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Prendete un demone, bello e perfetto, impeccabile sotto ogni punto di vista; un conte bambino con una vendetta da assaporare, completamente immerso nel buio; un contratto diabolico che li lega a doppio filo e la promessa di un'anima...e avrete Black Butler! Quando per la prima volta mi sono imbattuta in questo manga sono stata subito colpita dallo stile, morbido e gentile, dell'autrice e così, attratta anche dalla trama, ho iniziato a leggerlo. Mi sono ritrovata immersa in un'atmosfera aristocratica, perfettamente inquadrata nel periodo vittoriano nel quale è ambientata la storia; tutte le usanze e le consuetudini del 1875/76, ogni minimo dettaglio, è trattato con delicatezza e precisione. Nonostante l'autrice, all'inizio del primo volume, si prenda alcune libertà storicamente sbagliate (come le scene dove il maggiordomo Sebastian parla al cellulare e dove Ciel accenna ad un videogioco), si può vedere l'impegno e il talento dell'autrice nel costruire uno scenario perfetto! La storia è molto accattivante e cattura subito l'interesse del lettore. L'unica pecca dell'autrice è il fatto di amare fin troppo lo yaoi...questa sua passione si può constatare in diverse parti del manga, ma, in ogni caso, è soltanto uno sfogo che non avrà alcun riscontro nella vicenda originale. L'alternarsi di luce e buio, di crudeltà e di compassione in Ciel, i dettagli nascosti, la crudezza di alcune situazioni, il fascino vellutato del maggiordomo Sebastian, provocano sensazioni contrastanti...tutte queste realtà fanno di Black Butler uno dei miei manga preferiti! Un 10 assolutamente meritato!