Recensione
Toradora!
8.0/10
Dopo che abbiamo avuto l'onore e il privilegio di gustarci in Italia la fantastica serie TV è uscita in edizione da doppia copertina, edita da J-pop, la trasposizione cartacea di questa divertente light novel. Dunque andiamo in ordine e partiamo dalla copertina: l'edizione italiana è molto fedele a quella originale.
La storia è quella di un ragazzo di nome Ryuji Takasu, che si prepara per iniziare il secondo anno delle superiori. A causa del suo sguardo "torvo", ereditato dal padre, molti hanno paura di lui e questo gli provoca non pochi problemi. A dispetto delle apparenze è piuttosto tranquillo e dall'animo gentile (forse troppo), bravo nello studio e nella cucina, ma la cosa che più gli riesce meglio è fare le pulizie di casa (non è difficile notare la sua morbosa mania per l'igiene). Il destino del povero e incompreso Ryuji si intreccia presto con quello di una sua compagna di classe: Taiga Aisaka. Lei è la classica ragazza dolce, minuta, graziosa, con occhi dolci e limpidi, insomma una bambolina, direte voi; in realtà non è proprio così. È temuta da tutti i compagni e dai professori per il suo carattere facilmente irascibile, che la fa esplodere per qualsiasi cosa, per questo si è meritata l'appellativo di "tigre palmare". Ma dietro quel caratterino si cela una ragazza timida e imbranata, e sarà proprio Ryuji a scoprire questo suo lato.
Grazie a questa caratteristica i due stringono un patto per aiutarsi a vicenda a conquistare la persona amata: Ryuji aiuta Taiga a conquistare il suo "strambo" amico occhialuto Kitamura e lei lo "aiuta" a conquistare la sua migliore amica Kushieda. Da qui inizia un'avventura fatta di difficoltà, ma anche di sorrisi e di gioie.
Il manga è stato disegnato da Zekkyou ed ha decisamente uno stile completamente diverso dalla serie tv. All'inizio ero davvero molto scettica, perché avevo solo visto la copertina e non mi attirava tanto, anzi ha solo provocato in me una smorfia di dispiacere. Ma ovviamente come dice il detto non si può giudicare "un libro dalla copertina". Trovo che questa mangaka sia stata davvero coraggiosa ad accettare di fare la trasposizione manga di un anime che ha colpito molto il pubblico anche dal punto di vista dei disegni. A volte questi esperimenti sono delle armi a doppio taglio che si rivelano delle delusioni colossali. Io dico con molta sincerità che ho comprato il manga solo perché ero molto ma molto curiosa, ma ero già partita con l'idea che non l'avrei continuato. Beh, adesso voglio proprio finire la serie. L'ho trovato carino e divertente. A volte è fedele all'anime, e altre invece prende una piega tutta sua che non lo fa cadere nel classico "copia e incolla". I personaggi sono disegnati bene, con linee pulite e decise che esprimono il carattere di ognuno di loro.
So che il manga non potrà mai arrivare al livello dell'anime, ma credo che si sia guadagnato un posto di merito tutto suo. Quindi, in conclusione, io considero questo manga un'opera a sé che non si è fatta condizionare e sopraffare dalla maestosità dell'omonimo anime. Per questo trovo che sia una lettura piacevole che può conquistare anche i più scettici.
La storia è quella di un ragazzo di nome Ryuji Takasu, che si prepara per iniziare il secondo anno delle superiori. A causa del suo sguardo "torvo", ereditato dal padre, molti hanno paura di lui e questo gli provoca non pochi problemi. A dispetto delle apparenze è piuttosto tranquillo e dall'animo gentile (forse troppo), bravo nello studio e nella cucina, ma la cosa che più gli riesce meglio è fare le pulizie di casa (non è difficile notare la sua morbosa mania per l'igiene). Il destino del povero e incompreso Ryuji si intreccia presto con quello di una sua compagna di classe: Taiga Aisaka. Lei è la classica ragazza dolce, minuta, graziosa, con occhi dolci e limpidi, insomma una bambolina, direte voi; in realtà non è proprio così. È temuta da tutti i compagni e dai professori per il suo carattere facilmente irascibile, che la fa esplodere per qualsiasi cosa, per questo si è meritata l'appellativo di "tigre palmare". Ma dietro quel caratterino si cela una ragazza timida e imbranata, e sarà proprio Ryuji a scoprire questo suo lato.
Grazie a questa caratteristica i due stringono un patto per aiutarsi a vicenda a conquistare la persona amata: Ryuji aiuta Taiga a conquistare il suo "strambo" amico occhialuto Kitamura e lei lo "aiuta" a conquistare la sua migliore amica Kushieda. Da qui inizia un'avventura fatta di difficoltà, ma anche di sorrisi e di gioie.
Il manga è stato disegnato da Zekkyou ed ha decisamente uno stile completamente diverso dalla serie tv. All'inizio ero davvero molto scettica, perché avevo solo visto la copertina e non mi attirava tanto, anzi ha solo provocato in me una smorfia di dispiacere. Ma ovviamente come dice il detto non si può giudicare "un libro dalla copertina". Trovo che questa mangaka sia stata davvero coraggiosa ad accettare di fare la trasposizione manga di un anime che ha colpito molto il pubblico anche dal punto di vista dei disegni. A volte questi esperimenti sono delle armi a doppio taglio che si rivelano delle delusioni colossali. Io dico con molta sincerità che ho comprato il manga solo perché ero molto ma molto curiosa, ma ero già partita con l'idea che non l'avrei continuato. Beh, adesso voglio proprio finire la serie. L'ho trovato carino e divertente. A volte è fedele all'anime, e altre invece prende una piega tutta sua che non lo fa cadere nel classico "copia e incolla". I personaggi sono disegnati bene, con linee pulite e decise che esprimono il carattere di ognuno di loro.
So che il manga non potrà mai arrivare al livello dell'anime, ma credo che si sia guadagnato un posto di merito tutto suo. Quindi, in conclusione, io considero questo manga un'opera a sé che non si è fatta condizionare e sopraffare dalla maestosità dell'omonimo anime. Per questo trovo che sia una lettura piacevole che può conquistare anche i più scettici.