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10.0/10
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Se Nietzsche fosse vivo e appassionato di manga avrebbe tutti i volumi di questo piccolo capolavoro sulla sua scrivania. Nichilista, spietato, cinico, dipinge il mondo con occhio freddo e preciso, con scene di forte violenza sveglia il lettore, desensibilizzandolo e facendogli contemporaneamente rendergli conto di questa desensibilizzazione che non si fatica ad estendere all'umanità in toto formata ormai solo da singoli entità spaesate, sole, perdute.
Le unica scappatoie che l'autore ci offre sono la solidarietà dell'amicizia, il conforto dell' amore e la felicità del sesso.

Trama 9/10: Inizia un po' lentamente, usando violenza su violenza quasi come fosse la cosa più normale del mondo vedere corpi che esplodono. Più leggi e più il manga ti mette in testa il tarlo che forse tutta l'insensatezza che c'è stata fino ad adesso ha un senso, più leggi e più questo tarlo diventa dubbio, certezza e poi (negli ultimi volumi) realtà.

Ambientazione 9.5/10: L' idea di base è geniale, la convivenza contemporanea di due mondi nascosti l'uno all'altro con saltuarie (e sempre più pesanti e definitive) contaminazioni, permette ai personaggi di essere spettatori dell'umanità, che a sua volta subisce la contaminazione tramite morti improvvise ed estremamente violente. E' anche da apprezzare tutta l'idea del "gioco" al massacro che diventa colonna sonora del manga, nonché triste palcoscenico della messa a nudo dei sentimenti e delle perversioni dei protagonisti.

Personaggi: 10/10: tutti i personaggi sono unici e non banali. Il manga è inoltre pieno zeppo di personaggi secondari perfettamente caratterizzati e degni di possedere spin-off tutti loro (alcuni infatti hanno diversi capitoli dedicati).

Disegni 10/10: dettagliatissimi ed estremamente plastico-dinamici.