logo AnimeClick.it

-

Ecco un esempio lampante di come a volte si possa essere ingannati dalle storie brevi di un autore. Avevo letto "Extra Heavy Syrup" di questa mangaka e non mi era piaciuto per nulla, inconcludente e un po' forzato com'è. Quando mi sono avvicinata a quest'altra opera di quattordici volumi, dunque, sospettavo che non mi sarebbe piaciuta e mi ero accinta a leggere il solito shojo condito con tante lacrime. Invece… Mi ha letteralmente rapita!

Innanzitutto direi che si tratta più di uno Josei, che affronta quindi il tema amoroso in maniera piuttosto adulta, il che già di per sé è un aspetto da me molto apprezzato. Poi trovo che l'autrice sia stata molto brava a ritrarre uno spaccato sociale del Giappone moderno, in particolar modo della condizione femminile e della considerazione del ruolo della donna ancora oggi in voga sia dal punto di vista lavorativo che familiare. La psicologia dei personaggi in questo manga è veramente ben indagata, e va oltre i classici stereotipi e le tragedie alle quali a volte ci si affida per costruire storie che siano di spessore. Certo, il manga risente comunque di qualche forzatura e di qualche momento troppo tragico o di vicissitudini esasperate da tirare in ballo per creare effetti d'impatto emotivo; da qui il mio 9 invece di un bel 10. Eppure, rispetto a tante altre storie, nel complesso si mantiene piuttosto stabile e piacevole nella sua "normalità".

L'autrice è molto brava a sostenere la trama così a lungo senza risultare mai troppo banale o annoiare. Soprattutto, riesce a costruire episodi anche simpatici e intriganti, portando avanti il tutto con pazienza, pezzetto dopo pezzetto, come se per la relazione fra i protagonisti si trattasse veramente di una quotidianità costruita poco a poco. Scopriamo i caratteri e il passato dei personaggi con il contagocce, pagina dopo pagina, e questo non perché ci voglia tenere con il fiato sospeso e mantenerci sulle spine per chissà quanto, ma proprio perché questa quotidianità segna il ritmo della storia, le dà credibilità e ci fa scoprire queste persone com'è naturale che sia, un po' alla volta, come si scoprono fra di loro, del resto. Come quando incontri qualcuno di nuovo che non conosci e di cui non sai nulla: devi scoprirlo, nessuno si siederà mai a tavolino con te per raccontarti cos'ha fatto nella sua vita da quando aveva ricordi fino ad adesso.

Le atmosfere sono normalmente piuttosto soft e quando ce ne sono di più angoscianti l'equilibrio viene mantenuto bene, precipitando raramente nella drammaticità da scena teatrale, in modo da trasmettere un piacevole andirivieni di emozioni. È logico che il manga sia dedicato eminentemente a un pubblico femminile visto che le vicende amorose fanno da padrone, inoltre è davvero piacevole il modo in cui l'autrice ci trascina nella psiche complicata della protagonista, come se la lettrice fosse un'amica che a volte si indigna e a volte comprende le sue azioni. Non c'è il solito "protagonista perfetto" insomma, ma neanche quello "drasticamente difettoso e pasticcione". Risulta una persona comune con pregi e difetti, molto vera.

L'immedesimazione forse risulta più difficile vista la forte tipizzazione caratteriale, sociale e culturale che contraddistingue la storia, ed è per questo che il manga sa conquistare l'affetto dei lettori, che non si trovano di fronte a un personaggio da cui essere catturati, in cui leggere una parte di se stessi e a cui sovrapporsi, ma davanti a una narrazione vera e propria, per questo, ritengo, "più adulta".

I disegni non sono male, forse non particolarmente raffinati, ma piuttosto espressivi e significativi, così come la scelta della vignettatura e l'uso dei dialoghi senza troppe sbavature.

CONCLUSIONI: è un manga che ho a lungo sottovalutato e davvero a torto, perché invece è in grado di trasmettere emozioni decisamente realistiche e di lasciare una piacevole sensazione di soddisfazione e incanto al termine della lettura. Lo consiglio alle lettrici stanche dei soliti shojo che hanno voglia di qualcosa di diverso, abbastanza soft ma toccante.