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"Queen Emeraldas" è un manga in quattro volumi pubblicato per la prima volta in Giappone nel 1978. È un tassello importante del Lejiverse e uno dei manga migliori di Leiji Matsumoto. In Italia è stato pubblicato nel 2008 ad opera delle Edizioni Hazard. L'edizione è molto elegante ed è un piacere vedere nella propria libreria questi quattro volumetti azzurri, del colore del cielo. Il prezzo non è proprio popolare, ma ci sono quasi sempre dei forti sconti sul sito della Hazard.

Chi conosce Matsumoto per Capitan Harlock, Galaxy Express o la Regina dei Mille Anni si troverà immediatamente a suo agio con Queen Emeraldas. Il manga è comunque perfettamente leggibile come opera a sé stante. Si tratta di uno dei lavori più rappresentatitivi della poetica matsumotiana. Abbondano le vedute spaziali, i primi piani di donne bellissime e astronavi, le sentenze altisonanti ma anche i silenzi, le scene grottesche e le scene tragiche. Il disegno, specialmente delle astronavi e dei meccanismi è a un livello di dettaglio impressionante per l'anno di pubblicazione. Il manga è stato anche trasportato in animazione, ma l'anime non è molto fedele ed è inferiore all'opera cartacea, tanto che non ne consiglio la visione.

Il manga racconta le avventure della piratessa spaziale Emeraldas e della sua astronave senziente, la Queen Emeraldas. La struttura è episodica, anche se i vari racconti seguono un filo conduttore. Come di consueto in Matsumoto, il tema centrale è quello della crescita e educazione di un giovane (Hiroshi Umino, il cui sogno è costruire una nave spaziale per viaggiare libero nel cosmo), che attraversa la difficile fase di formazione tra bambino e vero uomo. Gli fa da mentore Emeraldas, nello stesso ruolo che ebbe Harlock con Tadashi Daiba. Dove c'è Emeraldas non può mancare Tochiro, a mio avviso il miglior personaggio mai ideato da Matsumoto e l'unico in grado di fare ombra addirittura ad Harlock ed Emeraldas. I volumi in cui appare sono i migliori. Incidentalmente, Harlock appare anche in Queen Emeraldas, ma viene mostrato solo di spalle, nel ruolo dell'amico di Tochiro. La storia si colloca temporalmente prima della costruzione dell'Arcadia, per quanto si possa parlare di consecutio temporum nel Leijiverse, che non è tenuto a rispettare nessun vincolo di consistenza. Ciò che conta non è la storia, ma l'atmosfera. E quindi il manga non rivela l'origine di Emeraldas né della sua astronave, né ha una vera e propria conclusione: ma non potrebbe essere diversamente perché il viaggio di Emeraldas e della sua astronave è senza fine.