Recensione
Akame ga Kill!
10.0/10
"Akame ga Kill!" è un manga scritto da Takahiro e illustrato da Tetsuya Tashiro, iniziato nel 2010 e tuttora in corso.
Non credo ci sia bisogno di raccontare la trama, visto che vi basterà andare un po' in su e la troverete.
Non dirò di essere stato sorpreso dalla violenza presente, visto che l'ho letto sapendo a cosa andavo in contro, e comunque un (bel) po' di violenza non mi è mai dispiaciuta.
In realtà avevo visto prima l'anime, ed era stato proprio quello a farmi piacere il genere splatter. Ho deciso di leggere il manga perché sentivo dire che era meglio dell'anime.
Una grande particolarità di questo manga è che i personaggi principali non sono i classici eroi dal cuore puro, perché, come dicono anche loro, anche se fanno qualcosa di buono uccidendo i tiranni, sono pur sempre assassini, e potrebbero morire in qualunque momento come punizione.
Altra particolarità, è quanto sia spietato. Infatti Takahiro non fa differenza tra i personaggi, che siano personaggi principali o antagonisti, potrebbero fare tutti una brutta fine. Ma non è spietato solo in questo, basti vedere lo stile di disegno e la violenza presente.
La tanta violenza infatti è strana, visto che negli altri manga del suo genere c'è si, ma in quantità minore.
L'unica cosa che non mi é piaciuta molto sono in personaggi stereotipati (la tsundere, il pervertito, la "oppai"), ma questo non vuol dire che sono brutti, visto che io mi ci sono affezionato comunque (ed in seguito questo + stato anche un problema).
Il mio voto, considerando il difetto, è 9 e mezzo, però visto che per me quello è l'unico difetto, ho deciso di arrotondare per eccesso.
Lo consiglio veramente, a parer mio è uno dei migliori nel suo genere.
Però vi avverto, sono presenti molti momenti drammatici, quindi se piangete facilmente, evitatelo.
Non credo ci sia bisogno di raccontare la trama, visto che vi basterà andare un po' in su e la troverete.
Non dirò di essere stato sorpreso dalla violenza presente, visto che l'ho letto sapendo a cosa andavo in contro, e comunque un (bel) po' di violenza non mi è mai dispiaciuta.
In realtà avevo visto prima l'anime, ed era stato proprio quello a farmi piacere il genere splatter. Ho deciso di leggere il manga perché sentivo dire che era meglio dell'anime.
Una grande particolarità di questo manga è che i personaggi principali non sono i classici eroi dal cuore puro, perché, come dicono anche loro, anche se fanno qualcosa di buono uccidendo i tiranni, sono pur sempre assassini, e potrebbero morire in qualunque momento come punizione.
Altra particolarità, è quanto sia spietato. Infatti Takahiro non fa differenza tra i personaggi, che siano personaggi principali o antagonisti, potrebbero fare tutti una brutta fine. Ma non è spietato solo in questo, basti vedere lo stile di disegno e la violenza presente.
La tanta violenza infatti è strana, visto che negli altri manga del suo genere c'è si, ma in quantità minore.
L'unica cosa che non mi é piaciuta molto sono in personaggi stereotipati (la tsundere, il pervertito, la "oppai"), ma questo non vuol dire che sono brutti, visto che io mi ci sono affezionato comunque (ed in seguito questo + stato anche un problema).
Il mio voto, considerando il difetto, è 9 e mezzo, però visto che per me quello è l'unico difetto, ho deciso di arrotondare per eccesso.
Lo consiglio veramente, a parer mio è uno dei migliori nel suo genere.
Però vi avverto, sono presenti molti momenti drammatici, quindi se piangete facilmente, evitatelo.