Recensione
Naruto
6.0/10
Recensione di KAWADA-STYLE
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<b>Attenzione, la recensione contiene spoilers</b>
Quale miglior manga da recensire per primo, se non Naruto, che è stato il mio primo? Ricordo che comprai a caso il volume 25, essendo stato spinto da un mio amico, e lì (dopo aver imparato a leggere al contrario, cosa alquanto nuova per me) fui preso talmente tanto dalla storia che comprai tutti i volumi fino ad allora usciti. Ricordo che lo lessi tutto d'un fiato, e diventai un lettore accanito, ridendo di quel biondino scemo e avventato, che però nascondeva dentro di sé tanta sofferenza e solitudine. Naruto era circondato da tanti antagonisti, altri ninja del villaggio della foglia, ma soprattutto aveva vicino a sé Sasuke, solo come lui. La trama è inutile raccontarla dato che la conoscono tutti. La storia era incalzante, divertente, avvincente, almeno fino al volume 27. Dividerei la storia in tre blocchi narrativi. Il primo va dal volume 1 al volume 27, la prima serie, dove sulla trama non c'è nulla da dire, scorre tutto liscio. In questo primo blocco viene evidenziata una forte maturazione di Naruto, che passa dal far solo scherzi, a prendersi le proprie responsabilità e a cercare di difendere i propri compagni. In questa prima parte Naruto è sempre affiancato dagli altri ninja, che collaborano con lui e, nonostante lo sfottano e non lo prendano sul serio, lo rispettano profondamente (vedesi Shikamaru). Gli avvenimenti in questa prima serie sono divertenti, profondi e ti prendono un sacco. Voto 10.
Il secondo blocco narrativo va dal volume 27 al volume 47. Già da qui si denota un calo drastico, sia nella storia, che diventa alquanto ripetitiva, sia nei personaggi. Dalla fuga di Sasuke, ormai accecato dall'odio e dal desiderio di vendetta, la storia prende una piega brodosa. Naruto, che non ha mai digerito il fatto di non essere riuscito a riportare l'amico sulla reta via, si prende un impegno a mio parere piu grande di sé stesso: partire alla ricerca di Sasuke e ritentare. Decide ciò anche influenzato da Sakura, che esce da questa vicenda distrutta. In questo blocco fa anche la sua comparsa la Akatsuki, meglio conosciuta come Alba. Quest'ultima ha il grande progetto di catturare tutti i cercoteri, le forze portanti come Naruto, e di sigillarle dentro ad una statua, un demone, un'arma di distruzione di massa. Da qui in poi, leggendo il manga, sembra di assistere ad un inseguimento infinito, fra cane (l'Akatsuki), gatto (Naruto/Sakura) e topo imprendibile (Sasuke). Tutta la filosofia del manga si perde in continui dialoghi buonisti, lacrime a fiumi e frasi fatte. L'unica cosa che salvo di questo blocco narrativo, sono gli scontri fra i membri di Alba e la Foglia, e la parte finale di questa sezione: ovvero la distruzione del villaggio da parte di Pain, con relativo scontro. Voto 6, appena sufficente. E da qui comincia a crollare tutto il castello di carte costruito a fatica dal buon Kishimoto. La parte finale dello "scontro" con Pain (se cosi si puo definire), mi ha lasciato basito. Il volume 48 è l'esempio di quanto il buonismo si sia impossessato del manga. Un fottutissimo discorso fatto da Naruto a Nagato, senza capo né coda. Un nemico che torna buono dopo un discorsetto di un pischello non è accettabile. Se la situazione fosse stata identica, ma con il Naruto della prima serie, Nagato si sarebbe ritrovato con il culo rotto dopo neanche due secondi, dato che oltre ad aver distrutto il villaggio, ha ucciso anche Jiraya, mentore di Naruto. Poi, dopo questo boccone indigesto, arriva la vera e propria congestione, col fatto che tutti i ninja e i civili morti con la distruzione, vengano resuscitati cosi a caso da Nagato. La scusa usata è stata la fiducia che quest'ultimo dà a Naruto, no comment.
Ma la vera delusione deve ancora arrivare. Infatti, con le vicende che seguono scoppia la quarta grande guerra dei ninja e torna dal passato il grande Madara Uchiha, deciso più che mai a impossessarsi di tutto. E fin qui tutto bene si preannuncia un megascontro senza esclusione di colpi. Tutto a posto, se non fosse che Kishimoto, totalmente a corto di idee, decide di far resuscitare tutti i nemici del passato, per schierarli nel grande esercito nemico. Questa cosa ha i suoi lati positivi e negativi. Un lato positivo potrebbe essere il fatto che, trovandosi di fronte anche vecchi amici/maestri (vedi Asuma), i ninja della foglia possano essere ostacolati dai propri sentimenti. La cosa negativa è sicuramente il fatto che, come ho gia detto, Kishimoto sia a corto di idee, e che non sappia nemmeno lui dove voglia andare a parare. Inoltre, tutti i compagni di Naruto, che già nel secondo blocco erano praticamente inesistenti, spariscono del tutto, lasciando il posto a ninja piatti e inutili. Io seguo la serie nera, pertanto devo ancora leggere il volume 58, che uscirà a breve. Non leggo le scan e non mi spoilero, perciò dipendo dalla Planet Manga. Io sinceramente non so come finirà tutta questa storia, so solo che, per quanto mi dispiaccia dirlo, non vedo l'ora che finisca, dato che Naruto è diventato talmente brodoso, da poterci fare i tortellini. A quest'ultimo blocco dò il 4 per ora, sperando in un futuro miglioramento e in una conclusione degna degli antichi fasti di questo manga, che, ora come ora, sono scomparsi del tutto. Riguardo al tratto, lo trovo abbastanza bello, pulito, un po' piatto, ma comunque piacevole. Facendo la media finale risulta 6.5 ma io do 6, in quanto fortemente deluso.
Quale miglior manga da recensire per primo, se non Naruto, che è stato il mio primo? Ricordo che comprai a caso il volume 25, essendo stato spinto da un mio amico, e lì (dopo aver imparato a leggere al contrario, cosa alquanto nuova per me) fui preso talmente tanto dalla storia che comprai tutti i volumi fino ad allora usciti. Ricordo che lo lessi tutto d'un fiato, e diventai un lettore accanito, ridendo di quel biondino scemo e avventato, che però nascondeva dentro di sé tanta sofferenza e solitudine. Naruto era circondato da tanti antagonisti, altri ninja del villaggio della foglia, ma soprattutto aveva vicino a sé Sasuke, solo come lui. La trama è inutile raccontarla dato che la conoscono tutti. La storia era incalzante, divertente, avvincente, almeno fino al volume 27. Dividerei la storia in tre blocchi narrativi. Il primo va dal volume 1 al volume 27, la prima serie, dove sulla trama non c'è nulla da dire, scorre tutto liscio. In questo primo blocco viene evidenziata una forte maturazione di Naruto, che passa dal far solo scherzi, a prendersi le proprie responsabilità e a cercare di difendere i propri compagni. In questa prima parte Naruto è sempre affiancato dagli altri ninja, che collaborano con lui e, nonostante lo sfottano e non lo prendano sul serio, lo rispettano profondamente (vedesi Shikamaru). Gli avvenimenti in questa prima serie sono divertenti, profondi e ti prendono un sacco. Voto 10.
Il secondo blocco narrativo va dal volume 27 al volume 47. Già da qui si denota un calo drastico, sia nella storia, che diventa alquanto ripetitiva, sia nei personaggi. Dalla fuga di Sasuke, ormai accecato dall'odio e dal desiderio di vendetta, la storia prende una piega brodosa. Naruto, che non ha mai digerito il fatto di non essere riuscito a riportare l'amico sulla reta via, si prende un impegno a mio parere piu grande di sé stesso: partire alla ricerca di Sasuke e ritentare. Decide ciò anche influenzato da Sakura, che esce da questa vicenda distrutta. In questo blocco fa anche la sua comparsa la Akatsuki, meglio conosciuta come Alba. Quest'ultima ha il grande progetto di catturare tutti i cercoteri, le forze portanti come Naruto, e di sigillarle dentro ad una statua, un demone, un'arma di distruzione di massa. Da qui in poi, leggendo il manga, sembra di assistere ad un inseguimento infinito, fra cane (l'Akatsuki), gatto (Naruto/Sakura) e topo imprendibile (Sasuke). Tutta la filosofia del manga si perde in continui dialoghi buonisti, lacrime a fiumi e frasi fatte. L'unica cosa che salvo di questo blocco narrativo, sono gli scontri fra i membri di Alba e la Foglia, e la parte finale di questa sezione: ovvero la distruzione del villaggio da parte di Pain, con relativo scontro. Voto 6, appena sufficente. E da qui comincia a crollare tutto il castello di carte costruito a fatica dal buon Kishimoto. La parte finale dello "scontro" con Pain (se cosi si puo definire), mi ha lasciato basito. Il volume 48 è l'esempio di quanto il buonismo si sia impossessato del manga. Un fottutissimo discorso fatto da Naruto a Nagato, senza capo né coda. Un nemico che torna buono dopo un discorsetto di un pischello non è accettabile. Se la situazione fosse stata identica, ma con il Naruto della prima serie, Nagato si sarebbe ritrovato con il culo rotto dopo neanche due secondi, dato che oltre ad aver distrutto il villaggio, ha ucciso anche Jiraya, mentore di Naruto. Poi, dopo questo boccone indigesto, arriva la vera e propria congestione, col fatto che tutti i ninja e i civili morti con la distruzione, vengano resuscitati cosi a caso da Nagato. La scusa usata è stata la fiducia che quest'ultimo dà a Naruto, no comment.
Ma la vera delusione deve ancora arrivare. Infatti, con le vicende che seguono scoppia la quarta grande guerra dei ninja e torna dal passato il grande Madara Uchiha, deciso più che mai a impossessarsi di tutto. E fin qui tutto bene si preannuncia un megascontro senza esclusione di colpi. Tutto a posto, se non fosse che Kishimoto, totalmente a corto di idee, decide di far resuscitare tutti i nemici del passato, per schierarli nel grande esercito nemico. Questa cosa ha i suoi lati positivi e negativi. Un lato positivo potrebbe essere il fatto che, trovandosi di fronte anche vecchi amici/maestri (vedi Asuma), i ninja della foglia possano essere ostacolati dai propri sentimenti. La cosa negativa è sicuramente il fatto che, come ho gia detto, Kishimoto sia a corto di idee, e che non sappia nemmeno lui dove voglia andare a parare. Inoltre, tutti i compagni di Naruto, che già nel secondo blocco erano praticamente inesistenti, spariscono del tutto, lasciando il posto a ninja piatti e inutili. Io seguo la serie nera, pertanto devo ancora leggere il volume 58, che uscirà a breve. Non leggo le scan e non mi spoilero, perciò dipendo dalla Planet Manga. Io sinceramente non so come finirà tutta questa storia, so solo che, per quanto mi dispiaccia dirlo, non vedo l'ora che finisca, dato che Naruto è diventato talmente brodoso, da poterci fare i tortellini. A quest'ultimo blocco dò il 4 per ora, sperando in un futuro miglioramento e in una conclusione degna degli antichi fasti di questo manga, che, ora come ora, sono scomparsi del tutto. Riguardo al tratto, lo trovo abbastanza bello, pulito, un po' piatto, ma comunque piacevole. Facendo la media finale risulta 6.5 ma io do 6, in quanto fortemente deluso.