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7.0/10
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Cosa fareste se un bel giorno vi dicessero che siete padri di una figlia di 5 anni di cui non conoscevate minimamente l'esistenza? Il giovane Kazama Masamune a 23 anni riceverà questa notizia spiazzante al funerale della ex fidanzata con cui aveva perso i contatti ormai da 5 anni. La madre della bambina, Yoko, infatti, era fuggita all'estero interrompendo la relazione con Masamune-kun proprio per nascondergli la gravidanza e lasciarlo vivere tranquillo nella sua giovinezza. La piccola Koharu, spinta dai racconti positivi della madre, chiederà a Masamune di provare a vivere insieme scoprendo un rapporto nuovo e mai vissuto. Il ragazzo, dopo qualche incertezza, accetterà di prendersi le sue responsabilità spinto soprattutto dal profondo amore che lo legava (anzi lo lega tuttora) alla madre della bambina.

Lo spunto da cui si sviluppa la trama è sicuramente interessante ma è stato articolato, secondo me, in modo troppo semplicistico talvolta. Vi sono, infatti, degli elementi irreali e un po' forzati all'interno della storia. Prima di tutto una bambina di 5 anni come Koharu appare spesso troppa matura nell'affrontare determinati argomenti e nell'avvicinarsi ad un perfetto sconosciuto come Masamune. Certo, ha ricevuto molte informazioni e racconti positivi su di lui da parte di Yoko, ma per lei, pur essendo suo padre, rimane comunque un estraneo. La decisione, presa in autonomia, di Koharu di voler provare a convivere ed affrontare la loro quotidianità insieme, appare come estremamente semplicistica. Anche la nonna (la madre di Yoko) appare flebile e assecondante nei confronti della nipotina e non mostra alcuna remora. Koharu è una bambina che ha subito il lutto della madre, quindi è comprensibile che sia maggiormente responsabilizzata e con delle note di maturità più accentuate rispetto ai coetanei, ma talvolta la sua sensibilità appare eccessivamente forzata.

Per il resto posso dire di aver apprezzato questo manga per la sensibilità, la delicatezza e la dolcezza con cui viene narrata questa storia. Il rapporto padre-figlia viene descritto in maniera approfondita con un'attenzione particolare all'introspezione di entrambi i personaggi principali. E' raro che ci si soffermi su questa tipologia di rapporto: si tende sempre più a raccontare ed idealizzare il rapporto madre-figlia, invece l'autrice ha avuto uno spunto interessante nel voler trattare questa tematica sensibile.

La caratterizzazione dei personaggi è molto buona. Alcuni dialoghi sono molto profondi e spingono alla riflessione e all'immedesimazione nei personaggi. I disegni sono stupendi, meravigliosi e veramente molto morbidi e accurati. Ne sono rimasta molto colpita. L'edizione della J-POP è stata realizzata in maniera particolarmente curata e all'interno del manga si possono trovare delle tavole a colori veramente sublimi. Complessivamente mi sento di attribuire un 7 a questo manga che ha rappresentato per me, sicuramente, una lettura piacevole, scorrevole e dolce.