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8.5/10
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Inizio con il dire che questo anime, a parer mio, è stato fatto veramente bene, e richiama tematiche importanti come il governo corrotto, la religione utilizzata per altri scopi, congiure, interessi economici, ecc. che ad oggi esistono ancora, ma magari con un'influenza minore rispetto ai tempi antichi, dove vi erano ancora guerre barbariche per la conquista di territori e di schiavi, presenti nell'anime di "Arslan Senki".

La trama di questa opera s'incentra su Arslan, il principe del regno di Persia, costretto, dopo una battaglia contro Lusitania, a non poter far ritorno al proprio Paese. Così inizierà la sua avventura, accompagnato dal proprio servitore Daryuun e da altri vari compagni che incontrerà durante il suo viaggio.
Il primo episodio inizia ambientando lo spettatore nel palazzo di Pers, dove il primo ministro del re starà tranquillamente allenando alla spada il giovane principe e si avrà già modo di vedere fin dall'inizio i rapporti all'interno di queste mura. Il re in carica in questo particolare momento è Andragoras, il padre di Arslan, considerato un tiranno, ma visto dal popolo come un ottimo guerriero e comandante, e rispettato da tutti i soldati.

L'anime contiene un po' di scene sanguinose, del tutto naturali, visto che sono presenti molte guerre e combattimenti tra i vari generali; è ricco anche di molte strategie, elaborate dalle varie fazioni.
Ritengo però che, nell'anime, per il protagonista tutto fili un po' troppo liscio, e molte volte vedrete il, come si suol dire, "E' andato tutto secondo i nostri piani". Ma, per il resto, do 8.5 proprio perché come anime mi ha preso molto, nel senso che un episodio tirava l'altro. Ho letto in altri commenti che ad alcuni la trama è sembrata un po' lenta... forse sarà perché io per guardare gli anime utilizzo 1.5x di velocità proprio per evitare di annoiarmi.
Unica pecca è che l'anime tuttora non è concluso, anche dopo una seconda stagione di soli otto episodi.