Recensione
Recensione di Atricapilla
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"Hiyokoi" a prima vista è un classico shoujo manga che tratta della storia di un'improbabile "accoppiata": Hiyori, la protagonista, è una studentessa estremamente timida e maldestra, alta neanche un metro e mezzo, che non si apre a nessuno se non con la sua migliore amica Ricchan (e forse i suoi genitori); Yuushin è socievole ed espansivo, l'anima della festa insomma, e raggiunge tranquillamente i 190 cm di altezza. All'inizio la ragazza lo invidia appunto per questo aspetto, ma poi realizza di provare dei sentimenti per lui che mai aveva provato per nessun altro in vita sua, e cercherà di raccogliere quanto più coraggio può per dichiararsi.
Questo è praticamente il primo manga che ho seguito fino alla fine, e direi che non mi ha deluso. Prima di tutto, come ogni shoujo che si rispetti, la trama comincia con un aspetto singolare della storia: cosa succede se una ragazza si innamora del suo "opposto", come conquisterà il suo cuore, cosa succederà tra i due? Il perché avessi seguito questo manga, a parte il fatto che mi riveda molto in Hiyori, è che man mano ho notato che la storia non si incentra solamente sulla relazione tra i protagonisti, ma considera anche un aspetto più importante: la crescita, più personale che fisica, di Hiyorin, che grazie a Yuushin riesce a superare la sua estrema timidezza, dimostrando che in fondo anche lei può essere determinata a raggiungere i suoi scopi e inseguire i suoi sogni.
Per quanto riguarda i disegni, noto uno stile particolare. Certo, è decisamente shoujo, ma in qualche modo non si confonde con lo stile di qualcun altro, e se vedi un disegno della stessa autrice in un altro contesto pensi "è la stessa disegnatrice che ha fatto Hiyokoi!", e credo che questa sia una caratteristica che apprezzo molto in un manga.
Ho votato 7 perché alla fine non è niente di così speciale. Ha il solito schema di qualsiasi shoujo: la ragazza si è innamorata di un ragazzo, ma per qualche motivo non riesce ad esprimere i propri sentimenti, e grazie all'aiuto della migliore amica tenta di dichiararsi, ma ecco che saltano fuori altri personaggi che risulteranno un aiuto e/o un ostacolo per quest'impresa. La cosa interessante, e qui spero di non fare spoiler, è che nel mezzo della "storia" succederà qualcosa che cambierà le carte in tavola, ma che comunque ti sprona a seguirla comunque.
Questo è praticamente il primo manga che ho seguito fino alla fine, e direi che non mi ha deluso. Prima di tutto, come ogni shoujo che si rispetti, la trama comincia con un aspetto singolare della storia: cosa succede se una ragazza si innamora del suo "opposto", come conquisterà il suo cuore, cosa succederà tra i due? Il perché avessi seguito questo manga, a parte il fatto che mi riveda molto in Hiyori, è che man mano ho notato che la storia non si incentra solamente sulla relazione tra i protagonisti, ma considera anche un aspetto più importante: la crescita, più personale che fisica, di Hiyorin, che grazie a Yuushin riesce a superare la sua estrema timidezza, dimostrando che in fondo anche lei può essere determinata a raggiungere i suoi scopi e inseguire i suoi sogni.
Per quanto riguarda i disegni, noto uno stile particolare. Certo, è decisamente shoujo, ma in qualche modo non si confonde con lo stile di qualcun altro, e se vedi un disegno della stessa autrice in un altro contesto pensi "è la stessa disegnatrice che ha fatto Hiyokoi!", e credo che questa sia una caratteristica che apprezzo molto in un manga.
Ho votato 7 perché alla fine non è niente di così speciale. Ha il solito schema di qualsiasi shoujo: la ragazza si è innamorata di un ragazzo, ma per qualche motivo non riesce ad esprimere i propri sentimenti, e grazie all'aiuto della migliore amica tenta di dichiararsi, ma ecco che saltano fuori altri personaggi che risulteranno un aiuto e/o un ostacolo per quest'impresa. La cosa interessante, e qui spero di non fare spoiler, è che nel mezzo della "storia" succederà qualcosa che cambierà le carte in tavola, ma che comunque ti sprona a seguirla comunque.