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Mirai Nikki è un manga abbastanza insulso che si regge in piedi abbastanza bene nei primi volumi, grazie ad alcuni spunti abbastanza interessanti e ad un'idea di fondo abbastanza carina. I più attenti avranno sicuramente notato l'eccesso di ripetizioni di cui ho usufruito nel periodo precedente e molti avranno già capito il perché: Mirai Nikki, ovvero "Diario del Futuro", è un manga che può essere efficacemente riassunto in parole come "abbastanza", "più o meno" o "quasi", perché, in fondo, Mirai Nikki non è che un manga riuscito solo a metà, o anche meno, come vedremo poi.

La storia, come ho detto prima, non sarebbe neanche male, ma è sfruttata nel peggiore dei modi e molto spesso il patto narrativo va a farsi benedire per via di sequenze e scene campate in aria, create solo per motivi come: "Eh, ma il lettore non se lo aspetta". Il finale, poi, inutilmente complicato, dove tutto si risolve, totalmente in contrasto con la filosofia pseudo-pessimista che questo manga propugna.
Pure i personaggi sono di quanto più "abbastanza" ci sia al mondo; pessimi, nella maggior parte dei casi solo abbozzati e si dividono in due categorie: i buoni e quelli che muoiono. Di questi ultimi non sapremo altro che il nome ed il cognome, il potere del loro Future Diary e qualche esperienza romantica e/o strappalacrime per farceli rimpiangere, cosa che non accadrà, una volta, per l'appunto, morti. Dei "buoni" sapremo poco di più ed, eccetto eccezioni come ad esempio Keigo o Minene Uryu, anche questi scompariranno dai nostri ricordi non appena trapassati o usciti di scena. Una menzione ad honorem come "personaggio messo lì solo per tappare i buchi della trama" più trasparente della storia va a Aru "Kaworu" Akise, di cui non sapremo mai NULLA. Arriviamo al duo protagonista, Yukiteru e Yuno, che riescono a risultare più incisivi degli altri, ma non brillano né come caratterizzazione né come originalità (il primo è una sorta di Shinji Ikari, mentre la seconda un'assassina psicotica alla "School Days").

Tirando le somme possiamo dire che questo manga non offre tematiche o riflessioni, non offre scene d'azione memorabili, ha una storia coinvolgente, ma gestita male, disegni di qualità altalenante, non ha una sua personalità e della quasi totalità dei suoi personaggi non sapremo il carattere, la loro storia, i valori con cui sono stati educati, i loro affetti e le loro paure: non so voi, ma un prodotto come questo a casa mia è chiamato, per non dir di peggio, un brutto manga e, visto il rilievo che gli è stato dato, pure molto sopravvalutato.
Il mio giudizio finale su Mirai Nikki? Esistono modi di gran lunga migliori di spendere i propri soldi.