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Dopo aver letto questo manga, mi trovo leggermente in difficoltà ad assegnargli un voto e a recensirlo. La complessità degli argomenti trattati, il modo in cui vengono affrontati, il finale... Ci sono punti molto positivi, e altri altrettanto negativi. Ma veniamo con ordine. Per quanto riguarda la trama in sé, questo potrebbe sembrare un classico shoujo: Mika, una normalissima (e alquanto anonima) studentessa, viene presa di mira da un ragazzo, che si prende una cotta per lei. Dal momento che questo ragazzo piace ad una sua amica, Mika non risponde ai suoi messaggi e ai suoi tentativi di approccio, ma questo un giorno la chiama con un altro numero: lei risponde e così conosce Hiro, un amico del tizio. I due si sentono sempre più spesso, e quando decidono di incontrarsi, Mika scopre che il ragazzo in questione è il bulletto della scuola. Ovviamente si innamorano, e da lì in poi cominciano i problemi... E non parliamo di problemucci, scaramucce da innamorati: bensì di vere e proprie tragedie! Ne succedono di tutti i colori, da tentati suicidi a gravidanze, stupri, e, infine, una grave malattia che colpirà uno dei due protagonisti. Alcuni di questi avvenimenti vengono trattati molto superficialmente, e questo fa pensare: perché non averne evitati almeno alcuni? Tanto di tragedie ce n'erano comunque abbastanza, perciò perché voler esagerare in questo modo per episodi che poi lasciano il tempo che trovano? Ad ogni modo, la trama in sé, nonostante questo, non è male: ci troviamo di fronte a una storia più matura e travagliata rispetto a molti altri shoujo, e josei. Una storia però che viene indebolita anche dai personaggi: non sono abbastanza caratterizzati da lasciare un segno forte nel lettore. I personaggi secondari sono del tutto inutili, mentre i protagonisti sono molto stereotipati, e non hanno nessuna particolarità, pregio o difetto, che possa far sì di affezionarvisi. Insomma, è difficile empatizzare con loro, perché sono piuttosto superficiale. Però ciò non toglie che, per gli argomenti trattati, soprattutto negli ultimi volumi, sia impossibile non piangere. Anzi, a chi ha vissuto certe esperienze, sconsiglio vivamente di leggere questo manga. Un altro punto a sfavore della serie sono i disegni: non fatevi ingannare dalle copertine! Se queste sono curate, piacevoli, le tavole non lo sono altrettanto. I personaggi, le ambientazioni, tutto sembra fatto di fretta, senza impegno.
Per concludere, mi è venuto da pensare che, se la stessa storia fosse stata trattata da mangaka come Yuuki Obata, o la Yazawa, di altro calibro insomma, avrebbe potuto venirne fuori un capolavoro. Cosa che non è avvenuta per la superficialita, e la poca cura, con cui sembra sia stato confezionato il tutto. Non posso dare un'insufficienza, perché nonostante tutto qualche pregio ce l'ha, e, come ripeto, negli ultimi volumi riesce a far diventare chiunque (e sfido) sgrondante di lacrime...