Recensione
The Promise
8.0/10
The Promise svela già da subito la sua intenzione di prendere in prestito una tematica cara ai manga giapponese, ovvero quella sportiva, e immergerla in un contesto in cui i sentimenti hanno un ruolo importante, al pari delle imprese sportive. Ci riesce molto bene e anzi, spingendomi oltre, non posso che notare una certa contaminazione con uno stile narrativo tipico delle opere di Adachi, non so se voluta o meno. Il risultato finale è alquanto positivo, in soli 140 pagine, leggibili in una mezzoretta vista l'assenza di lunghi testi, ci troviamo tra le mani un racconto semplice, ma intenso e capace di emozionare.
Non so se sia il caso di procedere con una sinossi della trama, visto che sono solo 140 pagine, vi basti sapere che il tema trattato è il judo e che di mezzo, come intuibile dal titolo, vi è una promessa fatta da due bambini, poi cresciuti insieme condividendo una passione per lo sport che forzatamente è vissuta in modo diverso. Finita la magia dell'infanzia, vi sarà ancora la forza e la volontà di mantenerla?
Nonostante le poche pagine, il volumetto riesce a prendere il giusto ritmo narrativo, risultando fluido nella narrazione, mai prolisso e, più difficile visto il formato, mai sbrigativo o superficiale. Si parte mostrando i due protagonisti da bambini, si prosegue raccontando con più attenzione il momento più critico della loro vita, quando si inizia ad essere adulti. Viene chiuso in modo intelligente con un finale "un po' alla Adachi", che lascia spazio alle considerazioni del lettore. I protagonisti offrono una caratterizzazione psicologica verosimile, con uno dei due che è risvegliato dal torpore dell'adolescenza in modo piuttosto brusco, solo quando inizia a rendersi conto di rischiare di perdere qualcosa di molto importante.
Il tutto è disegnato con cura, con un disegno che risulta piacevole ed efficace, in particolare nel mostrare i sentimenti e i pensieri dei personaggi, tecnica questa che permette di limitare l'uso del testo scritto, che risulterebbe quindi superfluo e scontato.
The Promise si è dimostrato una piacevolissima sorpresa, è un volume unico che merita di essere comprato e letto.
Non so se sia il caso di procedere con una sinossi della trama, visto che sono solo 140 pagine, vi basti sapere che il tema trattato è il judo e che di mezzo, come intuibile dal titolo, vi è una promessa fatta da due bambini, poi cresciuti insieme condividendo una passione per lo sport che forzatamente è vissuta in modo diverso. Finita la magia dell'infanzia, vi sarà ancora la forza e la volontà di mantenerla?
Nonostante le poche pagine, il volumetto riesce a prendere il giusto ritmo narrativo, risultando fluido nella narrazione, mai prolisso e, più difficile visto il formato, mai sbrigativo o superficiale. Si parte mostrando i due protagonisti da bambini, si prosegue raccontando con più attenzione il momento più critico della loro vita, quando si inizia ad essere adulti. Viene chiuso in modo intelligente con un finale "un po' alla Adachi", che lascia spazio alle considerazioni del lettore. I protagonisti offrono una caratterizzazione psicologica verosimile, con uno dei due che è risvegliato dal torpore dell'adolescenza in modo piuttosto brusco, solo quando inizia a rendersi conto di rischiare di perdere qualcosa di molto importante.
Il tutto è disegnato con cura, con un disegno che risulta piacevole ed efficace, in particolare nel mostrare i sentimenti e i pensieri dei personaggi, tecnica questa che permette di limitare l'uso del testo scritto, che risulterebbe quindi superfluo e scontato.
The Promise si è dimostrato una piacevolissima sorpresa, è un volume unico che merita di essere comprato e letto.