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7.0/10
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Limit è un manga composto da sei volumi con un numero di pagine che, secondo me, non è sufficiente per il tema trattato.

Attenzione: presenza di spoiler.

La storia parla di una classe che deve recarsi in un campeggio e durante il viaggio in pullman, a causa della stanchezza dell'autista che tra l'altro ha bevuto, il pullman precipita causando la morte di quasi tutti gli studenti, dell' insegnante e dell'autista.
Solo pochi studenti si salvano da questa tragedia:
Konno che è la protagonista della storia, e che faceva parte del gruppo delle ragazze "popolari" che trascorrevano il loro tempo a fare le bulle e prendere in giro altre compagne; Kamiya che è una studentessa silenziosa, che però non si è mai lasciata sottomettere dalle compagne; Haru, anche lei faceva parte del gruppetto e segretamente nutriva dell'astio nei confronti di Konno, che era riuscita ad entrare nelle grazie di Sakura (deceduta), il capo del gruppo; Usui, una ragazza debole che riesce solo a pensare alla mamma e al papà nel momento di difficoltà; Morishige, una delle vittime preferite del gruppetto di Konno, che veniva derisa in continuazione e mortificata davanti a tutti.
Una volta che si rendono conto di ciò che è accaduto, la situazione si capovolge, e sarà Morishige a prendere il controllo delle compagne, minacciandole e istituendo una nuova gerarchia di cui lei sarà a capo, e lasciando gli ultimi due posti a una serva e una schiava. Saranno Konno e Haru che dovranno decidere combattendo, chi delle due sarà la schiava e quindi, come deciso da Morishige, senza cibo.

Questo manga mi ha appassionata molto, almeno fino ai primi cinque numeri, perché anche se come dicevo prima, le pagine sembrano poche per entrare esattamente nella psicologia di questi personaggi, la storia scorre abbastanza fluida e tiene abbastanza con il fiato sospeso. Il problema secondo me arriva alla fine del volume 5, quando con l'arrivo di Hinata il mistero (che non dirò per non spoilerare) viene svelato, e ciò che accade infine nel sesto volume dell'opera non è all'altezza dei numeri precedenti.
Personalmente credo che magari avrebbero fatto meglio ad unificare il quinto e il sesto volume e farli uscire come unico numero, perché è vero che ci sta una risoluzione della storia, ma la conclusione sembra che mandi all'aria tutto ciò che è precedente al volume finale...

Per quanto riguarda il tratto, l'ho adorato: l'autrice è bravissima a rendere con il disegno stati di angoscia che caratterizzano i personaggi.
Detto questo, e valutando l'opera nel suo insieme quindi non soffermandomi al volume conclusivo, il mio voto è 7. Certo, se il finale mi avesse conquistata avrei anche dato un voto molto più alto, però in questo caso non me la sento di farlo, anche perché... Limit è stato classificato come shoujo, ma per quanto mi riguarda ho avuto difficoltà all'inizio a collocarlo in questo genere, e devo dire che alla fine credo sia la collocazione giusta, soltanto dopo aver letto il numero 6.
Concludendo: lo consiglio? Sì, se non avete letto altri manga di questo tipo; inoltre, non sono troppi volumi ed è una spesa che si può affrontare e avere in poco tempo l'opera completa.