Recensione
Billy Bat
9.0/10
Vorrei aprire proprio una piccola parentesi su Naoki Urasawa che viene considerato uno dei più abili disegnatori e sceneggiatori di manga seinen dell'intero Giappone. E' noto per le sue opere più famose come 20th Century Boys, Monster, Pluto e tanti altri. Tutte quante accomunate da una trama intricatissima e piena di misteri che non stanca mai il lettore e lo invoglia a continuare la lettura per voler scoprire tutto ciò che si nasconde nella trama. Tutti questi fattori (e molti altri) hanno reso Urasawa uno dei mangaka più premiati degli ultimi vent'anni, ottenendo per ben due volte il premio Tezuka e conquistando tantissimi altri premi.
Chiusa questa piccola parentesi sul grande Urasawa partiamo subito con la trama del manga in questione! La storia di questo manga, ambientata nel dopo guerra (1949), ruota attorno alle vicende di un fumettista, Kevin Yamagata, diventato famoso grazie alla sua opera chiamata per l'appunto Billy Bat, che racconta la storia di un pipistrello detective che risolve dei misteri in un mondo popolato da animali.
Durante una perquisizione da parte della polizia nel suo studio, un detective afferma di aver già visto in precedenza il suo manga in Giappone e questo spinge Kevin a recarsi lì per paura di incappare in un eventuale plagio. Una volta giunto a Tokyo, Kevin si ritrova in un Giappone ben diverso da quello odierno, un paese povero, indebolito da una guerra che non ha portato a nulla di buono. Ma effettivamente riesce a trovare quello per cui era venuto, ovvero la copia del suo fumetto, e cerca di risalire in tutti i modi all'autore; questa ricerca lo porterà a scoprire vari misteri celati sotto questo "pipistrello" da lui stesso disegnato e che tramite le sue tavole è in grado di rivelare fatti ancora sconosciuti, e più avanti, tramite delle visioni, prenderà vita nella sua testa (e non solo).
L'abilità nell'autore sta nel saper collegare tante storie in periodi storici e in luoghi diversi, grazie all'ampio utilizzo di flashback che alla fine fanno la storia del manga. Ed è grazie alla sua trama molto appassionante, intricata e in certi tratti anche complicata, che riesce comunque a prendere il lettore e a non stancarlo mai, invogliandolo sempre alla lettura, soprattutto per scoprire come ogni "sottotrama" si ricollegherà agli eventi principali e come si evolveranno tutti i misteri legati al pipistrello. Infatti possiamo ritrovare nel manga situazioni storiche note a tutti e che non ci saremmo mai aspettati di vederle collegate alla storia, come per esempio la storia di Giuda Iscariota che (nel fumetto) viene ad avere a che fare con il nostro pipistrello, ma vedremo anche situazioni storiche importanti vissute dallo stesso autore (Kevin) o da altri personaggi principali nella storia.
Un altro fattore importante e che suscita molto interesse è come il pipistrello si diverte a "manipolare" la storia del mondo a suo piacimento, mostrandosi ricorrentemente nei flashback in modi diversi a personaggi storicamente importanti, per manipolarli e cambiare le sorti del mondo. Le sue azioni ci portano spesso a porci delle domande che ricorrono spesso nel manga di Urasawa: bianco o nero? Bene o male? Buono o cattivo? Tutto ciò è ancora poco chiaro dopo i primi 10 volumi ed è uno dei misteri su cui il manga gira attorno (se non uno dei più importanti).
Per quanto riguarda il disegno possiamo notare fin dall'inizio che è un manga particolare. Il primo volume di Billy Bat si apre proprio come un fumetto stile anni '50 (per intenderci simile a Topolino) e narra proprio la storia disegnata da Kevin, ovvero il suo Billy Bat; questa cosa di alternare il fumetto dell'autore al fumetto di Kevin devo dire che è una vera e propria innovazione nei manga moderni, e nonostante siano due stili differenti l'autore riesce comunque a farli convivere creando una sorta di equilibrio. Un'altra particolarità che troviamo anche negli altri manga di Urasawa è la grande abilità dell'autore nel disegnare le espressioni, le emozioni e tutto ciò che provano i personaggi sia principali che secondari in modo così chiaro ed evidenti da renderli quasi reali, anche grazie al fatto di trasporre nel fumetto i vari tratti di ogni razza e nazionalità; per esempio un giapponese come Kevin ha i tratti tipici di un asiatico, il che è difficile da notare in un fumetto giapponese.
In conclusione questo è un manga assolutamente da leggere, che fin'ora non ci ha deluso per niente e che spero continuerà così fino alla fine. Riesce davvero ad appassionare come pochi grazie ai continui misteri, a tutti gli eventi storici collegati tra di loro, ad ogni personaggio (principale e non) che è caratterizzato alla perfezione dall'autore, alla trama intricata, ai disegni davvero stupendi. Insomma Billy Bat secondo noi è davvero un manga che va letto e perchè no, anche riletto! Aspettiamo con ansia i prossimi volumi!
Chiusa questa piccola parentesi sul grande Urasawa partiamo subito con la trama del manga in questione! La storia di questo manga, ambientata nel dopo guerra (1949), ruota attorno alle vicende di un fumettista, Kevin Yamagata, diventato famoso grazie alla sua opera chiamata per l'appunto Billy Bat, che racconta la storia di un pipistrello detective che risolve dei misteri in un mondo popolato da animali.
Durante una perquisizione da parte della polizia nel suo studio, un detective afferma di aver già visto in precedenza il suo manga in Giappone e questo spinge Kevin a recarsi lì per paura di incappare in un eventuale plagio. Una volta giunto a Tokyo, Kevin si ritrova in un Giappone ben diverso da quello odierno, un paese povero, indebolito da una guerra che non ha portato a nulla di buono. Ma effettivamente riesce a trovare quello per cui era venuto, ovvero la copia del suo fumetto, e cerca di risalire in tutti i modi all'autore; questa ricerca lo porterà a scoprire vari misteri celati sotto questo "pipistrello" da lui stesso disegnato e che tramite le sue tavole è in grado di rivelare fatti ancora sconosciuti, e più avanti, tramite delle visioni, prenderà vita nella sua testa (e non solo).
L'abilità nell'autore sta nel saper collegare tante storie in periodi storici e in luoghi diversi, grazie all'ampio utilizzo di flashback che alla fine fanno la storia del manga. Ed è grazie alla sua trama molto appassionante, intricata e in certi tratti anche complicata, che riesce comunque a prendere il lettore e a non stancarlo mai, invogliandolo sempre alla lettura, soprattutto per scoprire come ogni "sottotrama" si ricollegherà agli eventi principali e come si evolveranno tutti i misteri legati al pipistrello. Infatti possiamo ritrovare nel manga situazioni storiche note a tutti e che non ci saremmo mai aspettati di vederle collegate alla storia, come per esempio la storia di Giuda Iscariota che (nel fumetto) viene ad avere a che fare con il nostro pipistrello, ma vedremo anche situazioni storiche importanti vissute dallo stesso autore (Kevin) o da altri personaggi principali nella storia.
Un altro fattore importante e che suscita molto interesse è come il pipistrello si diverte a "manipolare" la storia del mondo a suo piacimento, mostrandosi ricorrentemente nei flashback in modi diversi a personaggi storicamente importanti, per manipolarli e cambiare le sorti del mondo. Le sue azioni ci portano spesso a porci delle domande che ricorrono spesso nel manga di Urasawa: bianco o nero? Bene o male? Buono o cattivo? Tutto ciò è ancora poco chiaro dopo i primi 10 volumi ed è uno dei misteri su cui il manga gira attorno (se non uno dei più importanti).
Per quanto riguarda il disegno possiamo notare fin dall'inizio che è un manga particolare. Il primo volume di Billy Bat si apre proprio come un fumetto stile anni '50 (per intenderci simile a Topolino) e narra proprio la storia disegnata da Kevin, ovvero il suo Billy Bat; questa cosa di alternare il fumetto dell'autore al fumetto di Kevin devo dire che è una vera e propria innovazione nei manga moderni, e nonostante siano due stili differenti l'autore riesce comunque a farli convivere creando una sorta di equilibrio. Un'altra particolarità che troviamo anche negli altri manga di Urasawa è la grande abilità dell'autore nel disegnare le espressioni, le emozioni e tutto ciò che provano i personaggi sia principali che secondari in modo così chiaro ed evidenti da renderli quasi reali, anche grazie al fatto di trasporre nel fumetto i vari tratti di ogni razza e nazionalità; per esempio un giapponese come Kevin ha i tratti tipici di un asiatico, il che è difficile da notare in un fumetto giapponese.
In conclusione questo è un manga assolutamente da leggere, che fin'ora non ci ha deluso per niente e che spero continuerà così fino alla fine. Riesce davvero ad appassionare come pochi grazie ai continui misteri, a tutti gli eventi storici collegati tra di loro, ad ogni personaggio (principale e non) che è caratterizzato alla perfezione dall'autore, alla trama intricata, ai disegni davvero stupendi. Insomma Billy Bat secondo noi è davvero un manga che va letto e perchè no, anche riletto! Aspettiamo con ansia i prossimi volumi!