che si differenzi dall'anime credo sia in un certo senso un bene, questo perché rende più piacevole la lettura, almeno in un caso come il mio che conosce l'anime piuttosto bene. Tuttavia non basta questo a dare il massimo dei voti a questo manga, per vari aspetti.
Nota dolente, dolentissima, è il disegno. Naoko Takeuchi ha seri problemi nel suddividere le tavole, per non parlare delle proporzioni. Ho letto due volte la fine della terza parte (quella su Pharaon 90), sarò io, ma non si capisce assolutamente nulla, è confusionale, le tavole non mostrano particolari che invece dovrebbero risultare chiari e i dialoghi sono veramente senza capo né coda. Il tutto migliora, comunque, col partire della saga Dream (è evidente che abbia cambiato gli assistenti) dove le tavole e i disegni risultano più puliti e meno confusionali, piacevoli. Da questo punto in poi, il manga è strutturato piuttosto bene nella forma e nella storia, che si amplia in modo piacevole (peccato ridursi agli ultimi cinque volumi). Non basta a renderlo una manga di successo, quello che ha reso realmente questo manga un successo è stata la serie animata, senza la quale non avrebbe avuto lo stesso immeritato successo.
Le mie parole potrebbero risultare contrastanti con il voto che sono andato a mettere all'opera, ma per un mero motivo affettivo non riesco a darle di meno, tuttavia non riesco a definire questo manga un capolavoro perché no, non lo è.
La storia potrebbe essere la migliore da decenni se però fosse disegnata in modo decente.
È sconvolgente come la Takeuchi se ne infischi (perché devo pensare sia questo il motivo) di dare alla luce qualcosa di almeno sufficiente, sarà che l'enorme successo della serie le consentiva di consegnare anche tavole in bianco perché poi, tanto, avrebbero avuto successo comunque. Mi fa rabbia perché è stato distrutto tutto il potenziale di questa saga che ha del potenziale da non sottovalutare.
Le copertine, e in generale le illustrazioni a colori sono davvero belle, i colori sono ben sfumati e nonostante sia palese che le copertine della riedizione siano colorate al computer (cosa che di solito stona) anche quelle non dispiacciono.
In definitiva, credo che ci sia del bello e del brutto in questo manga, la quarta parte (quella su Nehellenia e Pegasus per intenderci) è molto più piacevole e strutturata meglio dell'anime. Tuttavia non basta, come già detto, a renderlo un manga di gran successo.
Naoko Takeuchi dovrebbe imparare a coccolare i suoi fan, a rispettarli nei soldi che vanno a spendere per comprare la sua opera (e potrebbe anche riprenderla tra le mani con spin off ecc, invece di continuare a guadagnarci senza dare nulla in cambio) e, viceversa, i fan, dovrebbero essere un attimino più critici e non dare tutto per bellissimo e perfetto cosa che, obiettivamente, non è.
Consigliato ai fan della serie, a chi non lo conosce consiglio l'approccio con la serie animata. Peccato perché Sailor Moon è una delle serie che più mi stanno a cuore.
Nota dolente, dolentissima, è il disegno. Naoko Takeuchi ha seri problemi nel suddividere le tavole, per non parlare delle proporzioni. Ho letto due volte la fine della terza parte (quella su Pharaon 90), sarò io, ma non si capisce assolutamente nulla, è confusionale, le tavole non mostrano particolari che invece dovrebbero risultare chiari e i dialoghi sono veramente senza capo né coda. Il tutto migliora, comunque, col partire della saga Dream (è evidente che abbia cambiato gli assistenti) dove le tavole e i disegni risultano più puliti e meno confusionali, piacevoli. Da questo punto in poi, il manga è strutturato piuttosto bene nella forma e nella storia, che si amplia in modo piacevole (peccato ridursi agli ultimi cinque volumi). Non basta a renderlo una manga di successo, quello che ha reso realmente questo manga un successo è stata la serie animata, senza la quale non avrebbe avuto lo stesso immeritato successo.
Le mie parole potrebbero risultare contrastanti con il voto che sono andato a mettere all'opera, ma per un mero motivo affettivo non riesco a darle di meno, tuttavia non riesco a definire questo manga un capolavoro perché no, non lo è.
La storia potrebbe essere la migliore da decenni se però fosse disegnata in modo decente.
È sconvolgente come la Takeuchi se ne infischi (perché devo pensare sia questo il motivo) di dare alla luce qualcosa di almeno sufficiente, sarà che l'enorme successo della serie le consentiva di consegnare anche tavole in bianco perché poi, tanto, avrebbero avuto successo comunque. Mi fa rabbia perché è stato distrutto tutto il potenziale di questa saga che ha del potenziale da non sottovalutare.
Le copertine, e in generale le illustrazioni a colori sono davvero belle, i colori sono ben sfumati e nonostante sia palese che le copertine della riedizione siano colorate al computer (cosa che di solito stona) anche quelle non dispiacciono.
In definitiva, credo che ci sia del bello e del brutto in questo manga, la quarta parte (quella su Nehellenia e Pegasus per intenderci) è molto più piacevole e strutturata meglio dell'anime. Tuttavia non basta, come già detto, a renderlo un manga di gran successo.
Naoko Takeuchi dovrebbe imparare a coccolare i suoi fan, a rispettarli nei soldi che vanno a spendere per comprare la sua opera (e potrebbe anche riprenderla tra le mani con spin off ecc, invece di continuare a guadagnarci senza dare nulla in cambio) e, viceversa, i fan, dovrebbero essere un attimino più critici e non dare tutto per bellissimo e perfetto cosa che, obiettivamente, non è.
Consigliato ai fan della serie, a chi non lo conosce consiglio l'approccio con la serie animata. Peccato perché Sailor Moon è una delle serie che più mi stanno a cuore.