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Ho iniziato a leggere "Knights Of Sidonia" in contemporanea con "BLAME!" dello stesso autore. Beh, ho preferito senz'altro "BLAME!" per gusti personali, ma questo non vuol dire che "Knights Of Sidonia" sia un manga meno valido.
Ultima fatica dell'autore, la trama si incentra su una enorme nave chiamata, appunto, Sidonia che raccoglie i superstiti della razza umana, distrutta secoli prima da una razza aliena, e vaga nello spazio alla ricerca di un nuovo pianeta da colonizzare. Il problema maggiore però sono i Gauna, quella razza aliena che aveva distrutto il genere umano e che continua a dar loro la caccia. Nagate Tanikaze è un giovane cresciuto nel sottosuolo della Sidonia ed ora emerso in superficie, rivelando un grandissimo talento da pilota per i Difensori, coloro che cacciano i Gauna quando questi attaccano la nave, armati di Kabizashi, ossia delle lance con una punta fatta dell'unico materiale in grado di perforare la loro corazza. E tuttavia proprio i Gauna non ci hanno ancora detto tutto: forse non sono solamente la razza assassina che gli umani pensano.

Una trama molto bella e originale, che affonda le radici nel genere più caro alla fantascienza, quello dei viaggi nello sconfinato spazio, unendolo ad elementi originali e innovativi (come ad esempio la fotosintesi: l'ho adorata fin dal primo momento, originale ed efficace). Un'opera più "scanzonata" rispetto alle precedenti di Nihei: non più opprimente e inquietante come "BLAME!" ma con sprazzi di vita normale, come quella di Nagate e dei suoi colleghi, che non sono niente più che adolescenti e come tali si comportano.
Anche qui come in "BLAME!" non c'è molto approfondimento del carattere dei personaggi (Nagate sembrerebbe il solito protagonista semi-imbranato degli shounen, ma chiaramente è molto diverso da un qualsiasi Naruto o Ichigo), ma di contro ci sono i Gauna che a quanto sembra stanno mostrando sempre di più i loro tentativi per comunicare con gli umani. Il tentativo di mescolare la vita quotidiana con un pericolo incombente nello spazio profondo non è completamente riuscito, ma il manga risulta comunque scorrevolissimo, piacevole da leggere, avvincente e interessante.
Non finirò mai di ripeterlo, viva la fantascienza e chi la fa.