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8.0/10
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"Joker Game" è l'adattamento animato, prodotto dal pregevolissimo studio I.G., di un romanzo di Koji Yanagi (nominato scrittore misterioso del Giappone nel 2009), il cui chara design è opera di Shirow Miwa (autore del manga "Dogs" e dell'adattamento manga di "RWBY").

I dodici episodi in cui si articola la serie sono autoconclusivi, presentano ognuno di loro delle situazioni in cui i protagonisti, agenti segreti di un'agenzia di spionaggio giapponese fondata agli albori del secondo conflitto mondiale, mostrano individualmente le loro capacità e di riflesso il modus operandi dell'agenzia di cui fanno parte, nonché i suoi principi.
Ogni episodio, quindi, non è direttamente utile ai fini dello svolgimento di una trama unica, ma dà il suo contributo per fare vivere allo spettatore l'operato dell' "Agenzia D" e il credo del suo fondatore. I vari episodi, quindi, hanno un filo conduttore comune abbastanza forte, e trovo perfetto inoltre il collegamento che chiude il cerchio, un capo il primo episodio e l'altro capo l'ultimo episodio.

Durante la visione della serie non è fornito un quadro chiaro di tutti i personaggi, di alcuni di questi si potrà capire un po' il carattere, la storia che sta loro dietro, ma della maggiore parte possiamo evincere qualcosa soltanto dalle loro azioni (un po' il loro carattere si potrebbe desumerlo dalle loro espressioni), spesso poco significative in tal senso, perché volte a incarnare i principi dell'agenzia. Questa mancanza di introspezione, però, non fa cadere il valore del prodotto, bensì rispecchia la natura stessa dei personaggi, spie fredde, ciniche, calcolatrici, pronte a tutto per aderire al credo della loro agenzia: "Non uccidere e non essere uccisi", perché, si sa, per delle spie sono inutili entrambe le cose (vedrete).

L'apparato tecnico ritengo abbia svolto un buon lavoro, le animazioni sono ben fatte, mantengono uno standard alto eccetto che per qualche raro calo, ma sottolineo marginale, che non intacca il livello sopra la media. Anche il sonoro non disturba, non è di livello altissimo, ma fornisce una opening interessante e OST che ben accompagnano l'azione.

La regia mi è piaciuta, certamente è un anime che si distingue nettamente dalla maggiore parte dei prodotti "moderni" per come sono portate avanti le vicende; se si vuole guardare un episodio mentre si fa una chiacchierata con un amico o mentre si è impegnati a inviare messaggi, probabilmente alla fine non si capirà nulla, ma basta prestare la giusta attenzione e, alla fine di ogni episodio, dopo alcuni passaggi che si faranno fatica a inquadrare, ogni evento sarà ben inquadrato dalla vostra mente (quasi sempre, perlomeno), fenomeno simile a quello che succede con "Baccano!", con l'eccezione che, mentre lì il quadro generale lo si ha a fine serie, con questa serie succede episodio per episodio.

Detto ciò, è possibile dire che questa serie abbia raggiunto l'eccellenza? Secondo il mio parere no, non è carente per svolgimento, personaggi, originalità, atmosfera, ambientazione o altro, è molto ben fatta, ma le manca quel qualcosa che alla fine possa farle fare il vero salto di qualità; comunque si attesta su alti livelli. Io le do un 8 proprio per questo, e mi sento di consigliarla: è un prodotto, ripeto, originale, fresco, magari non leggerissimo, ma neanche pesante, inoltre lo studio I.G. è una garanzia non da poco.