Recensione
Tutor Hitman Reborn!
8.0/10
Scritto da Akira Amano, inizia la sua serializzazione su Weekly Shonen Shonen Jump nel 2006 presentandosi inizialmente come un manga comico e dai tratti demenziali fino alla fine del settimo volumetto.
La storia parla di un ragazzo di nome Tsunayoshi Sawada (che chiameremo Tsuna) che vive nella tranquilla cittadina di nome Namimori e frequenta le scuole medie, ci viene presentato come un ragazzino pigro, svogliato, imbranato e senza amici che vive una vita coronata da insuccessi scolastici e sportivi.
Tsuna però è in realtà l'erede del nono boss della famiglia mafiosa dei Vongola ed è destinato a diventare "il decimo". Questo gli viene rivelato da un bambino di nome Reborn arrivato dall'Italia che si offre come insegnante privato per migliorare i voti scolastici di Tsuna. Reborn è in realtà uno dei killer più abili del pianeta ed è incaricato di rendere Tsuna pronto e all'altezza del suo destino.
Da qui si susseguiranno una serie di avventure che porteranno alla crescita e alla maturazione del personaggio sotto tanti punti di vista (di cui parleremo dopo) per via dei metodi "pericolosi e drastici" di Reborn che mettono spessissimo in pericolo e in imbarazzo la vita di Tsuna, costretto perciò ad impegnarsi molto di più di quanto non facesse prima.
Il manga agli inizi proseguirà calcando molto questa trama proponendo una serie di capitoli quasi a sé stanti con una struttura che li rende simili.
Questa prima parte che dura sette volumi seppur non contenga grandi colpi di scena, a mio avviso è comunque importante per tre motivi:
1) E' gradevole da leggere e fa veramente sbellicare dalle risate.
2) Si vengono a conoscere davvero molto bene tutti i personaggi principali e l'ambiente in cui vivono.
3) Viene sottolineata molto l'abilità della volontà di morire o fiamma dell'ultimo desiderio.
Su questo terzo punto vorrei soffermarmi. La volontà di morire è un potere scaturito dal "proiettile dell'ultimo desiderio": uno speciale proiettile appartenente alla famiglia Vongola che ha la capacità di riportare subito in vita una vittima che ha uno o più rimorsi, risvegliando in lui il suo vero potere e quindi la forza per portare a termine ciò che non si aveva avuto il coraggio o la possibilità di fare prima di essere colpiti. Il potere si manifesta come una fiamma sulla testa, chiamata per l'appunto fiamma dell'ultimo desiderio. Reborn usa questo proiettile per spingere Tsuna a fare cose che altrimenti non avrebbe mai fatto, come per esempio dichiararsi con la ragazza che gli piace, e lo trasforma in un vero e proprio invasato urlante, fuori controllo (e in mutande) determinato e pronto a tutto pur di completare il suo obiettivo. Questo potere anche se viene presentato e utilizzato in maniera comica ponendo il protagonista in situazioni assurde è la chiave che permette al manga di trasformarsi in uno shonen a tutti gli effetti! Infatti, Tsuna imparerà a controllare la fiamma quando vorrà, dando così via a spettacolari combattimenti.
Quindi dopo molti capitoli ci ritroviamo in una saga con degli antagonisti e dei combattimenti che a dirla tutta prendono molto. Non solo perchè la qualità dei disegni migliora con il progredire dell'opera, ma anche perchè ci sono delle strategie di fondo combinate a moltissimi poteri che (almeno a me) entusiasmano tantissimo!
Man mano che si va avanti le saghe saranno veramente molto intricate e piene di colpi di scena, e posso tranquillamente affermare che per la maggior parte il manga è estremamente godibile, specie nella saga del futuro, il più lungo e bell'arco narrativo dell'intero manga.
Nel manga notiamo la crescita di Tsuna e di tutti i suoi amici, il migliorare per gli altri, lo spirito di sacrificio, l'importanza dell'amicizia e soprattutto è affascinante vedere la personalità di Tsuna che anche se sembra il più debole di tutti in realtà ha un carattere fortissimo in grado addirittura di cambiare chi gli sta attorno! Persino i nemici più accaniti. Anche i personaggi secondari sono molto ben caratterizzati, infatti agiscono tutti come una famiglia e non è raro vedere azioni combinate che esprimono in fatti concreti l'affiatamento che si crea tra i compagni.
Dopo la saga del futuro il manga forse perde un po' di originalità e sembra dover andar avanti solo per aggiungere nuovi nemici e potenziare sempre di più i personaggi, però tutto sommato ci ritroviamo con tre brevi saghe godibili e piene di chicche.
Unica pecca è il finale che mi ha un po' deluso… Lascia in sospeso praticamente tutto e annienta la speranza nei lettori di vedere certe scene da loro desiderate,che si sarebbero potute avverare nel futuro dei personaggi.
Spendo anche due paroline in merito dell'anime. La serie animata non prende tutto il manga, ma è stata interrotta alla fine della saga del futuro. E' composta da 203 episodi e non contiene praticamente filler (solo qualche puntata che comunque si collega tranquillamente alla storia). La pecca principale che troviamo nell'anime è la censura, che elimina praticamente il sangue e altre cose come per esempio le sigarette di un certo personaggio. Però in compenso ci sono delle bellissime musiche e la spettacolarità tipica degli anime!
Quindi in conclusione, penso che Katekyo Hitman Reborn sia un manga davvero molto valido e molto bello. In più riprese è veramente in grado di tenervi attaccati alle pagine, è divertente sia nel senso che fa ridere, (dopo il preambolo iniziale non perde la demenzialità del tutto) sia nel senso che fa gasare, riesce a trasmettere dei valori molto puri, e ha dei disegni molto particolari e belli da apprezzare, proprio come i suoi personaggi!
Se dovessi dare un voto a Reborn gli darei un bell'otto perchè mi ha fatto passare delle ore piacevoli ed è obiettivamente una piacevole lettura. Peccato solo per la poca presenza di belle ragazze, ma in compenso le ragazze apprezzeranno i tantissimi fustacci che la sensei Amano presenta in più riprese.
Se siete interessati andatevi a leggere il primo capitolo e fatemi sapere! Ma anche se l'avete già letto ditemi pure cosa ne pensate in generale o di una determinata parte.
Alla prossima!
La storia parla di un ragazzo di nome Tsunayoshi Sawada (che chiameremo Tsuna) che vive nella tranquilla cittadina di nome Namimori e frequenta le scuole medie, ci viene presentato come un ragazzino pigro, svogliato, imbranato e senza amici che vive una vita coronata da insuccessi scolastici e sportivi.
Tsuna però è in realtà l'erede del nono boss della famiglia mafiosa dei Vongola ed è destinato a diventare "il decimo". Questo gli viene rivelato da un bambino di nome Reborn arrivato dall'Italia che si offre come insegnante privato per migliorare i voti scolastici di Tsuna. Reborn è in realtà uno dei killer più abili del pianeta ed è incaricato di rendere Tsuna pronto e all'altezza del suo destino.
Da qui si susseguiranno una serie di avventure che porteranno alla crescita e alla maturazione del personaggio sotto tanti punti di vista (di cui parleremo dopo) per via dei metodi "pericolosi e drastici" di Reborn che mettono spessissimo in pericolo e in imbarazzo la vita di Tsuna, costretto perciò ad impegnarsi molto di più di quanto non facesse prima.
Il manga agli inizi proseguirà calcando molto questa trama proponendo una serie di capitoli quasi a sé stanti con una struttura che li rende simili.
Questa prima parte che dura sette volumi seppur non contenga grandi colpi di scena, a mio avviso è comunque importante per tre motivi:
1) E' gradevole da leggere e fa veramente sbellicare dalle risate.
2) Si vengono a conoscere davvero molto bene tutti i personaggi principali e l'ambiente in cui vivono.
3) Viene sottolineata molto l'abilità della volontà di morire o fiamma dell'ultimo desiderio.
Su questo terzo punto vorrei soffermarmi. La volontà di morire è un potere scaturito dal "proiettile dell'ultimo desiderio": uno speciale proiettile appartenente alla famiglia Vongola che ha la capacità di riportare subito in vita una vittima che ha uno o più rimorsi, risvegliando in lui il suo vero potere e quindi la forza per portare a termine ciò che non si aveva avuto il coraggio o la possibilità di fare prima di essere colpiti. Il potere si manifesta come una fiamma sulla testa, chiamata per l'appunto fiamma dell'ultimo desiderio. Reborn usa questo proiettile per spingere Tsuna a fare cose che altrimenti non avrebbe mai fatto, come per esempio dichiararsi con la ragazza che gli piace, e lo trasforma in un vero e proprio invasato urlante, fuori controllo (e in mutande) determinato e pronto a tutto pur di completare il suo obiettivo. Questo potere anche se viene presentato e utilizzato in maniera comica ponendo il protagonista in situazioni assurde è la chiave che permette al manga di trasformarsi in uno shonen a tutti gli effetti! Infatti, Tsuna imparerà a controllare la fiamma quando vorrà, dando così via a spettacolari combattimenti.
Quindi dopo molti capitoli ci ritroviamo in una saga con degli antagonisti e dei combattimenti che a dirla tutta prendono molto. Non solo perchè la qualità dei disegni migliora con il progredire dell'opera, ma anche perchè ci sono delle strategie di fondo combinate a moltissimi poteri che (almeno a me) entusiasmano tantissimo!
Man mano che si va avanti le saghe saranno veramente molto intricate e piene di colpi di scena, e posso tranquillamente affermare che per la maggior parte il manga è estremamente godibile, specie nella saga del futuro, il più lungo e bell'arco narrativo dell'intero manga.
Nel manga notiamo la crescita di Tsuna e di tutti i suoi amici, il migliorare per gli altri, lo spirito di sacrificio, l'importanza dell'amicizia e soprattutto è affascinante vedere la personalità di Tsuna che anche se sembra il più debole di tutti in realtà ha un carattere fortissimo in grado addirittura di cambiare chi gli sta attorno! Persino i nemici più accaniti. Anche i personaggi secondari sono molto ben caratterizzati, infatti agiscono tutti come una famiglia e non è raro vedere azioni combinate che esprimono in fatti concreti l'affiatamento che si crea tra i compagni.
Dopo la saga del futuro il manga forse perde un po' di originalità e sembra dover andar avanti solo per aggiungere nuovi nemici e potenziare sempre di più i personaggi, però tutto sommato ci ritroviamo con tre brevi saghe godibili e piene di chicche.
Unica pecca è il finale che mi ha un po' deluso… Lascia in sospeso praticamente tutto e annienta la speranza nei lettori di vedere certe scene da loro desiderate,che si sarebbero potute avverare nel futuro dei personaggi.
Spendo anche due paroline in merito dell'anime. La serie animata non prende tutto il manga, ma è stata interrotta alla fine della saga del futuro. E' composta da 203 episodi e non contiene praticamente filler (solo qualche puntata che comunque si collega tranquillamente alla storia). La pecca principale che troviamo nell'anime è la censura, che elimina praticamente il sangue e altre cose come per esempio le sigarette di un certo personaggio. Però in compenso ci sono delle bellissime musiche e la spettacolarità tipica degli anime!
Quindi in conclusione, penso che Katekyo Hitman Reborn sia un manga davvero molto valido e molto bello. In più riprese è veramente in grado di tenervi attaccati alle pagine, è divertente sia nel senso che fa ridere, (dopo il preambolo iniziale non perde la demenzialità del tutto) sia nel senso che fa gasare, riesce a trasmettere dei valori molto puri, e ha dei disegni molto particolari e belli da apprezzare, proprio come i suoi personaggi!
Se dovessi dare un voto a Reborn gli darei un bell'otto perchè mi ha fatto passare delle ore piacevoli ed è obiettivamente una piacevole lettura. Peccato solo per la poca presenza di belle ragazze, ma in compenso le ragazze apprezzeranno i tantissimi fustacci che la sensei Amano presenta in più riprese.
Se siete interessati andatevi a leggere il primo capitolo e fatemi sapere! Ma anche se l'avete già letto ditemi pure cosa ne pensate in generale o di una determinata parte.
Alla prossima!