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Come al solito Hirohiko Araki non delude, e già dal primo volume si capisce come mai dopo oltre 20 anni continui ad avere successo in tutto il mondo. In primo luogo ciò che colpisce, come sempre, è lo stile di disegno: l'autore, ad eccezione della seconda serie (dove i disegni ricordavano quelli di Tetsuo "Ken il guerriero" Hara), non ha mai adottato uno stile esattamente orientale, preferendo agli occhioni un realismo che ricorda più le opere americane ed europee. Il realismo "irreale" (chi ha letto JoJo capirà cosa intendo) si è andato man mano raffinandosi negli anni, toccando il suo massimo in questa nuova serie, erede diretta del tratto già molto pulito di Steel Ball Run (Settima serie delle bizzarre avventure), che riesce comunque a disorientare con certe pose improbabili anche il lettore più esperto. Al di là dello stile, che può piacere o non piacere, ma non passa certo inosservato, passiamo alla trama e ai personaggi.
SPOILER
Siamo nella realtà parallela originatasi alla fine di Stone Ocean per merito di Padre Pucci: in questa realtà tutti i personaggi esistiti sino alla sesta serie non esistono, perlomeno non nel modo in cui li conoscevamo, e la famiglia Joestar sembra avere un ruolo di supporto nei confronti di altri personaggi. Nello specifico, in JoJolion ci troviamo nella cittadina di Morio-Cho (teatro della quarta serie, "Diamond is Unbreakable") all'inizio del decennio attuale, dove, dopo un terremoto, emergono dal terreno delle strane protuberanze dotate di qualcosa simile ad occhi, e per questo dette "wall eyes". Primo personaggio ad apparire è la giovane Yasuho Hirose (Koichi Hirose era un importante coprotagonista della serie 4, ma in questa realtà sembra non esservene traccia), che girando nei pressi di questi muri trova un ragazzo nudo che indossa un cappello da marinaio, ha una strana stella sul collo intorno a cui si vedono segni di un morso (i fan di vecchia data sentiranno suonare un campanello!), ma soprattutto ha 4 testicoli. Il ragazzo viene recuperato e ricoverato in ospedale, dove scopriamo che non ricorda nulla di sé, e che ha particolari doti matematiche (cosa non rara nelle opere di Araki) e uno strano potere: dalla stella che ha sul collo può far uscire delle bolle, in grado di privare un oggetto di una sua proprietà (ad esempio un colore, il calore, l'attrito, la capacità di produrre suoni, e così via; so che è complicato, ma in JoJo spesso è così). Cercando di scoprire qualcosa su di sè, il giovane scopre che il suo nome potrebbe essere Yoshikage Kira (Crudele villain sempre di "Diamond is Unbreakable", morto nella sua realtà e condannato a vagare come un fantasma senza memoria). Giunto all'appartamento intestato a questo Kira, il ragazzo viene però attaccato dal detentore di un altro bizzarro potere, e al termine dello scontro scoprirà di non essere Yoshikage. Yasuho si propone di aiutare il ragazzo, cui per comodità viene dato il nome di Josuke, e che verrà ospitato dagli Higashikata, amici della ragazza, ma da subito iniziano a verificarsi fatti misteriosi, legati ad altri poteri. Chi è questo Josuke? perchè possiede un potere che si origina propio da quella bizzarra stella sul collo? perchè ha 4 testicoli? Poco alla volta il maestro Araki ci spiegherà tutto (o forse no), tra rimandi a personaggi che i fan di vecchia data ricorderanno e nuovi poteri sempre più bizzarri e complessi, nella speranza di capire che fine hanno fatto i protagonisti della realtà originale e che cosa li collega a questi nuovi individui che tanto li ricordano.
Il mio 9 è forse un po' di parte, dal momento che ho sempre adorato la saga di JoJo, ma la qualità del manga è senza dubbio alta, la mia unica speranza è di poter dare un 10 pieno a questo manga, voto che arriverà solo se la trama non sarà intricata come quella delle ultime 2 serie.