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7.0/10
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Questo manga è carino, decisamente, ma a mio parere il romanzo da cui è tratto è estremamente superiore in quanto a caratterizzazione dei personaggi e storia. Va bene, la storia è pressoché la stessa, ma nel manga ci sono dei particolari omessi od aggiunti che contribuiscono a rendere l'opera disegnata inferiore a quella romanzata: parlo delle scene di sesso esplicito, che nel libro erano sì descritte, ma con meno "attenzione" (di fatti il manga sembra più un hentai che un thriller psicologico), quell'attenzione che nel romanzo è invece riposta nella caratterizzazione dei personaggi e nell'esplicitazione della "finalità" del Programma, che è il punto focale dell'intera opera.

Nell'opera originale scritta di Koushun Takami, infatti, in ogni capitolo la focalizzazione o "punto di vista" è sempre quello del personaggio che uccide o viene ucciso, e questo ci dà la possibilità di conoscere le motivazioni reali che spingono i ragazzi ad uccidere o i loro ultimi pensieri prima che la morte li colga, permettendoci di entrare nei loro panni e capire ciò che è giusto e ciò che sbagliato nel loro comportamento, prestando attenzione al "darwinismo" che vige in tutte le società odierne, vicine o lontane a quella immaginaria che costituisce il contesto dell'opera. Tutto sommato il manga, ripeto, non è male anche perché, a differenza del film, è molto più fedele al romanzo, anche se non completamente. Voto: 7.