Recensione
WorldEnd
9.0/10
E' una storia in cui il dolore del passato non si riesce a cancellare così facilmente, soprattutto se del passato hai perso tutto. Una storia d'amore sì, ma anche una storia in cui il contesto tragico è alle porte, una storia in cui non sai come potrebbe andare a finire, dove ogni episodio ti fa restare incollato allo schermo grazie a tutti i quei momenti, sia dolci che d'azione, che si presentano durante l'opera.
Il destino ignoto delle Leprecaune e il dolore del passato di Willen, che ha paura di perdere ancora tutto, riescono a farti provare empatia per i personaggi, rendendo quindi ogni episodio un misto di ogni cosa, dove hai la consapevolezza che potrà succedere qualcosa di brutto, non sapendo se tirare un sospiro di sollievo per quello che succede o meno. Un anime dai tratti tragici resi dolci dall'amore tra i due protagonisti, un amore che nasce per motivi diversi, ma dove fa capire che i due hanno bisogno l'uno dell'altro. Non è presente moltissima azione, ma quella poca che c'è fa sempre pensare al peggio più passa il tempo. Insomma, non è un anime canonico pieno di azione gratuita senza (spesso) una giusta motivazione.
La storia va avanti senza intoppi, buchi di trama non ce ne sono, e piano piano, andando avanti con la storia, danno spiegazione a quasi tutte le domande (ovviamente non tutte, per quelle rimaste però non era il momento ancora o sarebbe stato una forzatura) e capisci sempre di più.
I personaggi sono fatti bene, il background del protagonista è qualcosa che mi è piaciuto un sacco, così come le personalità delle bambine.
La grafica è molto buona, qualche pecca forse quando uccidono le bestie e fuoriesce sangue che sembra più colore che altro, ma quello non influisce molto sul resto, dato che non succede tantissimo.
L'opening e l'ending sono molto carine, si ascoltano facilmente, ma le OST sono qualcosa di spettacolare, enfatizzano in una maniera pressoché perfetta ogni momento.
Senza fare spoiler, il finale dell'opera è qualcosa di grandioso, ma ti lascia l'amaro in bocca, dato che non capisci se sia un finale "positivo" o "negativo". Sembra strano detto così, ma, una volta guardato, lo capirete voi stessi.
Il destino ignoto delle Leprecaune e il dolore del passato di Willen, che ha paura di perdere ancora tutto, riescono a farti provare empatia per i personaggi, rendendo quindi ogni episodio un misto di ogni cosa, dove hai la consapevolezza che potrà succedere qualcosa di brutto, non sapendo se tirare un sospiro di sollievo per quello che succede o meno. Un anime dai tratti tragici resi dolci dall'amore tra i due protagonisti, un amore che nasce per motivi diversi, ma dove fa capire che i due hanno bisogno l'uno dell'altro. Non è presente moltissima azione, ma quella poca che c'è fa sempre pensare al peggio più passa il tempo. Insomma, non è un anime canonico pieno di azione gratuita senza (spesso) una giusta motivazione.
La storia va avanti senza intoppi, buchi di trama non ce ne sono, e piano piano, andando avanti con la storia, danno spiegazione a quasi tutte le domande (ovviamente non tutte, per quelle rimaste però non era il momento ancora o sarebbe stato una forzatura) e capisci sempre di più.
I personaggi sono fatti bene, il background del protagonista è qualcosa che mi è piaciuto un sacco, così come le personalità delle bambine.
La grafica è molto buona, qualche pecca forse quando uccidono le bestie e fuoriesce sangue che sembra più colore che altro, ma quello non influisce molto sul resto, dato che non succede tantissimo.
L'opening e l'ending sono molto carine, si ascoltano facilmente, ma le OST sono qualcosa di spettacolare, enfatizzano in una maniera pressoché perfetta ogni momento.
Senza fare spoiler, il finale dell'opera è qualcosa di grandioso, ma ti lascia l'amaro in bocca, dato che non capisci se sia un finale "positivo" o "negativo". Sembra strano detto così, ma, una volta guardato, lo capirete voi stessi.