Recensione
Tutor Hitman Reborn!
7.0/10
Katekyo Hitman Reborn è un manga di Akira Amano che parla della vita di Tsunayoshi Sawada, un ragazzo imbranato che non è bravo in niente, e di Reborn, un bambino assassino della mafia italiana giunto in Giappone per rendere il protagonista il prossimo boss della famiglia Vongola.
L'opera nasce come un gag manga; i primi volumi sono incentrati sull'introduzione di tutti i personaggi, sia importanti sia inutili, ma la maggior parte necessaria per il proseguimento della storia.
I primi volumi sono noiosissimi, privi di contenuto, solo battute su battute, e ciò è il difetto di quest'opera che, date le premesse, sarebbe potuta essere interessante fin da subito.
La vera azione arriva dopo una decina di volumi, con l'arrivo del primo vero e proprio nemico.
Le varie saghe non sono male, alcune più interessanti e altre meno, ma nessuna a caso, tutte sono utili per dare maggiori informazioni sulla famiglia Vongola.
Prendendo in considerazione i personaggi, Tsuna è diverso da altri protagonisti: all'inizio non è in grado di fare nessuno sport, ma solo grazie all'aiuto di Reborn e dei suoi proiettili dell'ultima volontà riesce a compiere cose incredibili. All'inizio è assurdo, perché quando Reborn gli spara Tsuna gira in mutande, ma andando avanti con la storia e diventando sempre più forte riesce ad essere all'altezza dei principali personaggi shounen.
Un bambino che è un assassino è alquanto strano, inusuale, eppure trovo che sia un ottimo personaggio. Molto divertente, maturo e bravo nel suo lavoro: il maestro perfetto per un imbranato come Tsuna.
I personaggi che ruotano attorno al protagonista sono ben caratterizzati, alcuni sono molto più carismatici del protagonista, che dovrebbe essere il più forte tra tutti. Questo è un punto a favore.
L'ambientazione scolastica è un classico, ma fortunatamente gli avvenimenti principali non avvengono dentro le mura scolastiche, ma in vari luoghi che, saga dopo saga, si fanno più dettagliati.
E' un ottimo manga che evolve diventando sempre migliore, da non perdere.
L'opera nasce come un gag manga; i primi volumi sono incentrati sull'introduzione di tutti i personaggi, sia importanti sia inutili, ma la maggior parte necessaria per il proseguimento della storia.
I primi volumi sono noiosissimi, privi di contenuto, solo battute su battute, e ciò è il difetto di quest'opera che, date le premesse, sarebbe potuta essere interessante fin da subito.
La vera azione arriva dopo una decina di volumi, con l'arrivo del primo vero e proprio nemico.
Le varie saghe non sono male, alcune più interessanti e altre meno, ma nessuna a caso, tutte sono utili per dare maggiori informazioni sulla famiglia Vongola.
Prendendo in considerazione i personaggi, Tsuna è diverso da altri protagonisti: all'inizio non è in grado di fare nessuno sport, ma solo grazie all'aiuto di Reborn e dei suoi proiettili dell'ultima volontà riesce a compiere cose incredibili. All'inizio è assurdo, perché quando Reborn gli spara Tsuna gira in mutande, ma andando avanti con la storia e diventando sempre più forte riesce ad essere all'altezza dei principali personaggi shounen.
Un bambino che è un assassino è alquanto strano, inusuale, eppure trovo che sia un ottimo personaggio. Molto divertente, maturo e bravo nel suo lavoro: il maestro perfetto per un imbranato come Tsuna.
I personaggi che ruotano attorno al protagonista sono ben caratterizzati, alcuni sono molto più carismatici del protagonista, che dovrebbe essere il più forte tra tutti. Questo è un punto a favore.
L'ambientazione scolastica è un classico, ma fortunatamente gli avvenimenti principali non avvengono dentro le mura scolastiche, ma in vari luoghi che, saga dopo saga, si fanno più dettagliati.
E' un ottimo manga che evolve diventando sempre migliore, da non perdere.