In occasione dell’inserimento di tutti le opere interpretate dall'attore Haruma Miura nel database live action/drama del sito, allo scopo di fornire ai nostri utenti un valido strumento di consultazione, riportiamo la lista completa dei film con i relativi link alle schede e ripercorriamo la carriera del giovane talento con un excursus dei suoi ruoli più significativi.
Il suo nome si compone dei kanji di 'cavallo' e 'primavera,' perché è proprio nella bella stagione che il 5 aprile 1990 Haruma Miura (三浦 春馬) schiude per la prima volta i suoi intensi occhi sul mondo.
Occhi che arridono da subito a un'inclinazione interiore tanto delicata e mite quanto profonda; occhi scuri che scintillano di una gentilezza che pare non avere confini, da tanto si estende con naturalezza al sorriso pacato e dolcissimo di chi delle persone coglie ben al di là di ciò che è visibile, scegliendo di donare a ciascuna rispetto, cura ed attenzione.
Da bambino prodigio e coscienzioso ad attore dotato di talento e religiosa sensibilità, di Miura non è possibile comprendere del tutto la natura senza cercare di addentrarsi anche nelle vicende familiari e personali del giovane, pur se da figura estremamente discreta e riservata, non ne ha mai inteso riferire più del necessario.
1990-1997: un figlio, una madre
Haruma Miura nasce a Tsuchiura nella prefettura nipponica di Ibaraki a nord-est della regione Kantō e di Tōkyō, fra la prefettura di Tochigi e l'oceano Pacifico. Secondo lo zodiaco tradizionale cinese è l'anno del cavallo, e forse proprio a titolo di buon auspicio i genitori di Miura glielo affidano nel nome, guardando al carattere generoso, amichevole e gioviale, ma anche forte, volitivo e indipendente per il quale di norma i nati sotto questo segno si caratterizzano.
I genitori di Miura divorziano quando il giovane frequenta le scuole elementari ed egli rimane a vivere con la madre; da figlio unico, intesse con quest'ultima per tutta la vita un rapporto filiale stretto, affezionato e nondimeno complesso, pur senza attraversare mai la fase ribelle del rapporto tra genitore e figlio. Del padre, invece, Miura non conserva che il cognome; la legge nipponica peraltro non consente l'affido condiviso, un nodo che non facilita le visite ai figli da parte del genitore divorziato il quale, in genere, perlopiù finisce per sparire completamente o quasi dalla vita del proprio figlio.
La madre di Miura si risposa poco prima che il ragazzo inizi la scuola media, e in famiglia fa così il suo ingresso il padre adottivo, che giunge da una professione di intrattenitore presso un host club. Nel registro di famiglia il cognome muta in Sasamoto e Miura, comprendendo e rispettando la decisione della madre, si approccia sensibilmente all'uomo come ad un vero padre. La famiglia Sasamoto avvia in seguito il piccolo ristorante "Kitchen & Bar Sasa" a Ibaraki.
1997-2006: la crescita di un piccolo, grande talento
L'incontro di Haruma Miura con il mondo della recitazione avviene alla tenera età di sette anni, quando il bambino fa il suo debutto televisivo in Agri, translitterazione giapponese del termine inglese 'Ugly', ovvero 'brutto'; si tratta della trasposizione del romanzo omonimo in drama televisivo mattutino ("asadora" da 'asa' e 'dorama', letteralmente 'drama del mattino') del 1997.
Il ragazzino giunge quindi sul grande schermo nel 1999 con i film Nile e Jubaku: Spellbound di Toei, seguiti dallo scolastico Mori no Gakkō del 2002.
I genitori lo iscrivono alla Actors' Studio di Tsukuba, dove con i due studenti Kazuya Matsunaga e Kazuya Suzuki, Miura forma la boyband Brash Brats. Alla chiusura della struttura di Tsukuba, alcuni anni più tardi, i tre giovani approdano presso una delle agenzie di talenti tra le più potenti e famose in Giappone, la Amuse Inc.
Nella foto: i Brash Brats
La popolarità delle interpretazioni di Miura cresce dopo il ruolo interpretato nel drama familiare Fight, prodotto dalla rete nazionale NHK; nel 2005 i Brash Brats contestualmente sospendono le attività a tempo indefinito e Miura si concentra sulla recitazione, tanto su ruoli cinematografici quanto nelle interpretazioni televisive, tutte produzioni che sempre di più intravedono in Haruma Miura un talento da far crescere con attenzione.
Il primo ruolo da protagonista sul set cinematografico avviene con Taiyō Sasaki nel film Catch a Wave della Warner Bros nel 2006, cui segue la trasposizione per il cinema di Akihabara@Deep di Toei e i drama televisivi Ima, Ai ni Ikimasu, Unfair e CHiLDREN チルドレン .
Con il ruolo di Satoshi nel dramma sentimentale 14-sai no Haha, accanto alla giovanissima Mirai Shida, Miura solletica l'interesse del pubblico femminile ed anticipa senza saperlo i temi del futuro film Koizora: 14-sai no Haha, letteralmente 'Madre a 14 anni', è la storia di una coppia di quattordicenni innamorati, alle prese con una gravidanza inattesa che nondimeno obbliga i due ragazzi a diventare adulti anzitempo, fare i conti con sé stessi e affrontare insieme le difficoltà delle rispettive famiglie.
Nella foto: Catch a Wave (sinistra), 14sai no Haha (destra)
Per Catch a Wave ad ambientazione hawaiiana, invece, Miura non teme di esporsi in un ruolo che richiede una preparazione fisica notevole, e si allena per diversi mesi con il surf, passione che in seguito gli diverrà oltremodo intima e lo accompagnerà per l'intera vita.
Miura frequenta il liceo privato Horikoshi Kōtō Gakkō di Nakano a Tokyo, da cui si diploma nel 2009; si tratta di una struttura fondata da Chiyo Horikoshi nel 1923, all'interno della quale hanno fatto il proprio passaggio diverse celebrità nipponiche o future tali. Citiamo a titolo di esempio l'attrice e modella Yui Aragaki, partner di Miura in Koizora e Misako Renbutsu che lavora con lui in Kimi ni Todoke, ma anche la cantautrice internazionale Ayumi Hamasaki, l'esponente degli Arashi Jun Matsumoto, gli attori Yuya Yagira e Issei Takahashi assieme ai quali Miura lavorerà diversi anni dopo.
Ultimo per citazione, ma non meno importante, è il talentuoso collega di Amuse di Miura: l'estroso doppiatore, attore e caro amico personale Ryunosuke Kamiki. L'affetto di Kamiki per i 'fratelli maggiori' Miura e Takeru Satō è tale che dopo la realizzazione di un servizio fotografico a tre per la rivista JUNON, negli anni a venire Kamiki ne recherà sempre con sé nella propria borsa una copia.
Nella foto: servizio fotografico per la rivista JUNON con Takeru Satō, Haruma Miura e Ryunosuke Kamiki
2007: Koizora, un cielo d'amore
A 17 anni, accanto alla promettente giovane Yui Aragaki, Haruma Miura dispiega le ali e trasfigura sé stesso nel ruolo del platinato e complesso Hiro della pellicola Koizora di TBS, oltre ad apparire nel film Negative Happy Chainsaw Edge.
Koizora fa parte di quel filone 'strappalacrime' di storie più o meno giovanili ad elevata intensità sentimentale, tensione drammatica e finale spesso tragico; si tratta di un genere che in Giappone viene esplorato di sovente e non senza una certa sovrabbondanza di cliché, raccontato tanto attraverso romanzi spesso tratti da storie vere, quanto attraverso riduzioni cinematografiche, televisive o animate come ad esempio il film d'animazione Kimi no suizo wo tabetai - Voglio mangiare il tuo pancreas del 2018 giunto anche in Italia.
In certi casi alcune di queste opere danno origine a veri e propri fenomeni culturali popolari di massa, come avviene nel caso di 1 Rittoru no Namida (1 Litre of Tears) e Koizora per l'appunto, che detengono a conti fatti lo scettro delle storie più apprezzate, amate e ricordate nel corso del tempo da parte dei fan. Ciò avviene grazie a una serie di fattori che non esulano dall'interpretazione degli attori coinvolti.
Per il ruolo di Hiro Sakurai, alla 31° Edizione dei Japan Academy Film Prize Haruma Miura viene insignito del Premio come Debuttante dell'Anno ed è difficile non essere concordi nella valutazione della critica: nell'ambito di una vicenda drammatica in cui la protagonista Mika deve affrontare suo malgrado il bullismo, lo stupro, l'aborto, la malattia e la perdita, lo sguardo di Hiro/Miura è dapprima insolente e curioso ma al tempo stesso guardingo, all'interno del quale brilla una luce fascinosa, oscura e talora persino troppo intensa per essere colta in ogni sua sfaccettatura dalla macchina da presa.
Nella foto: Koizora
Mano a mano che i due ragazzi inciampano nelle pieghe della vita cercando strenuamente di aggrapparsi l'un l'altro, di rifiutarsi, rincorrersi e ritrovarsi, il melodramma avanza senza fallire, e lo spettatore non può che farsi rapire suo malgrado dalla violenta bellezza di due adolescenti segnati anzitempo dalla vita.
Il romanzo di Koizora nasce nel 2005 come pubblicazione autobiografica di prima mano a capitoli sul sito web Mahō no iLand da parte di un account di una ragazza di nome Mika: benché reso disponibile unicamente su dispositivi cellulari, il romanzo fa registrare ben 20 milioni di persone iscritte in spasmodica attesa del rilascio dei nuovi capitoli, e fa vendere due milioni di copie quando l'opera ottiene infine una pubblicazione su carta stampata nel 2006 in due volumi.
Non stupisce dunque che a dispetto dell'eccessiva insistenza del fato nelle vite di due adolescenti, le appassionate interpretazioni dei giovanissimi Aragaki e di Miura abbiano segnato un'epoca e più di un'intera generazione, traducendosi poi anche in un remake televisivo in più episodi e in un manga.
Per molti giovani fan orientali ed occidentali, è così Koizora il titolo che consente loro di avvicinarsi al mondo dei drama e dello spettacolo giapponese, fungendo da apripista nei confronti di un interesse sempre più ampio e variegato verso la cultura nipponica.
Nella foto: Koizora
2008-2009: gli amici Shōhei Miura, Takeru Satō, Yū Shirota
Tra il 2008 e il 2009 la filmografia di Miura si riempie di ruoli e di altrettanti contestuali riconoscimenti di apprezzamento per una recitazione che si fa via via più flessuosa, appassionata e coinvolgente. Nel 2008 il giovane lavora sulle figure di Ryo Shiraishi in Binbō Danshi con Shun Oguri, il senpai che maggiormente venera, e di Ren Kazama nella terza serie del popolare drama Gokusen accanto a Shōhei Miura, collega in Amuse e ben presto amico carissimo di un'intera vita.
Nella foto: Haruma Miura con Shun Oguri (sinistra) e Shōhei Miura in Gokusen (destra)
A riguardo di Shōhei Miura balza subito all'occhio un'omonimia che è di significato, oltre che di suono, poiché in lingua giapponese i due cognomi si scrivono precisamente con i medesimi kanji; è una coincidenza che spinge fan e semplici curiosi a chiedersi invariabilmente se i due giovani siano fratelli, appurata la palese vicinanza che si respira tra loro. Non c'è in verità alcuna parentela effettiva né legame di sangue tra i Miura, che tuttavia condividono un affetto smisurato e sincero, fraterno a tutti gli effetti.
Haruma Miura compare poi in uno speciale cameo nell'apprezzato drama Galileo ed infine su Fujimaru Takagi nell'intensa trasposizione in drama del manga Bloody Monday, accanto al collega di agenzia Takeru Satō e alle brave Michiko Kichise e Sei Ashina.
Nella foto: poster promozionale di Bloody Monday
Nello stesso anno presso la 63° Edizione dei Mainichi Film Awards riceve lo Sponichi Grand Prix come Miglior Debuttante per la sua performance nel film Naoko; Miura prende parte al delicato videoclip "Umaku Ienai" del duo musicale Yuzu, di cui è un grande fan, mentre a ottobre viene rilasciato il suo secondo photobook intitolato 'Letters', indice di una popolarità crescente in maniera esponenziale.
Nell'elenco annuale indetto da Oricon sui "diciottenni di cui si prevede il successo" Miura si colloca al terzo posto, aggiudicandosi invece la prima posizione nell'elenco Oricon degli "attori maggiormente attesi per il 2009"; al medesimo risultato in vetta alla classifica giunge l'indagine della rivista Ori-Star sugli "attori di maggior interesse."
L'anno successivo si apre a febbraio con il riconoscimento come Debuttante dell'Anno, condiviso con altri sei colleghi, all'edizione 2009 degli Elan d'or Awards; dopo due apparizioni al cinema nel ruolo di Tatsuya Bitō nel film Crows Zero 2 e in Gokusen: The Movie, entrambi popolati di giovani stelle dal talento emergente, Miura approda in estate anche alla sua prima pièce teatrale, Hoshi no Daichi ni Furu Namida, nonché al primo ruolo da protagonista in un drama di NTV sulla figura di Kotaro Mochizuki in Samurai Seventeen / Samurai High School. Qui recita con Yū Shirota, che diviene per lui un amico intimo e prezioso, e tale sarà per tutti gli anni a venire.
Il giovane viene inoltre confermato per la seconda serie di Bloody Monday, il secondo più atteso drama di stagione secondo i sondaggi di Oricon; ancora una volta a fianco di Miura rivediamo Takeru Satō, con il quale si consolida un legame di amicizia indissolubile che durerà per tutta la vita, pacato e discreto e al tempo stesso intrinseco e marcato, proprio come le personalità dei due talentuosi giovani.
Nella foto: Haruma Miura e Takeru Satō
Secondo i colleghi che lavorano con lui, Miura è un attore tanto sensibile quanto stoico; in un periodo che lo vede impegnato in ben due drama nel ruolo di protagonista, avverte e comunica ripetutamente il desiderio di abbandonare un lavoro oltremodo stressante e impegnativo per ritornare a Ibaraki e dedicarsi all'agricoltura. In questo momento di difficoltà è la madre a incoraggiarlo a non mollare, intuendo il desiderio più intimo del figlio. Dopo il suo trasferimento a Tokyo, la madre di Miura si reca spesso a fargli visita per prendersi affettuosamente cura di lui.
2010: Arrivare a te
Al rilascio del terzo photobook 'Switch' a febbraio 2010, segue la sorpresa del DVD 'HT: NY no Chūshin, Nabe no Tsutsuku', in cui Miura e Takeru Satō raccontano le cronache del loro viaggio a New York. Il DVD vende immediatamente oltre 12.000 copie, collocandosi al quinto posto della classifica settimanale di Oricon dei DVD di maggior successo.
Nella foto: Haruma Miura e Takeru Satō
Nel mese di settembre 2010 Miura fa il suo debutto in passerella, posando come modello nella sfilata della collezione Autunno/Inverno a Kobe; ottiene inoltre il ruolo di Shūji Kashiwagi nel suo primo drama 'getsuku' Taisetsu na Koto wa Subete Kimi ga Oshiete Kureta ('Mi hai insegnato tutte le cose più importanti') accanto alla versatile attrice Erika Toda.
Si tratta di un riconoscimento implicitamente importante poiché i drama in onda il lunedì sera alle ore 21, nel 'getsuku' per l'appunto (dalla contrazione di 'getsuyōbi/lunedì' e 'kuji/ore nove') sono i più attesi della stagione in quanto trasmessi nel cosiddetto 'golden time', l'orario di maggior visibilità di tutta la fascia.
A segnare l'ennesima svolta nella carriera di Miura è però anche un altro titolo: il 25 settembre 2010 esce nei cinema la riduzione cinematografica dello shōjo manga Kimi ni Todoke, in Italia ben conosciuto ed apprezzato con il titolo di Arrivare a te, della mangaka Karuho Shiina. Accanto alla collega Mikako Tabe nei panni della timidissima Sawako Kuronuma, Miura interpreta il protagonista maschile Shōta Kazehaya in maniera tanto incredibile quanto inappuntabile: dolce e leggero come la brezza che il personaggio reca nel nome, il giovane attore riesce con straordinaria grazia a restituire un volto fresco, fattezze determinate e un immacolato sorriso a una figura estremamente popolare tra i fan dell'opera.
Nella foto: Kimi ni Todoke
Ancora una volta è il popolo di appassionati occidentali di drama a collocare implicitamente Miura nell'Olimpo degli imperdibili: grazie al successo raggiunto in tutto il mondo da parte del manga della Shiina, nominato al primo manga Taisho, vincitore del 32° Premio Kodansha alla categoria shōjo e trasposto in una serie animata nel 2009, si genera un sottinteso passaparola e dopo Koizora è Kimi ni Todoke a far parte di quei titoli che in tantissimi vedono nei loro primi approcci con le trasposizioni live action di manga e anime nipponici. Il film d'altro canto sa ben cogliere l'atmosfera della storia originale rendendone appieno la delicatezza, facendo così di questo titolo una sorta di 'grande classico', nonché una delle riduzioni tra le più fedeli e apprezzate di sempre.
Alla cerimonia di apertura del film tenutasi nel cinema Toho di Roppongi Hills alla presenza del regista Naoto Kumazawa e del cast, Miura legge al pubblico una lettera pervenuta dalla Shiina, indirizzata tanto a lui quanto alla Tabe ed emozionandosi alle lacrime:
E' in questo periodo che nell'intimità degli spazi in cui vive a Tokyo, Miura scrive una lettera rivolgendosi al sè stesso di dieci anni più tardi:
2011–2013: dalla Malesia a Venezia, con Leiji Matsumoto e Capitan Harlock
In un Giappone che reca una solida cultura e una rinomata tradizione nei confronti delle storie dell'orrore e del grottesco, si collocano i racconti brevi narrati negli episodi speciali della serie Yo ni mo Kimyō na Monogatari: prodotte a cadenza infra-annuale da Fuji TV sin dal 1990, vedono nel cast la presenza di volti del cinema e della televisione più o meno noti. Nel mese di maggio 2011 è il turno di Haruma Miura a non potersi esimere, che interpreta Kensuke Sanada nell'episodio "Janken"; in seguito l'attore appare in uno speciale cameo nei secondi finali del drama Saigo no Bansan: Keiji Tōno Kazuyuki to 7-nin no Yōgisha, a titolo introduttivo del personaggio di Eiji Miyata e promozionale del drama Hi wa Mata Noboru, trasmesso durante la stagione estiva, immediatamente successiva. Nei cinema, frattanto, Miura è presente con la pellicola Tokyo Park, un film con una peculiare visione registica che ottiene consensi solo tiepidi.
Nella foto: Haruma Miura e Takeru Satō
L'11 novembre 2011 la classifica Oricon dei DVD più venduti vede il ritorno della coppia Miura/Sato in posizione #2, grazie al rilascio di un secondo capitolo del video-diario dei due amici, intitolato 'HT: Sekidō no Mashita de, Nabe no Tsutsuku' e filmato in Malesia: con oltre 14.000 copie vendute in una sola settimana, il DVD diviene di fatto il più venduto di sempre dal lontano 2002, a tema 'idol maschili'.
Tra il 2012 e il 2013 Miura riprende i temi del mistero attraverso la performance come protagonista di un episodio della miniserie Keigo Higashino Mysteries, relativa a storie dell'apprezzato romanziere Keigo Higashino; il giovane ritorna anche a teatro, dapprima con la pièce Kaitō Seven nei panni di Wild Upper, quindi in Zipang Punk: Goemon Rock III nel ruolo ospite di Akechi Shinkuro.
Nella foto: Last Cinderella (sinistra), servizio fotografico (destra)
A livello televisivo l'anno 2013 segna il peculiare successo del drama Last Cinderella, in cui Miura interpreta l'esuberante co-protagonista maschile Hiroto Saeki al fianco di Ryoko Shinohara e Naohito Fujiki, un ragazzo innamorato di una donna meno giovane di lui. La serie diviene piuttosto popolare tanto in Giappone quanto tra i fan esteri, e i produttori ne attribuiscono parzialmente la piacevolezza all'effervescente sex appeal dei tre protagonisti, comprese alcune scene di esplicito fanservice che riguardano proprio il personaggio interpretato da Miura.
Nel corso degli anni peraltro all'attore vengono attribuiti flirt e relazioni più o meno importanti con alcune delle attrici più popolari del momento: dalla coetanea compagna di scuola dei tempi del liceo Saki Fukuda, poi divenuta attrice anch'essa, all'idol Ai Takahashi e quindi alle attrici Natsuki Harada, Yui Aragaki e Yu Aoi.
Sempre nel 2013 Miura vola in Occidente e atterra in Italia come ospite alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, grazie al doppiaggio reso sul personaggio di Yama nel film d'animazione in 3DCG Capitan Harlock 3D di Toei Animation, in qualità di nemesi del protagonista interpretato dall'amico Shun Oguri; insieme a Miura vi è il maestro Leiji Matsumoto, ed è in questa occasione che il giovane firma autografi e si concede premuroso alle fotografie con i fan occidentali che non era minimamente conscio di poter avere. Per quanto paradossale possa sembrare, un mondo come quello dello spettacolo nipponico di norma intende bastare a sè stesso, senza affacciarsi più di tanto oltre.
Nella foto: Shun Oguri e Haruma Miura (sinistra), entrambi nel poster promozionale di Capitan Harlock 3D (destra)
Il curriculum alle spalle di Miura cresce, ma la sua ineffabile cortesia e disponibilità continuano a fare di lui il giovane dal disarmante sorriso che è sempre stato, senza che alcun riflesso della sua fama muti il suo atteggiamento prodigo e semplice, curioso ma oltremodo rispettoso delle persone, umile ed educato.
Accanto ad un carattere mite e gioviale, attraverso cambiamenti fisici quasi impercettibili Miura sta frattanto diventando più adulto nell'aspetto, e non è più soltanto l'adolescente imberbe i cui occhi dolci fanno sospirare le ragazzine e presunte tali, bensì un giovane adulto dal fascino magnetico. Di statura insolitamente alta per la media giapponese e dal fisico slanciato, reca un viso da sempre riconoscibile per la sua fattura fine e delicata, dotato di quel tipo di grazia esteriore che travalica i sessi. Il viso si fa via via più affusolato, lasciando intravedere il profilo più marcato della mascella accanto a una capigliatura talora più lunga e selvaggia: la morbidezza dell'adolescenza cede così il passo ad un'espressione decisamente più sensuale della bellezza, perfetto e inusitato specchio di un'armonica avvenenza che è tanto dei modi quanto nel fisico, oltre che nella manifestazione di una capacità attoriale ben al di sopra della media.
La sua interpretazione di Kentaro Saeki nel film Eien no Zero - The Eternal Zero gli vale inoltre la nomina come Miglior Attore non Protagonista alla 38° Edizione dei prestigiosi Japan Academy Prize; la pellicola ha per protagonista il talentuoso Jun'ichi Okada e l'ambientazione storica del secondo conflitto mondiale, tratta dal romanzo di Naoki Hyakuta e incentrata sui velivoli da caccia "Zero" dei kamikaze. Il film viene proiettato anche al Far East Film Festival di Udine nel 2014, presso il quale il regista Takashi Yamazaki viene insignito del Premio per il Miglior Film.
2014-2015: la LSA degenerativa e L'attacco dei Giganti
Tra il 2014 e il 2015 Miura interpreta i ruoli televisivi di Takuto Sawada in Boku no Ita Jikan ('Le ore della mia vita') e Keisuke Miyahara in Satsujin Hensanchi 70 ritrovando l'amico Yū Shirota, e rilasciando in seguito un quarto book fotografico, 'Fureru'; Boku No Ita Jikan rappresenta ancora una volta per lui l'occasione di cimentarsi in un ruolo ardito, riuscendovi in maniera a dir poco eccellente. Si tratta della storia di Takuto Sawada, un giovane che presenta un carattere superficiale, in parte derivato da una difficile situazione di disattenzione familiare; in una triste solitudine il ragazzo scopre di essere malato di LSA o Lichen sclero-atrofico, una patologia degenerativa che attacca il sistema nervoso portando all'atrofia di ogni muscolo. Il bisogno di Takuto di trovare un senso alla propria vita e la necessità di non perdersi d'animo emergono in maniera lucida attraverso la qualità espressiva della recitazione di Miura, che imprime uno sconfinato carisma e una solenne determinazione nel proprio protagonista, accanto alle solide prove attoriali di Mikako Tabe e Takumi Saito.
Nella foto: Boku no ita jikan
Miura prosegue anche l'attività teatrale interpretando Val Xavier in Orpheus Descending, riceve il Premio Individuale per le sue performance in Last Cinderella e Boku no Ita Jikan ai 51° Galaxy Award e diventa protagonista del video musicale "Bakemono" del gruppo j-rock Nico Touches the Walls, conosciuto nel nostro Paese per le theme di Fullmetal Alchemist: Brotherhood, Naruto: Shippuuden e Haikyuu!!.
In campo cinematografico, si tratta di un anno che vede un Miura in ambito ben più internazionale: per la co-produzione cino-giapponese Five Minutes to Tomorrow l'attore apprende il mandarino, mentre in ambito di trasposizioni da manga vi è l'annuncio e il rilascio della controversa coppia di film dedicati ad Attack on Titan, in cui interpreta il protagonista Eren Jaeger.
Per tramite della popolarità dell'opera di Hajime Isayama e attraverso uno sforzo di promozione mediatica e commerciale notevole distribuito nel globo, il mondo intero arriva a vedere e conoscere il volto di Haruma Miura, senza che purtroppo possa tuttavia cogliere in alcun modo la percezione dell'immenso bagaglio di talenti che il giovane serba.
Si tratta dell'interpretazione che finora desta i più ampi riflessi internazionali per Miura, ma anche l'unica della sua carriera che non gli è confacente. Il ruolo di Eren di Miura viene criticato pesantemente, al pari delle pellicole, mera e pallida ombra di ciò che l'opera originale rappresenta.
Nella foto: L'Attacco dei Giganti
Il regista Shinji Higuchi rivela che avrebbe desiderato mantenere un'aderenza quanto mai pedissequa del manga; Isayama, dal canto suo, confida invece di essere stato colui che ha insistito per fornire una diversa prospettiva sui film, volendo far modificare tanto la storia quanto l'ambientazione e i suoi personaggi, proprio per offrire qualcosa di inedito ai fan.
A dispetto di uno sforzo di produzione e di lavorazione non di poco conto, e malgrado la buona ricezione al botteghino nipponico, i due film peccano di centrare l'obiettivo, e non certo perché sulla carta manchi un cast adeguato alla missione titanica che si vede chiamato a compiere dal momento che richiama nomi del calibro di Kiko Mizuhara, Kanata Hongo, Satomi Ishihara e Jun Kunimura per citarne solo alcuni.
I due film risultano invece un rifacimento grottesco di un'opera che di per sé il grottesco lo reca nell'anima, ma di tutt'altro tipo; nei panni di Eren, Haruma Miura appare una molle marionetta, le sue iridi una pozza opaca priva di luce, e sembra quasi che l'attore non sia dotato di quella versatilità di cui invece ha già dato ampiamente prova in passato, e di cui farà altrettanto in futuro, plasmandosi e modellandosi interamente nei propri personaggi.
2016: Kinky Boots, da Broadway con passione
Nel 2016 Miura diviene il co-protagonista dell'adattamento televisivo di Never Let me go - Watashi wo hanasanaide, dall'omonimo romanzo distopico di Kazuo Ishiguro: divenuto celebre in Italia con il titolo "Non lasciarmi", viene portato al successo nel mondo anche tramite il film americano del 2010 diretto da Mark Romanek, con protagonisti Carey Mulligan, Keira Knightley e Andrew Garfield.
Per la rivista Time si tratta del miglior romanzo dell'anno 2005, e lo inserisce anche nella lista dei cento migliori romanzi in lingua inglese pubblicati dal 1923 al 2005. La versione televisiva nipponica di TBS adatta le vicende in un contesto giapponese, pertanto i tre giovani Kathy, Tommy e Ruth diventano rispettivamente Kyoko, Tomohiko e Miwa, superbamente interpretati da Haruka Ayase, Miura e Asami Mizukawa. In una storia disturbante dai riflessi emozionali drammatici, del luccichio che tanto sovente si ritrova nelle iridi di Haruma Miura non v'è quasi traccia, e lo spettatore si ritrova ad osservare soggiogato come il personaggio di Tomohiko non si riveli altro che un fanciullino nel corpo di un uomo adulto, intrappolato all'interno di un contesto dal fato crudele.
Nella foto: Never Le me Go (sinistra), Kinky Boots (destra)
Impressionante è il confronto di tale ruolo con quello di Lola, i cui trasgressivi panni Miura assume nello stesso anno per la versione nipponica del musical di Broadway Kinky Boots, accanto al collega attore Teppei Koike: si tratta di una storia in origine musicata da Cyndy Lauper a partire dall'omonimo film britannico del 2005, a sua volta ispirato a fatti realmente accaduti, a riguardo delle vicende di Charlie Price e dell'improbabile sodalizio che si viene a creare con la cabarettista drag queen Lola per produrre una linea di stivali dal tacco vertiginoso che salvi l'azienda della famiglia di Price.
Il musical americano ha debuttato nel 2013 e fatto il giro degli Stati Uniti tra il 2014 e il 2019; Miura parte così per un mese per New York per intraprendere uno speciale allenamento intensivo per la voce, istruito da Cyndi Lauper in persona.
Nella foto: Haruma Miura a Los Angeles (sinistra), con Teppei Koike (destra)
L'annuncio che la pièce otterrà una riduzione nipponica fa alquanto rumore e riempie i notiziari e le testate giornalistiche di interviste, approfondimenti e dietro le quinte, dal momento che Lola è una figura per la quale Miura avverte da anni una fascinazione potentissima.
"Lola è la persona che trasforma la vita di Charlie. Ecco perché, per renderla sufficientemente persuasiva, desidero creare una Lola cocciuta come un albero che niente e nessuno riescano a smuovere.
Se si ha la percezione che questo sia un semplice ruolo da drag queen, in realtà è davvero il risultato di un insieme di tanta fortuna unito al fatto di aver potuto scegliere di dedicarmi a un progetto che mi appassiona, e che desidero davvero poter portare avanti con tutto me stesso."
Anche in questo caso, la determinazione e il profondo amore per la recitazione da parte di Miura lasciano un segno tangibile, dal momento che la performance del giovane attore viene acclamata da ogni parte e gli fa conseguire il riconoscimento come Miglior Attore nonché il prestigioso Premio Haruko Sugimura -istituito in onore e ricordo della celeberrima attrice dei film di Yasujiro Ozu- alla 24° Edizione degli Yomiuri Theater Awards; ciononostante, Miura rimane un ragazzo che anziché guardare a sé stesso, si professa profondamente colpito dalle persone che lo circondano.
"Si percepisce un senso di grande stabilità a riguardo della sua recitazione e del suo canto, che mi hanno raggiunto dritto dritto nel cuore. 'Ma come fa a cantare note così alte', mi chiedevo. Se penso che ho l'opportunità di esibirmi sul palcoscenico accanto a una persona così, mi sento enormemente gratificato."
-Haruma Miura di Teppei Koike-
"Quando guardo i film e i drama in cui recita Haruma Miura, ho l'impressione che lui reciti davvero con ogni parte del suo corpo. E' un attore estremamente stoico e concentrato, che ti fa entrare in profonda connessione con i personaggi che interpreta."
-Teppei Koike-
E' di questo periodo anche l'avvio della relazione sentimentale di Miura con la ballerina, coreografa e modella di fama internazionale Koharu Sugawara, proclamata Donna dell'Anno dalla rivista Vogue Japan nel 2015. Miura vede un'esibizione di lei e ne rimane così colpito ed estasiato da chiedere di poterle essere presentato; poi, è l'inizio di una frequentazione intensa e discreta al tempo stesso, com'è nella natura di un giovane che da lunghissimo tempo non è più stato soggetto di scandali amorosi o presunti tali.
L'unione durerà fino al mese di novembre 2017, mentre prende il via in Miura anche l'impegno sociale attraverso la partecipazione all'evento benefico di raccolta fondi AAA - Act Against Aids; anno dopo anno il giovane espone così con orgoglio il proprio volto e la propria voce per qualcosa in cui crede intensamente.
Nella foto: Haruma Miura e Koharu Sugawara
2017-2018: Naotora, il ritorno al solenne drama storico di NHK
Nel 2017 Miura ritrova gli ambienti dei taiga drama storici di NHK, luogo in cui il giovane aveva fatto il suo debutto ad appena sette anni. Si tratta di vere e proprie produzioni mastodontiche per la rete nazionale nipponica, nonché quelle alle quali viene riservato il maggior budget: vi si infonde un'attenzione certosina tanto sul fronte della qualità del dettaglio, quanto a quello del cast di attori selezionati, o per meglio dire 'prescelti' per poter ambire a un tale onore.
"E' trascorso un bel po' di tempo dall'ultima volta che ho preso parte ad un taiga drama, ora sono diventato un adulto. Per prepararmi a girare molte scene, stavolta ho frequentato a lungo un club di equitazione e imparato a tirare con l'arco, di modo da poter filmare con un'adeguata sicurezza le scene che mi vengono richieste.
Di quando ho girato il mio primo taiga, all'età di sette anni, ricordo di aver desiderato semplicemente che dovessi fare del mio meglio. I membri dello staff erano tutte persone così gentili."
"Peraltro, uno dei costumisti di scena di Agri è divenuto ora il capo costumista del progetto legato a Naotora, e mi ha detto: 'all'epoca ero abituato a darti un colpetto affettuoso sulla testa e condurti verso le riprese tenendoti per mano tutto il tempo.' Pertanto sono grato di essere potuto ritornare sulle scene di un taiga drama dopo essere cresciuto." Nella foto: Haruma Miura con Issei Takahashi (sinistra), Kanata Fujimoto (destra) in Naotora
L'attore ottiene infatti il ruolo di Ii Naochika in Naotora: The Lady Warlord, accanto alla protagonista Kō Shibasaki, al bravo Issei Takahashi e a una nutrita schiera di attori giovani e promettenti, come ad esempio Yuya Yagira e Masaki Suda.
A riguardo di sè stesso invece così commenta:
L'umiltà che da sempre lo contraddistingue e il bisogno tacito di sopperire a proprie presunte inadeguatezze spingono Miura a trasferirsi in Inghilterra per tre mesi, dove studia la lingua inglese con entusiasmo; il giovane vorrebbe rimanervi più a lungo, ma sembra che dall'agenzia Amuse arrivi un forte diniego in tal senso, costringendolo a ritornare ben presto in Giappone.
E' quindi poi un susseguirsi di impegni e lavori a spron battuto: a gennaio 2017 Miura riceve il premio come Miglior Indossatore di gioielli, a settembre fa parte del drama Otona Kōkō nei panni di un prestante trentenne ancora illibato, e compare nel videoclip della canzone "Reportage" del cantautore emergente Yu Takahashi, che funge da theme song della serie.
Nel 2018 diviene regolare presentatore del programma televisivo di viaggi di NHK Sekai wa Hoshii Mono ni Afureteru: Tabi Suru Buyer Gokujō List con l'artista Juju, ritorna al cinema col film A Banana? At This Time of Night?, nel remake nipponico del film sudcoreano Sunny nei panni di Wataru Fujii, nonché nel ruolo di Kamotarō Itō nel dissacrante seguito della pellicola Gintama 2 di Yuichi Fukuda, trasposizione dell'omonimo celebre titolo manga di Hideaki Sorachi.
Nella foto: Dying Eye (sinistra), Gintama 2 (destra)
In televisione Miura è presente nei panni di Makoto Ameku nel primo episodio della miniserie Tourist, quindi nel ruolo dell'affascinante barman Shinsuke Amemura nel drama Dying Eye, ed infine ritorna alle atmosfere grottesche della stagione autunnale dei racconti del mistero Yo ni mo Kimyō na Monogatari, attraverso il ruolo di Mineo Kobayashi nell'episodio "Asu e no Warp", concludendo così un anno impegnato e foriero di altrettanti progetti.
2019: Fight for your heart, il debutto musicale
Per la terza volta dopo Kimi ni Todoke del 2010 e Boku no ita Jikan del 2014, Haruma Miura e l'attrice Mikako Tabe lavorano l'uno a fianco dell'altra con il rilascio del film Eine Kleine Nachtmusik, tratto da romanzo e distribuito a livello internazionale con il titolo Little Nights, Little Love.
Lui si congratula con la Tabe per il matrimonio di lei che avviene ad ottobre, lei ironizza con lui sul loro ritrovarsi puntualmente a recitare insieme a distanza cadenzata di quattro anni, chiedendosi se dopo la terza volta non sia il caso di pensare già ad un quarto progetto in futuro. Lui scoppia in una risata dolce, ma l'auspicato pronostico della Tabe non vedrà mai la luce.
Nella foto: Little Nights, Little Love (sinistra), The Confidence Man JP (destra)
Piovono altri ruoli memorabili su Miura, uno dopo l'altro: fa la propria apparizione nei panni di Jesse nella pellicola The Confidence Man JP, che vedrà un fortunato seguito nel 2020 attraverso il capitolo The Confidence Man JP: Princess Hen, rilasciato ironicamente postumo appena qualche giorno dopo la scomparsa di Miura. Sua partner nel film è la splendida Yuko Takeuchi, che lo seguirà nella morte a due mesi di distanza.
A teatro è Rodion Romanovich Raskolnikov nella versione giapponese di Delitto e Castigo, ma soprattutto riprende i tacchi alti della conturbante Lola per un secondo nuovo tour di Kinky Boots, acclamato da più parti; in televisione è Daichi Yūki nel remake dell'apprezzata serie sudcoreana Two Weeks, in un ruolo complesso che gli vale l'Asia Star Award agli International Drama Awards di Seoul. La sua figura è quella di un uomo incarcerato per omicidio, al quale viene comunicato di essere l'unica speranza per la sopravvivenza della figlioletta mai riconosciuta, costretta in un letto d'ospedale dalla leucemia. L'attenzione della Corea del Sud è dunque un riconoscimento al talento di Miura che giunge persino da oltremare, a dispetto di un rapporto di amore-odio tra Giappone e Corea del Sud che non manca di osservarsi guardingo anche nel mondo dello spettacolo odierno.
Nella foto: Two Weeks
Se comunque già nel 2010 il Paese del Sol Levante poteva iniziare a bearsi della presenza di Haruma Miura in ambito artistico, nel 2019 nessuno può palesemente ignorarne il rilievo, la consistenza e la varietà: persino chi del mondo dello spettacolo non se ne cura, a prescindere dall'età, dalla professione e dalla generazione a questa data si è di certo ritrovato a notare Miura in qualche telefilm in televisione o come presentatore, nei poster promozionali delle pièce teatrali, oppure come testimonial nelle pubblicità che invadono i piccoli e grandi schermi di ogni angolo del Giappone, persino all'interno dei treni e delle metropolitane o nelle sale di attesa di grandi snodi della capitale o sconosciute stazioni di periferia.
Quello di Haruma Miura è un volto dal sorriso noto, familiare e rassicurante, e la sua è un'ecletticità che si espande ulteriormente con il ritorno ai trascorsi musicali giovanili: senza alcuna boy band di supporto, stavolta, ma facendo perno unicamente sulla solidità del proprio curriculum, Miura debutta in campo musicale attraverso il rilascio del singolo "Fight for Your Heart" il 7 agosto, che funge da theme song proprio al drama Two Weeks.
Appare pressoché superfluo chiedersi se la voce del giovane sia capace di virtuosismi pari a quelli raggiunti in recitazione: nella prima settimana di uscita, il singolo si colloca alla #12 posizione settimanale della classifica Oricon e alla #34 della Billboard Japan Hot 100.
Con l'annuncio a fine anno del ruolo di Matsudaira Motoyasu nell'adattamento cinematografico del manga Brave: Gunjō Senki, previsto nei cinema tra il 2020 e il 2021, si chiude l'ultimo anno che Haruma Miura abbia vissuto per intero, senza che il giovane ne abbia sprecato un singolo istante.
Tanto i suoi innumerevoli talenti, quanto il suo buon carattere e la capacità di avere sempre una parola di stima e incoraggiamento nei confronti di chiunque, valgono ad Haruma Miura l'affetto sincero di diversi amici di lunga data e non, nonché la stima incondizionata e il rispetto da parte di colleghi e professionisti di ogni ambito e genere.
Lo possiamo notare già dagli estratti di un'intervista del lontano 2011, nella quale la candida freschezza di Miura emerge palesemente:
Non perfetto quindi, ma semplicemente umano. In gioventù Miura accenna anche al lungo studio richiesto per i suoi ruoli nei vari film e drama:
Ciononostante, negli anni più recenti i ruoli che gli vengono assegnati appaiono sempre più complessi, sfaccettati e interessanti, ma al tempo stesso anche involontari e sinistri presagi di una voglia di vivere che dissimula insicurezze interiori e una solitudine difficile da scacciare. La madre di Miura va a trovare il figlio a Tokyo una volta alla settimana per sistemargli un po' l'appartamento, ma sembra che al contempo la donna gli chieda continuamente denaro; nel corso degli anni, Haruma non rifiuta mai di aiutare la famiglia attraverso i propri guadagni, eppure le richieste della madre e del patrigno non cessano e si rivolgono anche direttamente alla Amuse senza che Miura ne venga consultato. Da qualche anno ormai i rapporti familiari pertanto iniziano ad incrinarsi, e Haruma cessa di mantenere il contatto con i genitori, i quali peraltro non gestiscono più il ristorante di Ibaraki e lasciano la zona.
Per un periodo Miura cerca rifugio allora in bevute alcoliche solitarie, che preoccupano non poco gli amici e che allontanano la figura gioviale che egli ama poter essere verso chiunque. Le ombre personali, tuttavia, non tolgono nulla alla pulizia delle sue interpretazioni e al carisma che infonde nei suoi personaggi, tanto che in certi casi è proprio Miura che i registi auspicano di avere nei propri lavori.
Illuminante è il commento di Mitsutoshi Tanaka a riguardo del ruolo di protagonista di Tomoatsu Godai per il film storico Tengaramon, in lavorazione da qualche tempo, la cui uscita nelle sale cinematografiche giunge a dicembre 2020, purtroppo solo postuma alla scomparsa di Miura:
Tengaramon narra le vicende di Godai, un samurai e successivamente imprenditore di Osaka che fiuta l'avvento del progresso e getta le basi per l'economia del Giappone moderno. Sono le parole della prostituta Haru a soggiogarlo:
2020: vivi come se dovessi morire oggi
Haruma Miura apre il 2020 con un post sul proprio account ufficiale di Instagram: l'1 gennaio augura a tutti "Buon anno!" con la promessa di "continuare sempre a lavorare sodo", e accompagna il tutto con un video di sé a cavallo. L'emoji dell'animale ricorre più di qualche volta nei suoi post, in un richiamo evidente ai caratteri del proprio nome, 'primavera' (春 haru) e 'cavallo' (馬 uma). Ad un occhio più attento, l'account Instagram rivela la parvenza di avere storia recente perché non si rinvengono post datati, ma il giovane reca invero l'abitudine di cancellare tutti i vecchi post alla fine di ogni anno, quasi come a volersi lasciare con coscienza il passato alle spalle e volgersi costantemente verso il futuro che ogni nuovo anno reca con sé.
Nella foto: Tengaramon (sinistra), Taiyō no Ko - Gift of Fire (destra)
Nel mese di marzo 2020 Miura ottiene il ruolo del co-protagonista e pilota dell'aviazione Hiroyuki Ishimura nell'episodio televisivo speciale di NHK Taiyō no Ko - Gift of Fire, trasmesso nel mese di agosto dello stesso anno a commemorazione del 75° anniversario della tragedia dell'atomica: è la storia vera dello scienziato nucleare interpretato dall'attore Yuya Yagira, nell'ambito di un progetto di ricerca che vede il Giappone ambire al nucleare non diversamente dagli Stati Uniti, vicende a riguardo delle quali molti nel Paese del Sol Levante erano rimasto perlopiù all'oscuro fino a una decina di anni fa.
Se il tema è complesso, la realizzazione da parte della rete pubblica NHK non è meno ambiziosa, poiché si tratta del primo film in 8K co-prodotto a livello internazionale con la Eleven Arts di Los Angeles, per la regia di Hiroshi Kurosaki. Il rilascio avviene dapprima sui canali satellitari in 8K e 4K di NHK, con l'obiettivo di espandere le possibilità del realismo in 8K e diffonderne poi una versione cinematografica nelle sale nel 2021; la procedura è la medesima di quella della pellicola Wife of a Spy, insignita del Premio per la Regia alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia del 2020.
"Il dramma percepito nella storia è serio," commentano in merito i produttori dell'opera, "ma pone in evidenza allo stesso tempo quanto le persone abbiano comunque cercato di vivere la vita al massimo, anche nel momento più tragico di sempre."
In questo senso, in bilico tra la vita e la morte, il personaggio interpretato da Miura non esula da momenti di tensione impressionanti, che sembrano quasi fare riecheggiare una realtà ancora futura e sconosciuta con la finzione del grande schermo.
Anche il Giappone viene toccato dalle conseguenze della pandemia globale causata dalla diffusione del contagio da CoronaVirus: sempre nel mese di marzo 2020, Miura rilascia il quinto book fotografico 'Nihonsei' in una duplice versione, ma l'evento pubblico di presentazione dello stesso viene rinviato a causa delle restrizioni anti Covid-19. Una simile sorte capita alla produzione teatrale Whistle Down the Wind, cui Miura prende parte dal 7 marzo assieme all'attrice Erika Ikuta: la pièce viene cancellata in corso d'opera il giorno 29 dello stesso mese per le medesime ragioni, e diviene oggetto per tale motivo di svariate lamentele e critiche via social da parte del pubblico.
Miura è una persona di grande sensibilità, ma se anche con ogni probabilità egli percepisce lo sconforto crescere dentro di sé, come già accaduto in passato cerca di non darlo a vedere e sceglie invece di fare come sempre: donare di sé agli altri tutto ciò che gli è possibile, esortare e spronare le persone, incoraggiarle con un sorriso sincero.
Nella foto: Haruma Miura e Shōhei Miura
Durante il periodo di 'lockdown' nipponico, tra i mesi di marzo e maggio 2020, il giovane non ha più la possibilità di trascorrere il tempo libero sull'amata tavola da surf come regolarmente ama fare assieme all'amico Shōhei Miura, ma non è nemmeno la tipica celebrità che posti regolarmente selfie casuali o foto scattate con espressioni divertenti, preferendo invece usare i social per annunciare progetti, inviare un messaggio a riguardo del cambiamento climatico, o invitare tutti i followers a rispettare le regole usando l'hashtag #StayHome nel corso dell'emergenza sanitaria.
Si mette quindi ai fornelli condividendo sui social non solo ciò che mangia bensì il modo in cui prepara i propri pasti, e comunicando i contenuti nutritivi di ricette come il kimchi, il sukiyaki, le crocchette di zucca, i rotolini primavera al tofu. Nel suo modo di fare rievoca il sé stesso che dieci anni prima così commentava in un'intervista:
Il 5 aprile 2020 ricorre il suo trentesimo compleanno, in occasione del quale Miura annuncia il prossimo rilascio del suo secondo singolo musicale, "Night Diver", attraverso un live streaming via Instagram. La data prevista per il rilascio è il 24 luglio 2020, cui avrebbe dovuto fare seguito un tour musicale alla fine dell'anno, che prevedibilmente viene poi cancellato "per Covid-19" per essere sostituito in linea teorica con una serie di spettacoli in streaming. Contestualmente il giovane posta una foto del tappeto di casa, "l'unica cosa che ho di fronte a me in questo momento," promettendo di fare sempre del proprio meglio: "sono ancora una persona immatura, ma vi chiedo di sostenermi sempre," soggiunge concludendo il post con l'emoji del cavallo.
Il 5 giugno l'account Miura oltrepassa il milione di followers e Miura posta così un video di ringraziamento con una nota in lingua giapponese: "Spero che voi tutti possiate essere fisicamente e mentalmente in salute! #Grazie"
Anche in un Paese in cui la vita sembra sospesa, tuttavia, lo "show must go on": benché rallentate e in certi casi sospese per casi di positività al Covid-19, le riprese di drama e lungometraggi cercano di proseguire a dispetto delle difficoltà. Miura viene scritturato per il drama Okane no kireme ga Koi no hajimari - Love Will Begin When Money End in onda a settembre, e per il musical The Illusionist previsto a dicembre 2020.
A livello personale, nel frattempo, la famiglia di Miura è ormai da parecchio più lontana che mai, e con il secondo divorzio ufficiale della madre, si recide anche l'ultimo legame fittizio con il patrigno. A giugno 2020 Haruma sceglie così di distaccarsi dal registro familiare all'anagrafe e fa modificare il proprio cognome ancora una volta: da Sasamoto, ex compagno della madre, per registrarsi infine ufficialmente come Miura Haruma, dal cognome del proprio vero padre.
Il 18 luglio 2020 Haruma Miura non si presenta sul set del drama che sta girando, a dispetto delle svariate telefonate e dei messaggi inviati sul suo telefono. Il giovane non risponde nemmeno all'interfono che il manager pigia a ripetizione, giunto a casa sua per accompagnarlo al lavoro come di consueto. E' proprio quest'ultimo a trovare Miura privo di sensi, impiccatosi nel proprio appartamento nel quartiere di Minato, a Tokyo. Il giovane viene condotto d'urgenza all'ospedale, ove non si può far altro che constatarne il decesso. L'indagine aperta dalla polizia indica che Miura si sia tolto la vita, un'ipotesi che sembra confermata da alcune note prive di datazione scritte dal giovane in un blocco di appunti, in cui Miura pare aver manifestato situazioni d'ansia e pensieri legati alla morte; tra gli amici di Miura nessuno indica che il ragazzo avesse mostrato prima un qualche segnale di depressione o il desiderio di togliersi la vita.
I media indicano che una possibile motivazione verso il gesto estremo sia da ritrovarsi nel cyberbullismo, ma anche in questo caso tanto gli amici quanto i colleghi di Miura smentiscono fermamente l'ipotesi.
Nel frattempo, la notizia della sua scomparsa getta in una sgomenta incredulità tanto il Giappone quanto il globo intero, perché quello di Haruma Miura è un nome popolare su più fronti.
I social media iniziano a rimbalzare post di fan, amici e colleghi in ogni dove, scioccati da un accadimento terribile che giunge totalmente inaspettato ai più.
Per la stampa occidentale Haruma Miura è, in maniera oltremodo riduttiva, semplicemente l'Eren de L'Attacco dei Giganti; mentre il volto di Miura campeggia su notiziari ed articoli redatti in svariate lingue, il popolo del Sol Levante si rende dolorosamente conto invece di essere costretto a dover dire addio a uno dei suoi pupilli più limpidi, splendenti e luminosi di sempre.
Il giorno della scomparsa di Haruma Miura è un sabato, ed è prevista la messa in onda dell'Ongaku no Hi - The Music Day, un popolare evento musicale a cadenza annuale; tra gli ospiti è presente Erika Ikuta, partner di Miura nella pièce Whistle Down the Wind, la quale non se la sente di andare in onda. Vi è poi il carissimo amico Yū Shirota, che apprende la notizia con sconcerto e tuttavia decide di cantare ugualmente, benché devastato dal dolore e dalle lacrime che gli rigano il volto durante la cover della canzone "Kiseki" ('Miracolo') dei GreeeeN.
Nella foto: Haruma Miura e Yū Shirota fuori dal set e sul set
Proprio come in un miracolo, le liriche si mostrano più evocative e calzanti che mai nel raccontare l'affetto straziante di Shirota per Miura, che egli intende fargli arrivare comunque, in un sentimento lacerato eppure non intaccato nemmeno dalla morte:
Anche la celeberrima band dei Flumpool, impegnata in una location esterna, rende onore ad Haruma Miura decidendo di suonare un fuori programma, ovvero la theme song "Kimi ni Todoke," da loro curata per il film omonimo, che in questo preciso istante appartiene a Miura ancora più profondamente.
Messaggi di cordoglio giungono anche da fonti ufficiali, come ad esempio dal programma di cui Miura era co-conduttore per NHK, Sekai wa Hoshii Mono ni Afureteru: Tabi Suru Buyer Gokujō List, il che fa sì che molti utenti iniziano ad inviare messaggi di ricordo con il tag "SekaiWaHoshiiMonoNiAfureteru" (#世界はほしいモノにあふれてる), che tradotto significa 'il mondo è ricolmo di cose che si desiderano'.
E' soprattutto però da una serie infinita di colleghi e professionisti con cui Haruma Miura ha lavorato, imprimendo profondamente in loro il ricordo del suo spirito attento e delicato, che arrivano toccanti parole di stima, di affetto, di dolore e di preghiera; dal Giappone in primo luogo, ma anche da parte di fan da ogni parte del mondo, si moltiplicano i tweet che riproducono scatti di un cielo pulito terso e pulito e di soffici nuvole, a memoria della figura di Hiro interpretata da Miura in Koizora.
A distanza di alcuni giorni, giungono infine anche gli accorati messaggi di Shōhei Miura, Yū Shirota e Takahiro "Taka" Moriuchi leader del gruppo j-rock One Ok Rock, mentre invece Takeru Satō sceglie il silenzio.
Nella foto: il collage di scatti del post di Yū Shirota (sinistra) e fotografia scelta da Shōhei Miura (destra)
Il 20 luglio 2020 si tiene il funerale privato e il rito crematorio, prima del quale gli amici più intimi hanno la possibilità di vederlo un'ultima volta. Si tratta per l'appunto di Takeru Satō, Shōhei Miura e Taka, che ad Haruma e ai suoi affetti più profondi nel 2011 aveva tributato la canzone "C.h.a.o.s.m.y.t.h.". Ciascuna delle iniziali coincide con l'iniziale del nome delle nove persone più importanti per Taka, cui lui augura una vita di felicità; la lettera "H" è quella di Haruma Miura. Come già in altri contesti, le liriche di questo rocker si rivelano straordinarie nel proporre acute riflessioni nella veste di testi apparentemente semplici.
Una schiera silenziosa di fan inizia a lasciare fiori in suo ricordo fuori dal suo appartamento, ma l'impossibilità di poter creare assembramenti impedisce che si svolga una cerimonia di commemorazione per Haruma Miura aperta per davvero a tutti.
L'agenzia Amuse rilascia così un comunicato ufficiale manifestando l'intenzione di creare una sorta di evento comunitario di commiato da tenersi non appena le limitazioni dettate dalla pandemia globale lo consentano. L'anno 2020 si chiude senza che lo stesso possa aver luogo, ma nelle intenzioni successive vi è di celebrarlo nell'estate 2021, ad un anno dalla scomparsa del giovane.
Nel frattempo Amuse fa istituire un sito web su cui scorrono a ripetizione alcuni intensi scatti fotografici di Miura, all'interno del quale chiunque può lasciare un messaggio di affetto, omaggio o ricordo per lui. Tutti i messaggi vengono conservati sino a quando non si terrà l'evento pubblico di addio.
2020-2021: continuare a vivere, portando avanti i suoi sogni
Nel corso dell'anno 2020, il gesto estremo di Miura non è stato né il primo né l'ultimo a scuotere il Giappone.
Nel mese di maggio, infatti, la giovane lottatrice Hana Kimura si toglie la vita perché piegata dal cyberbullismo, mentre nel successivo mese di settembre sono le morti per suicidio delle due attrici Yuko Takeuchi e Sei Ashina ad aprire inquietanti dubbi sulla capacità di perseguire il benessere psico-fisico nell'ambito del mondo dello spettacolo nipponico, che rispetto ad altri settori ed altri Paesi è spesso maggiormente soggetto a insopportabili pressioni lavorative e psicologiche.
Alla luce della sua popolarità di livello internazionale, del suo candore e del suo buon cuore, la scomparsa di Miura tuttavia diviene l'accadimento che più smuove le coscienze di chiunque, alla spasmodica ricerca di risposte a interrogativi che rimangono privi di ogni certezza.
Nella foto: Yuko Takeuchi e Haruma Miura in The Confidence Man: JP
Della scomparsa di Haruma Miura i media raccontano a lungo, e sulle possibili motivazioni alla base del gesto speculano ancora di più, talora prefigurando complotti e coinvolgendo faide familiari di cui non è possibile sviscerare la veridicità o meno.
Un altro aspetto su cui si dibatte a lungo è la presenza dei suoi tanti lavori rimasti incompiuti, che i fan per primi non auspicano di vedere cancellati, nell'ottica che Haruma Miura abbia ancora molto da poter donare: i progetti musicali sono così i primi a ritrovare una luce postuma, e l'etichetta A-Sketch così commenta in merito: "nel rilasciare i suoi lavori a livello mondiale, confidiamo che il suo spirito possa continuare ad illuminare i cuori di tutti."
Parallelamente alla sua scomparsa, il singolo di debutto "Fight for Your Heart" del 2019 rientra preponderante nella classifica Oricon, attestandosi alla settimana posizione; il secondo singolo "Night Diver" invece viene rilasciato digitalmente il 25 luglio e fisicamente il 24 agosto 2020, ed una parte dei proventi viene donata al Lao Friends Hospital for Children per tramite dell'organizzazione non profit non governativa 'Friends Without A Border Japan', organizzatrice dell'evento benefico Act Against AIDS cui Miura ha partecipato anno dopo anno.
Night Diver ~ Haruma Miura
A riguardo del drama Okane no kireme ga Koi no hajimari in corso di produzione e ambientato tra Tokyo e Kamakura, invece, la situazione è meno semplice: dopo i tragici fatti le riprese vengono immediatamente sospese e il progetto posto in stand-by con destino incerto, con tre episodi filmati sugli otto previsti. A seguito tuttavia delle numerosissime richieste ricevute dal pubblico di non annullare il progetto, e con esso l'ultima interpretazione dell'attore che per l'ennesima volta si ritrova al fianco di Shōhei Miura, si decide di proseguirne le riprese con una storyline modificata, e di farlo concludere al quarto episodio senza ricercare un sostituto per il personaggio di co-protagonista di Miura.
Shōhei Miura e Takeru Satō cercano inoltre di arrivare là dove il loro caro amico non può più farlo: attraverso una breve live, tentano di dare sostegno ai tanti fan ancora sconvolti e incerti, promuovendo il lavoro di Miura.
Il drama va così in onda come previsto dal 15 settembre 2020, benché la percezione tra gli spettatori sia delle più variegate: con la sua candida volubilità e le sue smorfie capricciose, il Keita Saruwatari di Haruma Miura ruba lo schermo volente o nolente. Per chi segue le vicende di finzione sapendo come una tale commedia romantica leggera e priva di drammi rechi nella realtà un epilogo tragico, risulta pressoché impossibile non sovrapporre i due livelli, ed anche a seguito di determinate scelte registiche e di sceneggiatura si finisce per uscire confusi e storditi da una visione troppo densa di significati che aleggiano nell'aria.
Nella foto: Okane no kireme ga koi no hajimari
Non è la fine di ogni cosa, tuttavia.
Dopo ventitré anni di carriera, ventisei film, trenta serie televisive, cinque videoclip musicali e sei pièce teatrali, su Haruma Miura non si chiude ancora il sipario: se lo spettacolo teatrale The Illusionist viene sospeso a tempo indeterminato e per la versione cinematografica di Gift of Fire - Taiyō no Kō non vengono rilasciati aggiornamenti, il film Tengaramon esce invece nei cinema a dicembre 2020 come da programma, mentre si lavora al post-produzione della pellicola Brave: Gunjō Senki in arrivo a marzo 2021. E' allora l'attore protagonista Mackenyu Arata a prendere la parola, diffondendo un tweet che lo ritrae abbracciato al suo idolo di sempre Haruma Miura e così commentando: "Lavorare sodo. Unirsi ai tuoi sentimenti. #WeAreBrave #群青戦記", ove il 'we are brave' assume un duplice significato di rimando al titolo del film, oltre che alla traduzione letterale 'noi siamo impavidi'.
L'emergente Arata, figlio d'arte dell'attore Sonny Chiba cresciuto tra il Giappone e l'America, non è al padre che si ispira, bensì trova invece in gioventù proprio nel talento di Miura la motivazione più forte a indurlo a divenire attore a sua volta. Dopo aver girato il film assieme a lui il suo sogno, ora, è quello di arrivare a muoversi su scala internazionale, come si mormora avrebbe desiderato fare anche Miura.
Il lungometraggio Eine Kleine Nachtmusik - Little Nights, Little Love del 2019, invece, entra a far parte della ristretta selezione delle pellicole proiettate in venti nazioni nell'ambito della rassegna cinematografica nipponica online JFF Plus, quasi come a sottolineare ancora una volta la valenza artistica di Miura a livello internazionale e la sua consistente e poliedrica eredità.
Della gioia di vivere e del tormento, della bellezza e del canto, della malattia e della morte, dell'adolescenza e dell'ingresso nella maturità, Haruma Miura ha saputo tratteggiate ed esprimere ogni sfumatura attraverso l'ampiezza dei ruoli attoriali che nel corso di così tanti anni gli è stato dato di interpretare. La sua è una capacità di recitazione duttile, abile nel modellare e nel farsi contemporaneamente plasmare del tutto dai personaggi a lui affidati, riempiendosi di ciascuno in ogni fibra di sé.
La carriera di Miura rappresenta un patrimonio di straordinaria valenza, tanto sul piano artistico quanto sotto il profilo umano; per il pubblico occidentale, la maggior parte delle sue opere rimane accessibile quasi esclusivamente in forma amatoriale, e tuttavia comunque a disposizione di chiunque intenda, ora o in futuro, scoprire l'universo incredibilmente pulito di un attore che rappresenta una solida certezza nell'ambito del mondo dello spettacolo nipponico.
"Haruma Miura è un tesoro nazionale *sorride*.
Lo dico in tutta onestà, senza alcuna cattiveria.
Finora ha saputo mostrare un lato fragile e delicato di sé, ed anche un lato tosto; due aspetti che non si bilanciano sempre.
Non è molto loquace, ma è capace di uscirsene senza esitazione con parole che lasciano un segno impressionante. E penso che sia anche una persona che lavora davvero sodo.
Il suo fascino è la sua onestà. E' davvero il miglior soggetto possibile con cui si può aspirare di lavorare, in termini di interviste e sessioni fotografiche.
E se anche in realtà lui non fosse veramente così... beh, mi auguro solo di continuare a venire ingannata così per tutta la vita *sorride*."
- Megumi Funada -
Redattrice capo della rivista [+act]
Predestinata limpidezza
Secondo un antico calendario lunare e solare cinese, l'anno veniva suddiviso in ventiquattro periodi di eguale durata: il periodo immediatamente successivo all'equinozio di primavera è il 'chiaro e splendente' Seimei (清明), contrazione di seijō-meiryō dai kanji di purezza, distinzione ed evidenza, a ricordare l'aprirsi della primavera con i suoi boccioli in fiore, l'aria limpida e pulita, il cielo terso e sereno.
Tradizionalmente parlando, l'avvento del Seimei si fa coincidere con la data del 5 aprile, anniversario anche della nascita di Haruma Miura.
Sin dalla sua venuta al mondo, Haruma Miura è quindi l'espressione più piena della grazia e della generosità della primavera; è la luminosità e la freschezza dell'aere, perché secondo il credo shintoista, tutto ciò che finisce in verità rinasce, semplicemente adottando un'altra forma.
Haruma Miura è il vento leggero, in eterno ridente e carezzevole.
Riconoscimenti
2008: 31° Edizione dei Japan Academy Prize - Debuttante dell'Anno (Koizora)
2009: Elan d'or Awards - Debuttante dell'Anno
2009: 63° Edizione dei Mainichi Film Awards - Sponichi Grand Prix per i Talenti Emergenti (Naoko)
2014: 51° Edizione dei Galaxy Award - Premio Individuale (Last Cinderella e Boku no Ita Jikan)
2015: 38° Edizione dei Japan Academy Prize - Miglior Attore non Protagonista (The Eternal Zero) - Nominato
2017: 28° Edizione della Japan Jewelry Best Dresser Award - Miglior Indossatore
2017: 24° Edizione degli Yomiuri Theater Award - Miglior Attore (Kinky Boots)
2017: 24° Edizione degli Yomiuri Theater Award - Premio Haruko Sugimura (Kinky Boots)
2019: Seoul International Drama Awards - Premio Star Asia (Two Weeks)
Filmografia completa (link alle schede)
Sitografia:
I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIV, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XX
Il suo nome si compone dei kanji di 'cavallo' e 'primavera,' perché è proprio nella bella stagione che il 5 aprile 1990 Haruma Miura (三浦 春馬) schiude per la prima volta i suoi intensi occhi sul mondo.
Occhi che arridono da subito a un'inclinazione interiore tanto delicata e mite quanto profonda; occhi scuri che scintillano di una gentilezza che pare non avere confini, da tanto si estende con naturalezza al sorriso pacato e dolcissimo di chi delle persone coglie ben al di là di ciò che è visibile, scegliendo di donare a ciascuna rispetto, cura ed attenzione.
Da bambino prodigio e coscienzioso ad attore dotato di talento e religiosa sensibilità, di Miura non è possibile comprendere del tutto la natura senza cercare di addentrarsi anche nelle vicende familiari e personali del giovane, pur se da figura estremamente discreta e riservata, non ne ha mai inteso riferire più del necessario.
1990-1997: un figlio, una madre
Haruma Miura nasce a Tsuchiura nella prefettura nipponica di Ibaraki a nord-est della regione Kantō e di Tōkyō, fra la prefettura di Tochigi e l'oceano Pacifico. Secondo lo zodiaco tradizionale cinese è l'anno del cavallo, e forse proprio a titolo di buon auspicio i genitori di Miura glielo affidano nel nome, guardando al carattere generoso, amichevole e gioviale, ma anche forte, volitivo e indipendente per il quale di norma i nati sotto questo segno si caratterizzano.
I genitori di Miura divorziano quando il giovane frequenta le scuole elementari ed egli rimane a vivere con la madre; da figlio unico, intesse con quest'ultima per tutta la vita un rapporto filiale stretto, affezionato e nondimeno complesso, pur senza attraversare mai la fase ribelle del rapporto tra genitore e figlio. Del padre, invece, Miura non conserva che il cognome; la legge nipponica peraltro non consente l'affido condiviso, un nodo che non facilita le visite ai figli da parte del genitore divorziato il quale, in genere, perlopiù finisce per sparire completamente o quasi dalla vita del proprio figlio.
La madre di Miura si risposa poco prima che il ragazzo inizi la scuola media, e in famiglia fa così il suo ingresso il padre adottivo, che giunge da una professione di intrattenitore presso un host club. Nel registro di famiglia il cognome muta in Sasamoto e Miura, comprendendo e rispettando la decisione della madre, si approccia sensibilmente all'uomo come ad un vero padre. La famiglia Sasamoto avvia in seguito il piccolo ristorante "Kitchen & Bar Sasa" a Ibaraki.
1997-2006: la crescita di un piccolo, grande talento
L'incontro di Haruma Miura con il mondo della recitazione avviene alla tenera età di sette anni, quando il bambino fa il suo debutto televisivo in Agri, translitterazione giapponese del termine inglese 'Ugly', ovvero 'brutto'; si tratta della trasposizione del romanzo omonimo in drama televisivo mattutino ("asadora" da 'asa' e 'dorama', letteralmente 'drama del mattino') del 1997.
Il ragazzino giunge quindi sul grande schermo nel 1999 con i film Nile e Jubaku: Spellbound di Toei, seguiti dallo scolastico Mori no Gakkō del 2002.
I genitori lo iscrivono alla Actors' Studio di Tsukuba, dove con i due studenti Kazuya Matsunaga e Kazuya Suzuki, Miura forma la boyband Brash Brats. Alla chiusura della struttura di Tsukuba, alcuni anni più tardi, i tre giovani approdano presso una delle agenzie di talenti tra le più potenti e famose in Giappone, la Amuse Inc.
Nella foto: i Brash Brats
La popolarità delle interpretazioni di Miura cresce dopo il ruolo interpretato nel drama familiare Fight, prodotto dalla rete nazionale NHK; nel 2005 i Brash Brats contestualmente sospendono le attività a tempo indefinito e Miura si concentra sulla recitazione, tanto su ruoli cinematografici quanto nelle interpretazioni televisive, tutte produzioni che sempre di più intravedono in Haruma Miura un talento da far crescere con attenzione.
Il primo ruolo da protagonista sul set cinematografico avviene con Taiyō Sasaki nel film Catch a Wave della Warner Bros nel 2006, cui segue la trasposizione per il cinema di Akihabara@Deep di Toei e i drama televisivi Ima, Ai ni Ikimasu, Unfair e CHiLDREN チルドレン .
Con il ruolo di Satoshi nel dramma sentimentale 14-sai no Haha, accanto alla giovanissima Mirai Shida, Miura solletica l'interesse del pubblico femminile ed anticipa senza saperlo i temi del futuro film Koizora: 14-sai no Haha, letteralmente 'Madre a 14 anni', è la storia di una coppia di quattordicenni innamorati, alle prese con una gravidanza inattesa che nondimeno obbliga i due ragazzi a diventare adulti anzitempo, fare i conti con sé stessi e affrontare insieme le difficoltà delle rispettive famiglie.
Nella foto: Catch a Wave (sinistra), 14sai no Haha (destra)
Per Catch a Wave ad ambientazione hawaiiana, invece, Miura non teme di esporsi in un ruolo che richiede una preparazione fisica notevole, e si allena per diversi mesi con il surf, passione che in seguito gli diverrà oltremodo intima e lo accompagnerà per l'intera vita.
"Ciò che amo della recitazione è la possibilità di vedere ogni cosa attraverso una diversa prospettiva, e di aggiungere ciascuna di queste esperienze alla mia," riferisce egli stesso.
"Ammiro incredibilmente attori come Ken Watanabe, Hiroyuki Sanada e Kiichi Nakai. Vedere le interpretazioni di Watanabe e Sanada come samurai ne L'Ultimo Samurai ha avuto su di me un impatto davvero forte.
Sogno di poter lavorare con loro, un giorno."
Sogno di poter lavorare con loro, un giorno."
Miura frequenta il liceo privato Horikoshi Kōtō Gakkō di Nakano a Tokyo, da cui si diploma nel 2009; si tratta di una struttura fondata da Chiyo Horikoshi nel 1923, all'interno della quale hanno fatto il proprio passaggio diverse celebrità nipponiche o future tali. Citiamo a titolo di esempio l'attrice e modella Yui Aragaki, partner di Miura in Koizora e Misako Renbutsu che lavora con lui in Kimi ni Todoke, ma anche la cantautrice internazionale Ayumi Hamasaki, l'esponente degli Arashi Jun Matsumoto, gli attori Yuya Yagira e Issei Takahashi assieme ai quali Miura lavorerà diversi anni dopo.
Ultimo per citazione, ma non meno importante, è il talentuoso collega di Amuse di Miura: l'estroso doppiatore, attore e caro amico personale Ryunosuke Kamiki. L'affetto di Kamiki per i 'fratelli maggiori' Miura e Takeru Satō è tale che dopo la realizzazione di un servizio fotografico a tre per la rivista JUNON, negli anni a venire Kamiki ne recherà sempre con sé nella propria borsa una copia.
Nella foto: servizio fotografico per la rivista JUNON con Takeru Satō, Haruma Miura e Ryunosuke Kamiki
2007: Koizora, un cielo d'amore
A 17 anni, accanto alla promettente giovane Yui Aragaki, Haruma Miura dispiega le ali e trasfigura sé stesso nel ruolo del platinato e complesso Hiro della pellicola Koizora di TBS, oltre ad apparire nel film Negative Happy Chainsaw Edge.
Koizora fa parte di quel filone 'strappalacrime' di storie più o meno giovanili ad elevata intensità sentimentale, tensione drammatica e finale spesso tragico; si tratta di un genere che in Giappone viene esplorato di sovente e non senza una certa sovrabbondanza di cliché, raccontato tanto attraverso romanzi spesso tratti da storie vere, quanto attraverso riduzioni cinematografiche, televisive o animate come ad esempio il film d'animazione Kimi no suizo wo tabetai - Voglio mangiare il tuo pancreas del 2018 giunto anche in Italia.
In certi casi alcune di queste opere danno origine a veri e propri fenomeni culturali popolari di massa, come avviene nel caso di 1 Rittoru no Namida (1 Litre of Tears) e Koizora per l'appunto, che detengono a conti fatti lo scettro delle storie più apprezzate, amate e ricordate nel corso del tempo da parte dei fan. Ciò avviene grazie a una serie di fattori che non esulano dall'interpretazione degli attori coinvolti.
Per il ruolo di Hiro Sakurai, alla 31° Edizione dei Japan Academy Film Prize Haruma Miura viene insignito del Premio come Debuttante dell'Anno ed è difficile non essere concordi nella valutazione della critica: nell'ambito di una vicenda drammatica in cui la protagonista Mika deve affrontare suo malgrado il bullismo, lo stupro, l'aborto, la malattia e la perdita, lo sguardo di Hiro/Miura è dapprima insolente e curioso ma al tempo stesso guardingo, all'interno del quale brilla una luce fascinosa, oscura e talora persino troppo intensa per essere colta in ogni sua sfaccettatura dalla macchina da presa.
Nella foto: Koizora
Mano a mano che i due ragazzi inciampano nelle pieghe della vita cercando strenuamente di aggrapparsi l'un l'altro, di rifiutarsi, rincorrersi e ritrovarsi, il melodramma avanza senza fallire, e lo spettatore non può che farsi rapire suo malgrado dalla violenta bellezza di due adolescenti segnati anzitempo dalla vita.
Il romanzo di Koizora nasce nel 2005 come pubblicazione autobiografica di prima mano a capitoli sul sito web Mahō no iLand da parte di un account di una ragazza di nome Mika: benché reso disponibile unicamente su dispositivi cellulari, il romanzo fa registrare ben 20 milioni di persone iscritte in spasmodica attesa del rilascio dei nuovi capitoli, e fa vendere due milioni di copie quando l'opera ottiene infine una pubblicazione su carta stampata nel 2006 in due volumi.
Non stupisce dunque che a dispetto dell'eccessiva insistenza del fato nelle vite di due adolescenti, le appassionate interpretazioni dei giovanissimi Aragaki e di Miura abbiano segnato un'epoca e più di un'intera generazione, traducendosi poi anche in un remake televisivo in più episodi e in un manga.
Per molti giovani fan orientali ed occidentali, è così Koizora il titolo che consente loro di avvicinarsi al mondo dei drama e dello spettacolo giapponese, fungendo da apripista nei confronti di un interesse sempre più ampio e variegato verso la cultura nipponica.
Nella foto: Koizora
"Vorrei poter essere il cielo, anziché un fiume.
Così, non importa dove tu sia,
io potrei trovarti immediatamente.
E se qualcuno si azzardasse a farti del male,
volerei fin là e li picchierei."
Hiro - Koizora
Così, non importa dove tu sia,
io potrei trovarti immediatamente.
E se qualcuno si azzardasse a farti del male,
volerei fin là e li picchierei."
Hiro - Koizora
2008-2009: gli amici Shōhei Miura, Takeru Satō, Yū Shirota
Tra il 2008 e il 2009 la filmografia di Miura si riempie di ruoli e di altrettanti contestuali riconoscimenti di apprezzamento per una recitazione che si fa via via più flessuosa, appassionata e coinvolgente. Nel 2008 il giovane lavora sulle figure di Ryo Shiraishi in Binbō Danshi con Shun Oguri, il senpai che maggiormente venera, e di Ren Kazama nella terza serie del popolare drama Gokusen accanto a Shōhei Miura, collega in Amuse e ben presto amico carissimo di un'intera vita.
Nella foto: Haruma Miura con Shun Oguri (sinistra) e Shōhei Miura in Gokusen (destra)
A riguardo di Shōhei Miura balza subito all'occhio un'omonimia che è di significato, oltre che di suono, poiché in lingua giapponese i due cognomi si scrivono precisamente con i medesimi kanji; è una coincidenza che spinge fan e semplici curiosi a chiedersi invariabilmente se i due giovani siano fratelli, appurata la palese vicinanza che si respira tra loro. Non c'è in verità alcuna parentela effettiva né legame di sangue tra i Miura, che tuttavia condividono un affetto smisurato e sincero, fraterno a tutti gli effetti.
Haruma Miura compare poi in uno speciale cameo nell'apprezzato drama Galileo ed infine su Fujimaru Takagi nell'intensa trasposizione in drama del manga Bloody Monday, accanto al collega di agenzia Takeru Satō e alle brave Michiko Kichise e Sei Ashina.
Nella foto: poster promozionale di Bloody Monday
Nello stesso anno presso la 63° Edizione dei Mainichi Film Awards riceve lo Sponichi Grand Prix come Miglior Debuttante per la sua performance nel film Naoko; Miura prende parte al delicato videoclip "Umaku Ienai" del duo musicale Yuzu, di cui è un grande fan, mentre a ottobre viene rilasciato il suo secondo photobook intitolato 'Letters', indice di una popolarità crescente in maniera esponenziale.
Umaku Ienai ~ Yuzu
Nell'elenco annuale indetto da Oricon sui "diciottenni di cui si prevede il successo" Miura si colloca al terzo posto, aggiudicandosi invece la prima posizione nell'elenco Oricon degli "attori maggiormente attesi per il 2009"; al medesimo risultato in vetta alla classifica giunge l'indagine della rivista Ori-Star sugli "attori di maggior interesse."
Miura e Miura
Intervistatore: Qual è stata la prima impressione che avete avuto l'uno dell'altro?
Haruma Miura: la prima cosa che ho pensato di Sho-chan è che fosse alto e molto figo.
Shōhei Miura: oddio *lo colpisce sul fianco* Anche Haruma era figo. Ti dava quell'impressione di una persona tranquillamente seduta nel suo angolo.
Intervistatore: La vostra impressione è poi cambiata nel tempo?
Haruma: il fatto che Sho-chan sia figo non è cambiato.
Shōhei: ma smettila *lo colpisce sul fianco di nuovo*
Haruma: ma è vero! *ride* In realtà la sua figura è mutata, ho scoperto quanto lui sia piacevole e divertente. Per me è come fosse un fratello maggiore a volte, perché ha qualche anno in più di me.
Shōhei: Eh!? Haruma è molto più maturo di me!
Haruma: ma quando perdo la pazienza, faccio cose strane.
Shōhei: è vero, in quei casi diventa Waruma (da 'waru', pessimo, nda) e la sua immagine "cool" va in frantumi. Ma di solito è un tipo molto gentile.
Haruma: ma per niente~ *arrossisce*
Shōhei: di solito ti comporti da adulto, hai molta più esperienza di me e mi dai l'impressione di essere persino più anziano di me. Mi hai dato spunti per migliorare la mia recitazione, proprio come un bravo senpai.
Haruma: mi hai semplicemente chiesto come dovessi interpretare quel momento, visto che ci stavi riflettendo sopra parecchio seriamente. Ma non è che io sia bravo a dare suggerimenti alle persone, credo di non aver lavorato ancora abbastanza per potermi permettere di farlo.
Shōhei: No~, la recitazione di Haruma è davvero ottima!
Haruma: ma non è vero~ *lo colpisce sul fianco*
Nella foto: Haruma Miura e Shōhei Miura
Intervistatore: sembrate andare molto d'accordo, ma cosa succederebbe se vi innamoraste della stessa ragazza?
Haruma: Chiederei a Sho-chan di darla a me visto che lui può avere tutte le donne che vuole *ride*!
Intervistatore: ma se accadesse per davvero, scegliereste l'amore o l'amicizia?
Shōhei: L'amicizia!
Haruma: Eh? Davvero? io forse sceglierei l'amore...
Shōhei: Assolutamente l'amicizia, per me.
Haruma Miura: la prima cosa che ho pensato di Sho-chan è che fosse alto e molto figo.
Shōhei Miura: oddio *lo colpisce sul fianco* Anche Haruma era figo. Ti dava quell'impressione di una persona tranquillamente seduta nel suo angolo.
Intervistatore: La vostra impressione è poi cambiata nel tempo?
Haruma: il fatto che Sho-chan sia figo non è cambiato.
Shōhei: ma smettila *lo colpisce sul fianco di nuovo*
Haruma: ma è vero! *ride* In realtà la sua figura è mutata, ho scoperto quanto lui sia piacevole e divertente. Per me è come fosse un fratello maggiore a volte, perché ha qualche anno in più di me.
Shōhei: Eh!? Haruma è molto più maturo di me!
Haruma: ma quando perdo la pazienza, faccio cose strane.
Shōhei: è vero, in quei casi diventa Waruma (da 'waru', pessimo, nda) e la sua immagine "cool" va in frantumi. Ma di solito è un tipo molto gentile.
Haruma: ma per niente~ *arrossisce*
Shōhei: di solito ti comporti da adulto, hai molta più esperienza di me e mi dai l'impressione di essere persino più anziano di me. Mi hai dato spunti per migliorare la mia recitazione, proprio come un bravo senpai.
Haruma: mi hai semplicemente chiesto come dovessi interpretare quel momento, visto che ci stavi riflettendo sopra parecchio seriamente. Ma non è che io sia bravo a dare suggerimenti alle persone, credo di non aver lavorato ancora abbastanza per potermi permettere di farlo.
Shōhei: No~, la recitazione di Haruma è davvero ottima!
Haruma: ma non è vero~ *lo colpisce sul fianco*
Nella foto: Haruma Miura e Shōhei Miura
Intervistatore: sembrate andare molto d'accordo, ma cosa succederebbe se vi innamoraste della stessa ragazza?
Haruma: Chiederei a Sho-chan di darla a me visto che lui può avere tutte le donne che vuole *ride*!
Intervistatore: ma se accadesse per davvero, scegliereste l'amore o l'amicizia?
Shōhei: L'amicizia!
Haruma: Eh? Davvero? io forse sceglierei l'amore...
Shōhei: Assolutamente l'amicizia, per me.
L'anno successivo si apre a febbraio con il riconoscimento come Debuttante dell'Anno, condiviso con altri sei colleghi, all'edizione 2009 degli Elan d'or Awards; dopo due apparizioni al cinema nel ruolo di Tatsuya Bitō nel film Crows Zero 2 e in Gokusen: The Movie, entrambi popolati di giovani stelle dal talento emergente, Miura approda in estate anche alla sua prima pièce teatrale, Hoshi no Daichi ni Furu Namida, nonché al primo ruolo da protagonista in un drama di NTV sulla figura di Kotaro Mochizuki in Samurai Seventeen / Samurai High School. Qui recita con Yū Shirota, che diviene per lui un amico intimo e prezioso, e tale sarà per tutti gli anni a venire.
Il giovane viene inoltre confermato per la seconda serie di Bloody Monday, il secondo più atteso drama di stagione secondo i sondaggi di Oricon; ancora una volta a fianco di Miura rivediamo Takeru Satō, con il quale si consolida un legame di amicizia indissolubile che durerà per tutta la vita, pacato e discreto e al tempo stesso intrinseco e marcato, proprio come le personalità dei due talentuosi giovani.
Nella foto: Haruma Miura e Takeru Satō
"Ho pranzato con Haruma l'ultima volta che mi sono tagliato i capelli, e mi ha detto 'sembri così giovane! Mi piacevi di più con i capelli lunghi!'.
Lo penso anch'io. Amo l'onestà di Haruma-kun."
-Takeru Satō-
Lo penso anch'io. Amo l'onestà di Haruma-kun."
-Takeru Satō-
Secondo i colleghi che lavorano con lui, Miura è un attore tanto sensibile quanto stoico; in un periodo che lo vede impegnato in ben due drama nel ruolo di protagonista, avverte e comunica ripetutamente il desiderio di abbandonare un lavoro oltremodo stressante e impegnativo per ritornare a Ibaraki e dedicarsi all'agricoltura. In questo momento di difficoltà è la madre a incoraggiarlo a non mollare, intuendo il desiderio più intimo del figlio. Dopo il suo trasferimento a Tokyo, la madre di Miura si reca spesso a fargli visita per prendersi affettuosamente cura di lui.
2010: Arrivare a te
Al rilascio del terzo photobook 'Switch' a febbraio 2010, segue la sorpresa del DVD 'HT: NY no Chūshin, Nabe no Tsutsuku', in cui Miura e Takeru Satō raccontano le cronache del loro viaggio a New York. Il DVD vende immediatamente oltre 12.000 copie, collocandosi al quinto posto della classifica settimanale di Oricon dei DVD di maggior successo.
Nella foto: Haruma Miura e Takeru Satō
Nel mese di settembre 2010 Miura fa il suo debutto in passerella, posando come modello nella sfilata della collezione Autunno/Inverno a Kobe; ottiene inoltre il ruolo di Shūji Kashiwagi nel suo primo drama 'getsuku' Taisetsu na Koto wa Subete Kimi ga Oshiete Kureta ('Mi hai insegnato tutte le cose più importanti') accanto alla versatile attrice Erika Toda.
Si tratta di un riconoscimento implicitamente importante poiché i drama in onda il lunedì sera alle ore 21, nel 'getsuku' per l'appunto (dalla contrazione di 'getsuyōbi/lunedì' e 'kuji/ore nove') sono i più attesi della stagione in quanto trasmessi nel cosiddetto 'golden time', l'orario di maggior visibilità di tutta la fascia.
A segnare l'ennesima svolta nella carriera di Miura è però anche un altro titolo: il 25 settembre 2010 esce nei cinema la riduzione cinematografica dello shōjo manga Kimi ni Todoke, in Italia ben conosciuto ed apprezzato con il titolo di Arrivare a te, della mangaka Karuho Shiina. Accanto alla collega Mikako Tabe nei panni della timidissima Sawako Kuronuma, Miura interpreta il protagonista maschile Shōta Kazehaya in maniera tanto incredibile quanto inappuntabile: dolce e leggero come la brezza che il personaggio reca nel nome, il giovane attore riesce con straordinaria grazia a restituire un volto fresco, fattezze determinate e un immacolato sorriso a una figura estremamente popolare tra i fan dell'opera.
Nella foto: Kimi ni Todoke
Ancora una volta è il popolo di appassionati occidentali di drama a collocare implicitamente Miura nell'Olimpo degli imperdibili: grazie al successo raggiunto in tutto il mondo da parte del manga della Shiina, nominato al primo manga Taisho, vincitore del 32° Premio Kodansha alla categoria shōjo e trasposto in una serie animata nel 2009, si genera un sottinteso passaparola e dopo Koizora è Kimi ni Todoke a far parte di quei titoli che in tantissimi vedono nei loro primi approcci con le trasposizioni live action di manga e anime nipponici. Il film d'altro canto sa ben cogliere l'atmosfera della storia originale rendendone appieno la delicatezza, facendo così di questo titolo una sorta di 'grande classico', nonché una delle riduzioni tra le più fedeli e apprezzate di sempre.
Alla cerimonia di apertura del film tenutasi nel cinema Toho di Roppongi Hills alla presenza del regista Naoto Kumazawa e del cast, Miura legge al pubblico una lettera pervenuta dalla Shiina, indirizzata tanto a lui quanto alla Tabe ed emozionandosi alle lacrime:
"Sono lieta che ad interpretare Sawako ci sia Mikako-chan. Inoltre, la perseveranza e gli sforzi compiuti da Haruma Miura devono assolutamente poter arrivare all'intero Giappone."
- Karuho Shiina -
Nella foto: première di Kimi ni Todoke con Mikako Tabe e Haruma Miura- Karuho Shiina -
E' in questo periodo che nell'intimità degli spazi in cui vive a Tokyo, Miura scrive una lettera rivolgendosi al sè stesso di dieci anni più tardi:
"Stai vivendo una vita felice? Stai avendo cura delle cose più preziose che possiedi? Affronta ogni cosa impegnandoti al massimo. Se sarai ancora così, ne sarò lieto. Sii una persona forte, una bella persona. Con affetto, Haruma Miura."
2011–2013: dalla Malesia a Venezia, con Leiji Matsumoto e Capitan Harlock
In un Giappone che reca una solida cultura e una rinomata tradizione nei confronti delle storie dell'orrore e del grottesco, si collocano i racconti brevi narrati negli episodi speciali della serie Yo ni mo Kimyō na Monogatari: prodotte a cadenza infra-annuale da Fuji TV sin dal 1990, vedono nel cast la presenza di volti del cinema e della televisione più o meno noti. Nel mese di maggio 2011 è il turno di Haruma Miura a non potersi esimere, che interpreta Kensuke Sanada nell'episodio "Janken"; in seguito l'attore appare in uno speciale cameo nei secondi finali del drama Saigo no Bansan: Keiji Tōno Kazuyuki to 7-nin no Yōgisha, a titolo introduttivo del personaggio di Eiji Miyata e promozionale del drama Hi wa Mata Noboru, trasmesso durante la stagione estiva, immediatamente successiva. Nei cinema, frattanto, Miura è presente con la pellicola Tokyo Park, un film con una peculiare visione registica che ottiene consensi solo tiepidi.
Nella foto: Haruma Miura e Takeru Satō
L'11 novembre 2011 la classifica Oricon dei DVD più venduti vede il ritorno della coppia Miura/Sato in posizione #2, grazie al rilascio di un secondo capitolo del video-diario dei due amici, intitolato 'HT: Sekidō no Mashita de, Nabe no Tsutsuku' e filmato in Malesia: con oltre 14.000 copie vendute in una sola settimana, il DVD diviene di fatto il più venduto di sempre dal lontano 2002, a tema 'idol maschili'.
Tra il 2012 e il 2013 Miura riprende i temi del mistero attraverso la performance come protagonista di un episodio della miniserie Keigo Higashino Mysteries, relativa a storie dell'apprezzato romanziere Keigo Higashino; il giovane ritorna anche a teatro, dapprima con la pièce Kaitō Seven nei panni di Wild Upper, quindi in Zipang Punk: Goemon Rock III nel ruolo ospite di Akechi Shinkuro.
Nella foto: Last Cinderella (sinistra), servizio fotografico (destra)
A livello televisivo l'anno 2013 segna il peculiare successo del drama Last Cinderella, in cui Miura interpreta l'esuberante co-protagonista maschile Hiroto Saeki al fianco di Ryoko Shinohara e Naohito Fujiki, un ragazzo innamorato di una donna meno giovane di lui. La serie diviene piuttosto popolare tanto in Giappone quanto tra i fan esteri, e i produttori ne attribuiscono parzialmente la piacevolezza all'effervescente sex appeal dei tre protagonisti, comprese alcune scene di esplicito fanservice che riguardano proprio il personaggio interpretato da Miura.
Nel corso degli anni peraltro all'attore vengono attribuiti flirt e relazioni più o meno importanti con alcune delle attrici più popolari del momento: dalla coetanea compagna di scuola dei tempi del liceo Saki Fukuda, poi divenuta attrice anch'essa, all'idol Ai Takahashi e quindi alle attrici Natsuki Harada, Yui Aragaki e Yu Aoi.
Sempre nel 2013 Miura vola in Occidente e atterra in Italia come ospite alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, grazie al doppiaggio reso sul personaggio di Yama nel film d'animazione in 3DCG Capitan Harlock 3D di Toei Animation, in qualità di nemesi del protagonista interpretato dall'amico Shun Oguri; insieme a Miura vi è il maestro Leiji Matsumoto, ed è in questa occasione che il giovane firma autografi e si concede premuroso alle fotografie con i fan occidentali che non era minimamente conscio di poter avere. Per quanto paradossale possa sembrare, un mondo come quello dello spettacolo nipponico di norma intende bastare a sè stesso, senza affacciarsi più di tanto oltre.
Nella foto: Shun Oguri e Haruma Miura (sinistra), entrambi nel poster promozionale di Capitan Harlock 3D (destra)
Il curriculum alle spalle di Miura cresce, ma la sua ineffabile cortesia e disponibilità continuano a fare di lui il giovane dal disarmante sorriso che è sempre stato, senza che alcun riflesso della sua fama muti il suo atteggiamento prodigo e semplice, curioso ma oltremodo rispettoso delle persone, umile ed educato.
Accanto ad un carattere mite e gioviale, attraverso cambiamenti fisici quasi impercettibili Miura sta frattanto diventando più adulto nell'aspetto, e non è più soltanto l'adolescente imberbe i cui occhi dolci fanno sospirare le ragazzine e presunte tali, bensì un giovane adulto dal fascino magnetico. Di statura insolitamente alta per la media giapponese e dal fisico slanciato, reca un viso da sempre riconoscibile per la sua fattura fine e delicata, dotato di quel tipo di grazia esteriore che travalica i sessi. Il viso si fa via via più affusolato, lasciando intravedere il profilo più marcato della mascella accanto a una capigliatura talora più lunga e selvaggia: la morbidezza dell'adolescenza cede così il passo ad un'espressione decisamente più sensuale della bellezza, perfetto e inusitato specchio di un'armonica avvenenza che è tanto dei modi quanto nel fisico, oltre che nella manifestazione di una capacità attoriale ben al di sopra della media.
La sua interpretazione di Kentaro Saeki nel film Eien no Zero - The Eternal Zero gli vale inoltre la nomina come Miglior Attore non Protagonista alla 38° Edizione dei prestigiosi Japan Academy Prize; la pellicola ha per protagonista il talentuoso Jun'ichi Okada e l'ambientazione storica del secondo conflitto mondiale, tratta dal romanzo di Naoki Hyakuta e incentrata sui velivoli da caccia "Zero" dei kamikaze. Il film viene proiettato anche al Far East Film Festival di Udine nel 2014, presso il quale il regista Takashi Yamazaki viene insignito del Premio per il Miglior Film.
2014-2015: la LSA degenerativa e L'attacco dei Giganti
Tra il 2014 e il 2015 Miura interpreta i ruoli televisivi di Takuto Sawada in Boku no Ita Jikan ('Le ore della mia vita') e Keisuke Miyahara in Satsujin Hensanchi 70 ritrovando l'amico Yū Shirota, e rilasciando in seguito un quarto book fotografico, 'Fureru'; Boku No Ita Jikan rappresenta ancora una volta per lui l'occasione di cimentarsi in un ruolo ardito, riuscendovi in maniera a dir poco eccellente. Si tratta della storia di Takuto Sawada, un giovane che presenta un carattere superficiale, in parte derivato da una difficile situazione di disattenzione familiare; in una triste solitudine il ragazzo scopre di essere malato di LSA o Lichen sclero-atrofico, una patologia degenerativa che attacca il sistema nervoso portando all'atrofia di ogni muscolo. Il bisogno di Takuto di trovare un senso alla propria vita e la necessità di non perdersi d'animo emergono in maniera lucida attraverso la qualità espressiva della recitazione di Miura, che imprime uno sconfinato carisma e una solenne determinazione nel proprio protagonista, accanto alle solide prove attoriali di Mikako Tabe e Takumi Saito.
Nella foto: Boku no ita jikan
Miura prosegue anche l'attività teatrale interpretando Val Xavier in Orpheus Descending, riceve il Premio Individuale per le sue performance in Last Cinderella e Boku no Ita Jikan ai 51° Galaxy Award e diventa protagonista del video musicale "Bakemono" del gruppo j-rock Nico Touches the Walls, conosciuto nel nostro Paese per le theme di Fullmetal Alchemist: Brotherhood, Naruto: Shippuuden e Haikyuu!!.
In campo cinematografico, si tratta di un anno che vede un Miura in ambito ben più internazionale: per la co-produzione cino-giapponese Five Minutes to Tomorrow l'attore apprende il mandarino, mentre in ambito di trasposizioni da manga vi è l'annuncio e il rilascio della controversa coppia di film dedicati ad Attack on Titan, in cui interpreta il protagonista Eren Jaeger.
Per tramite della popolarità dell'opera di Hajime Isayama e attraverso uno sforzo di promozione mediatica e commerciale notevole distribuito nel globo, il mondo intero arriva a vedere e conoscere il volto di Haruma Miura, senza che purtroppo possa tuttavia cogliere in alcun modo la percezione dell'immenso bagaglio di talenti che il giovane serba.
Si tratta dell'interpretazione che finora desta i più ampi riflessi internazionali per Miura, ma anche l'unica della sua carriera che non gli è confacente. Il ruolo di Eren di Miura viene criticato pesantemente, al pari delle pellicole, mera e pallida ombra di ciò che l'opera originale rappresenta.
Nella foto: L'Attacco dei Giganti
Il regista Shinji Higuchi rivela che avrebbe desiderato mantenere un'aderenza quanto mai pedissequa del manga; Isayama, dal canto suo, confida invece di essere stato colui che ha insistito per fornire una diversa prospettiva sui film, volendo far modificare tanto la storia quanto l'ambientazione e i suoi personaggi, proprio per offrire qualcosa di inedito ai fan.
A dispetto di uno sforzo di produzione e di lavorazione non di poco conto, e malgrado la buona ricezione al botteghino nipponico, i due film peccano di centrare l'obiettivo, e non certo perché sulla carta manchi un cast adeguato alla missione titanica che si vede chiamato a compiere dal momento che richiama nomi del calibro di Kiko Mizuhara, Kanata Hongo, Satomi Ishihara e Jun Kunimura per citarne solo alcuni.
I due film risultano invece un rifacimento grottesco di un'opera che di per sé il grottesco lo reca nell'anima, ma di tutt'altro tipo; nei panni di Eren, Haruma Miura appare una molle marionetta, le sue iridi una pozza opaca priva di luce, e sembra quasi che l'attore non sia dotato di quella versatilità di cui invece ha già dato ampiamente prova in passato, e di cui farà altrettanto in futuro, plasmandosi e modellandosi interamente nei propri personaggi.
"Quali sono le vostre mura? Ce n'è uno che vorreste abbattere? Perché specialmente nel Giappone di oggi, e in particolare per i bambini, le persone nel mondo del lavoro, i problemi che si è costretti ad affrontare ogni giorno nell'ascoltare i notiziari, si avverte forte il desiderio di far finta di nulla e voltarsi dall'altra parte, senza ascoltare affatto. Ecco perché tutti noi siamo così rigidi e timorosi, e implicitamente diventiamo sempre più isolani.
Credo che questo film offra una buona opportunità per rifletterci per bene: che cos'è che vorreste abbattere, e come vorreste farlo? Come aprirete la porta per allargare la vostra visuale? Apprezzerei se poteste riflettere su tutto questo, perché è di liberazione e di libertà che si parla, e spero che questi temi possano giungere a tutti voi."
- Haruma Miura -
Credo che questo film offra una buona opportunità per rifletterci per bene: che cos'è che vorreste abbattere, e come vorreste farlo? Come aprirete la porta per allargare la vostra visuale? Apprezzerei se poteste riflettere su tutto questo, perché è di liberazione e di libertà che si parla, e spero che questi temi possano giungere a tutti voi."
- Haruma Miura -
Nella foto: Kanata Hongo, Haruma Miura e Kiko Mizuhara (sinistra), poster promozionale de L'Attacco dei Giganti (destra)
"Avevamo ingaggiato uno stuntman per Miura, ma in verità lui si è dimostrato assai migliore e decisamente più leggero, quindi alla fine non abbiamo utilizzato nessuno stunt nel film."
- Shinji Higuchi -
"Sono da sempre un grande fan dell'opera, ma mi sono chiesto se fossi la persona giusta per il ruolo di Eren. Mi sono sentito sotto pressione per questo, anche se nemmeno ciò ha mutato la mia passione nei confronti del manga. Pensando quindi che sarei stato parte del film, ho cercato di lavorarci con la massima determinazione perché ne uscisse un gran film."
- Haruma Miura -
- Shinji Higuchi -
"Sono da sempre un grande fan dell'opera, ma mi sono chiesto se fossi la persona giusta per il ruolo di Eren. Mi sono sentito sotto pressione per questo, anche se nemmeno ciò ha mutato la mia passione nei confronti del manga. Pensando quindi che sarei stato parte del film, ho cercato di lavorarci con la massima determinazione perché ne uscisse un gran film."
- Haruma Miura -
2016: Kinky Boots, da Broadway con passione
Nel 2016 Miura diviene il co-protagonista dell'adattamento televisivo di Never Let me go - Watashi wo hanasanaide, dall'omonimo romanzo distopico di Kazuo Ishiguro: divenuto celebre in Italia con il titolo "Non lasciarmi", viene portato al successo nel mondo anche tramite il film americano del 2010 diretto da Mark Romanek, con protagonisti Carey Mulligan, Keira Knightley e Andrew Garfield.
Per la rivista Time si tratta del miglior romanzo dell'anno 2005, e lo inserisce anche nella lista dei cento migliori romanzi in lingua inglese pubblicati dal 1923 al 2005. La versione televisiva nipponica di TBS adatta le vicende in un contesto giapponese, pertanto i tre giovani Kathy, Tommy e Ruth diventano rispettivamente Kyoko, Tomohiko e Miwa, superbamente interpretati da Haruka Ayase, Miura e Asami Mizukawa. In una storia disturbante dai riflessi emozionali drammatici, del luccichio che tanto sovente si ritrova nelle iridi di Haruma Miura non v'è quasi traccia, e lo spettatore si ritrova ad osservare soggiogato come il personaggio di Tomohiko non si riveli altro che un fanciullino nel corpo di un uomo adulto, intrappolato all'interno di un contesto dal fato crudele.
Nella foto: Never Le me Go (sinistra), Kinky Boots (destra)
Impressionante è il confronto di tale ruolo con quello di Lola, i cui trasgressivi panni Miura assume nello stesso anno per la versione nipponica del musical di Broadway Kinky Boots, accanto al collega attore Teppei Koike: si tratta di una storia in origine musicata da Cyndy Lauper a partire dall'omonimo film britannico del 2005, a sua volta ispirato a fatti realmente accaduti, a riguardo delle vicende di Charlie Price e dell'improbabile sodalizio che si viene a creare con la cabarettista drag queen Lola per produrre una linea di stivali dal tacco vertiginoso che salvi l'azienda della famiglia di Price.
Il musical americano ha debuttato nel 2013 e fatto il giro degli Stati Uniti tra il 2014 e il 2019; Miura parte così per un mese per New York per intraprendere uno speciale allenamento intensivo per la voce, istruito da Cyndi Lauper in persona.
Nella foto: Haruma Miura a Los Angeles (sinistra), con Teppei Koike (destra)
L'annuncio che la pièce otterrà una riduzione nipponica fa alquanto rumore e riempie i notiziari e le testate giornalistiche di interviste, approfondimenti e dietro le quinte, dal momento che Lola è una figura per la quale Miura avverte da anni una fascinazione potentissima.
"Nel 2013 ho visto il musical "Kinky Boots" di Broadway e ricordo ancora quanto eccitato mi sentissi. Anche dopo essermi coricato in hotel, continuavo a sentire la musica riecheggiarmi nella testa. Pur non conoscendo l'inglese, avevo l'impulso di cantare comunque 'la la la~'! All'epoca non potevo certo dire che avrei ottenuto il ruolo, se mai avessi potuto ambire a tanto, ma serbavo comunque il forte desiderio di voler interpretare Lola un giorno."
Nella foto: staff di Kinky Boots (sinistra), Haruma Miura e Teppei Koike (destra)
"Lola è la persona che trasforma la vita di Charlie. Ecco perché, per renderla sufficientemente persuasiva, desidero creare una Lola cocciuta come un albero che niente e nessuno riescano a smuovere.
Se si ha la percezione che questo sia un semplice ruolo da drag queen, in realtà è davvero il risultato di un insieme di tanta fortuna unito al fatto di aver potuto scegliere di dedicarmi a un progetto che mi appassiona, e che desidero davvero poter portare avanti con tutto me stesso."
Kinky Boots: tributo ufficiale ad Haruma Miura
"Durante la lavorazione della pièce Orpheus Descending abbiamo lavorato con un regista straniero su una sceneggiatura in lingua straniera. All'epoca Shinobu Otake (attrice di teatro di rinomata fama, nda) mi ha davvero ispirato trasmettendomi il suo entusiasmo nello studiare la sceneggiatura in lingua inglese. Ho appreso da lei che è importante cogliere i sentimenti dello scrittore originale nella sua propria lingua. Ecco perché stavolta intendo studiare il tutto a mia volta in lingua inglese."
Anche in questo caso, la determinazione e il profondo amore per la recitazione da parte di Miura lasciano un segno tangibile, dal momento che la performance del giovane attore viene acclamata da ogni parte e gli fa conseguire il riconoscimento come Miglior Attore nonché il prestigioso Premio Haruko Sugimura -istituito in onore e ricordo della celeberrima attrice dei film di Yasujiro Ozu- alla 24° Edizione degli Yomiuri Theater Awards; ciononostante, Miura rimane un ragazzo che anziché guardare a sé stesso, si professa profondamente colpito dalle persone che lo circondano.
Nella foto: Teppei Koike e Haruma Miura
"Si percepisce un senso di grande stabilità a riguardo della sua recitazione e del suo canto, che mi hanno raggiunto dritto dritto nel cuore. 'Ma come fa a cantare note così alte', mi chiedevo. Se penso che ho l'opportunità di esibirmi sul palcoscenico accanto a una persona così, mi sento enormemente gratificato."
-Haruma Miura di Teppei Koike-
"Quando guardo i film e i drama in cui recita Haruma Miura, ho l'impressione che lui reciti davvero con ogni parte del suo corpo. E' un attore estremamente stoico e concentrato, che ti fa entrare in profonda connessione con i personaggi che interpreta."
-Teppei Koike-
E' di questo periodo anche l'avvio della relazione sentimentale di Miura con la ballerina, coreografa e modella di fama internazionale Koharu Sugawara, proclamata Donna dell'Anno dalla rivista Vogue Japan nel 2015. Miura vede un'esibizione di lei e ne rimane così colpito ed estasiato da chiedere di poterle essere presentato; poi, è l'inizio di una frequentazione intensa e discreta al tempo stesso, com'è nella natura di un giovane che da lunghissimo tempo non è più stato soggetto di scandali amorosi o presunti tali.
L'unione durerà fino al mese di novembre 2017, mentre prende il via in Miura anche l'impegno sociale attraverso la partecipazione all'evento benefico di raccolta fondi AAA - Act Against Aids; anno dopo anno il giovane espone così con orgoglio il proprio volto e la propria voce per qualcosa in cui crede intensamente.
Nella foto: Haruma Miura e Koharu Sugawara
2017-2018: Naotora, il ritorno al solenne drama storico di NHK
Nel 2017 Miura ritrova gli ambienti dei taiga drama storici di NHK, luogo in cui il giovane aveva fatto il suo debutto ad appena sette anni. Si tratta di vere e proprie produzioni mastodontiche per la rete nazionale nipponica, nonché quelle alle quali viene riservato il maggior budget: vi si infonde un'attenzione certosina tanto sul fronte della qualità del dettaglio, quanto a quello del cast di attori selezionati, o per meglio dire 'prescelti' per poter ambire a un tale onore.
Nella foto: cast di Naotora
"E' trascorso un bel po' di tempo dall'ultima volta che ho preso parte ad un taiga drama, ora sono diventato un adulto. Per prepararmi a girare molte scene, stavolta ho frequentato a lungo un club di equitazione e imparato a tirare con l'arco, di modo da poter filmare con un'adeguata sicurezza le scene che mi vengono richieste.
Di quando ho girato il mio primo taiga, all'età di sette anni, ricordo di aver desiderato semplicemente che dovessi fare del mio meglio. I membri dello staff erano tutte persone così gentili."
"Peraltro, uno dei costumisti di scena di Agri è divenuto ora il capo costumista del progetto legato a Naotora, e mi ha detto: 'all'epoca ero abituato a darti un colpetto affettuoso sulla testa e condurti verso le riprese tenendoti per mano tutto il tempo.' Pertanto sono grato di essere potuto ritornare sulle scene di un taiga drama dopo essere cresciuto."
L'attore ottiene infatti il ruolo di Ii Naochika in Naotora: The Lady Warlord, accanto alla protagonista Kō Shibasaki, al bravo Issei Takahashi e a una nutrita schiera di attori giovani e promettenti, come ad esempio Yuya Yagira e Masaki Suda.
"Yagira-san era un mio senpai al liceo, dove l'ho conosciuto per la prima volta. E' un peccato non aver potuto filmare alcuna scena insieme, ma mi ha reso euforico sapere che siamo parte di un progetto in comune."
"Suda-kun invece ha interpretato il ruolo di un mio studente in un'opera precedente, mentre stavolta avrà il ruolo del figlio del personaggio che interpreto io. Il che significa che quando arriverà il suo momento, si concluderà quello del mio personaggio. Se ne avessi la possibilità, vorrei potergli dire in quel momento 'fa del tuo meglio!'. "
"Suda-kun invece ha interpretato il ruolo di un mio studente in un'opera precedente, mentre stavolta avrà il ruolo del figlio del personaggio che interpreto io. Il che significa che quando arriverà il suo momento, si concluderà quello del mio personaggio. Se ne avessi la possibilità, vorrei potergli dire in quel momento 'fa del tuo meglio!'. "
A riguardo di sè stesso invece così commenta:
"A livello personale sto iniziando ad interessarmi al Bushido. Cose come l'aver a che fare con le persone sapendo mostrare piena compassione, o come condurre per bene una vita privata..."
"Come persona mi ritengo ancora immaturo, ma poiché lavoro in questo settore, sento di dover rendere omaggio e rispetto a ciò che ne comporta.
A volte quando le persone mi applaudono con vigore o fanno dei complimenti alla mia recitazione, mi sento disorientato. In quei momenti, non desidero diventare arrogante, ma tenere semmai i piedi ben piantati per terra."
"Come persona mi ritengo ancora immaturo, ma poiché lavoro in questo settore, sento di dover rendere omaggio e rispetto a ciò che ne comporta.
A volte quando le persone mi applaudono con vigore o fanno dei complimenti alla mia recitazione, mi sento disorientato. In quei momenti, non desidero diventare arrogante, ma tenere semmai i piedi ben piantati per terra."
L'umiltà che da sempre lo contraddistingue e il bisogno tacito di sopperire a proprie presunte inadeguatezze spingono Miura a trasferirsi in Inghilterra per tre mesi, dove studia la lingua inglese con entusiasmo; il giovane vorrebbe rimanervi più a lungo, ma sembra che dall'agenzia Amuse arrivi un forte diniego in tal senso, costringendolo a ritornare ben presto in Giappone.
E' quindi poi un susseguirsi di impegni e lavori a spron battuto: a gennaio 2017 Miura riceve il premio come Miglior Indossatore di gioielli, a settembre fa parte del drama Otona Kōkō nei panni di un prestante trentenne ancora illibato, e compare nel videoclip della canzone "Reportage" del cantautore emergente Yu Takahashi, che funge da theme song della serie.
Reportage ~ Yu Takahashi
Nel 2018 diviene regolare presentatore del programma televisivo di viaggi di NHK Sekai wa Hoshii Mono ni Afureteru: Tabi Suru Buyer Gokujō List con l'artista Juju, ritorna al cinema col film A Banana? At This Time of Night?, nel remake nipponico del film sudcoreano Sunny nei panni di Wataru Fujii, nonché nel ruolo di Kamotarō Itō nel dissacrante seguito della pellicola Gintama 2 di Yuichi Fukuda, trasposizione dell'omonimo celebre titolo manga di Hideaki Sorachi.
Nella foto: Dying Eye (sinistra), Gintama 2 (destra)
In televisione Miura è presente nei panni di Makoto Ameku nel primo episodio della miniserie Tourist, quindi nel ruolo dell'affascinante barman Shinsuke Amemura nel drama Dying Eye, ed infine ritorna alle atmosfere grottesche della stagione autunnale dei racconti del mistero Yo ni mo Kimyō na Monogatari, attraverso il ruolo di Mineo Kobayashi nell'episodio "Asu e no Warp", concludendo così un anno impegnato e foriero di altrettanti progetti.
2019: Fight for your heart, il debutto musicale
Per la terza volta dopo Kimi ni Todoke del 2010 e Boku no ita Jikan del 2014, Haruma Miura e l'attrice Mikako Tabe lavorano l'uno a fianco dell'altra con il rilascio del film Eine Kleine Nachtmusik, tratto da romanzo e distribuito a livello internazionale con il titolo Little Nights, Little Love.
Lui si congratula con la Tabe per il matrimonio di lei che avviene ad ottobre, lei ironizza con lui sul loro ritrovarsi puntualmente a recitare insieme a distanza cadenzata di quattro anni, chiedendosi se dopo la terza volta non sia il caso di pensare già ad un quarto progetto in futuro. Lui scoppia in una risata dolce, ma l'auspicato pronostico della Tabe non vedrà mai la luce.
Nella foto: Little Nights, Little Love (sinistra), The Confidence Man JP (destra)
Piovono altri ruoli memorabili su Miura, uno dopo l'altro: fa la propria apparizione nei panni di Jesse nella pellicola The Confidence Man JP, che vedrà un fortunato seguito nel 2020 attraverso il capitolo The Confidence Man JP: Princess Hen, rilasciato ironicamente postumo appena qualche giorno dopo la scomparsa di Miura. Sua partner nel film è la splendida Yuko Takeuchi, che lo seguirà nella morte a due mesi di distanza.
A teatro è Rodion Romanovich Raskolnikov nella versione giapponese di Delitto e Castigo, ma soprattutto riprende i tacchi alti della conturbante Lola per un secondo nuovo tour di Kinky Boots, acclamato da più parti; in televisione è Daichi Yūki nel remake dell'apprezzata serie sudcoreana Two Weeks, in un ruolo complesso che gli vale l'Asia Star Award agli International Drama Awards di Seoul. La sua figura è quella di un uomo incarcerato per omicidio, al quale viene comunicato di essere l'unica speranza per la sopravvivenza della figlioletta mai riconosciuta, costretta in un letto d'ospedale dalla leucemia. L'attenzione della Corea del Sud è dunque un riconoscimento al talento di Miura che giunge persino da oltremare, a dispetto di un rapporto di amore-odio tra Giappone e Corea del Sud che non manca di osservarsi guardingo anche nel mondo dello spettacolo odierno.
Nella foto: Two Weeks
Se comunque già nel 2010 il Paese del Sol Levante poteva iniziare a bearsi della presenza di Haruma Miura in ambito artistico, nel 2019 nessuno può palesemente ignorarne il rilievo, la consistenza e la varietà: persino chi del mondo dello spettacolo non se ne cura, a prescindere dall'età, dalla professione e dalla generazione a questa data si è di certo ritrovato a notare Miura in qualche telefilm in televisione o come presentatore, nei poster promozionali delle pièce teatrali, oppure come testimonial nelle pubblicità che invadono i piccoli e grandi schermi di ogni angolo del Giappone, persino all'interno dei treni e delle metropolitane o nelle sale di attesa di grandi snodi della capitale o sconosciute stazioni di periferia.
Quello di Haruma Miura è un volto dal sorriso noto, familiare e rassicurante, e la sua è un'ecletticità che si espande ulteriormente con il ritorno ai trascorsi musicali giovanili: senza alcuna boy band di supporto, stavolta, ma facendo perno unicamente sulla solidità del proprio curriculum, Miura debutta in campo musicale attraverso il rilascio del singolo "Fight for Your Heart" il 7 agosto, che funge da theme song proprio al drama Two Weeks.
Appare pressoché superfluo chiedersi se la voce del giovane sia capace di virtuosismi pari a quelli raggiunti in recitazione: nella prima settimana di uscita, il singolo si colloca alla #12 posizione settimanale della classifica Oricon e alla #34 della Billboard Japan Hot 100.
Con l'annuncio a fine anno del ruolo di Matsudaira Motoyasu nell'adattamento cinematografico del manga Brave: Gunjō Senki, previsto nei cinema tra il 2020 e il 2021, si chiude l'ultimo anno che Haruma Miura abbia vissuto per intero, senza che il giovane ne abbia sprecato un singolo istante.
Fight for Your Heart ~ Haruma Miura
Tanto i suoi innumerevoli talenti, quanto il suo buon carattere e la capacità di avere sempre una parola di stima e incoraggiamento nei confronti di chiunque, valgono ad Haruma Miura l'affetto sincero di diversi amici di lunga data e non, nonché la stima incondizionata e il rispetto da parte di colleghi e professionisti di ogni ambito e genere.
Lo possiamo notare già dagli estratti di un'intervista del lontano 2011, nella quale la candida freschezza di Miura emerge palesemente:
Intervistatore: sembri frequentare Takeru Sato piuttosto spesso. Di che genere di cose parlate quando siete assieme?
Haruma: "di ragazze" *sorride*
Shōhei Miura: "Come fai a essere così spontaneo e rinfrescante?" gli chiede il caro amico, divenuto nel tempo anche un abile compagno di surf.
Haruma Miura: "Ma io non sono rinfrescante!" si difende Miura con un sorriso. "Proprio di recente guardavo di continuo il tuo modello di costume da bagno su una rivista, chiedendomi come facessi TU ad essere così rinfrescante. Dovrebbe essere il contrario, quindi."
Kento Kaku: "Da quand'è che sei diventato così virile?"
Haruma: "Ho iniziato ad allenare i muscoli per il mio ruolo nel drama Hi wa mata Noboru, e gradualmente sono diventato più forte nel fisico," risponde serio.
"A casa possiedo un bilanciere: faccio 20 sollevamenti ripetuti per tre volte, quindi trazioni, addominali e flessioni sulle braccia ogni giorno. Se iniziasse a farlo anche Kento, diverrà sicuramente virile anche lui ♡" conclude con affetto e un pizzico di humour.
Nella foto: Haruma Miura e Kento Kaku
Kento Kaku: "La verità è che è un tipo molto solitario..."
Haruma: "E' vero che mi piace trascorrere il mio tempo da solo ma... non sempre." *sorride*
"Quando ho del tempo libero esco spesso con gli amici. Dopo il lavoro, ad esempio domani che è il mio giorno libero, è quando vorrei condividere un pasto con qualcuno, ma nessuno me l'ha chiesto. E' in quei momenti che mi sento cosiiiiiiiiiiiiì~ solo. Ma solo un pochino. *sorride* "
Kento Kaku: "Sembrava arrabbiato quella volta," confida ancora. "Quando sono andato a casa sua e ho rovesciato il suo contenitore di caramelle sembrava un po' arrabbiato. Proprio quell'Haruma, ebbene sì. Un pochino irritato."
Haruma: "Eh~... ma io non mi ricordo questa cosa~..." mormora in risposta.
"Mi infastidisco assai di rado. Mi irrito anche io ovviamente, ma di norma non lo do' a vedere. Mi chiedo se mi sono arrabbiato per qualcosa, di recente? Beh, ad esempio ho fatto del mio meglio per chiamare un taxi a metà strada, ma mi hanno semplicemente ignorato. Quello sì mi fa arrabbiare, eh..."
Intervistatore: sembri una persona che fantastica spesso. Che genere di pensieri hai? Sono pensieri d'amore?
Haruma: "Ah, non posso dirlo. Oh cielo, ma devo dirlo veramente? (sorride) Spesso fantastico di uscire insieme con una ragazza carina, o mi immagino che genere di appuntamenti vorrei condividere con lei in estate. Mi farebbe così felice poter accendere i fuochi d'artificio insieme ♡ ... mano nella mano!!"
Haruma: "di ragazze" *sorride*
Shōhei Miura: "Come fai a essere così spontaneo e rinfrescante?" gli chiede il caro amico, divenuto nel tempo anche un abile compagno di surf.
Haruma Miura: "Ma io non sono rinfrescante!" si difende Miura con un sorriso. "Proprio di recente guardavo di continuo il tuo modello di costume da bagno su una rivista, chiedendomi come facessi TU ad essere così rinfrescante. Dovrebbe essere il contrario, quindi."
Kento Kaku: "Da quand'è che sei diventato così virile?"
Haruma: "Ho iniziato ad allenare i muscoli per il mio ruolo nel drama Hi wa mata Noboru, e gradualmente sono diventato più forte nel fisico," risponde serio.
"A casa possiedo un bilanciere: faccio 20 sollevamenti ripetuti per tre volte, quindi trazioni, addominali e flessioni sulle braccia ogni giorno. Se iniziasse a farlo anche Kento, diverrà sicuramente virile anche lui ♡" conclude con affetto e un pizzico di humour.
Nella foto: Haruma Miura e Kento Kaku
Kento Kaku: "La verità è che è un tipo molto solitario..."
Haruma: "E' vero che mi piace trascorrere il mio tempo da solo ma... non sempre." *sorride*
"Quando ho del tempo libero esco spesso con gli amici. Dopo il lavoro, ad esempio domani che è il mio giorno libero, è quando vorrei condividere un pasto con qualcuno, ma nessuno me l'ha chiesto. E' in quei momenti che mi sento cosiiiiiiiiiiiiì~ solo. Ma solo un pochino. *sorride* "
Kento Kaku: "Sembrava arrabbiato quella volta," confida ancora. "Quando sono andato a casa sua e ho rovesciato il suo contenitore di caramelle sembrava un po' arrabbiato. Proprio quell'Haruma, ebbene sì. Un pochino irritato."
Haruma: "Eh~... ma io non mi ricordo questa cosa~..." mormora in risposta.
"Mi infastidisco assai di rado. Mi irrito anche io ovviamente, ma di norma non lo do' a vedere. Mi chiedo se mi sono arrabbiato per qualcosa, di recente? Beh, ad esempio ho fatto del mio meglio per chiamare un taxi a metà strada, ma mi hanno semplicemente ignorato. Quello sì mi fa arrabbiare, eh..."
Intervistatore: sembri una persona che fantastica spesso. Che genere di pensieri hai? Sono pensieri d'amore?
Haruma: "Ah, non posso dirlo. Oh cielo, ma devo dirlo veramente? (sorride) Spesso fantastico di uscire insieme con una ragazza carina, o mi immagino che genere di appuntamenti vorrei condividere con lei in estate. Mi farebbe così felice poter accendere i fuochi d'artificio insieme ♡ ... mano nella mano!!"
Non perfetto quindi, ma semplicemente umano. In gioventù Miura accenna anche al lungo studio richiesto per i suoi ruoli nei vari film e drama:
"Devo sforzarmi parecchio perché sono piuttosto maldestro e impacciato. In verità sono pessimo a ricordare le battute a memoria, mi serve parecchio tempo prima di riuscire a farlo nella maniera giusta. Quando poi non riesco a farmi entrare la sceneggiatura nella testa in nessun modo, me lo sono aperta e l'ho fissata per tutta la notte in cucina. Perché se invece mi stendessi sul divano a ripassare le battute, mi addormenterei di botto."
Ciononostante, negli anni più recenti i ruoli che gli vengono assegnati appaiono sempre più complessi, sfaccettati e interessanti, ma al tempo stesso anche involontari e sinistri presagi di una voglia di vivere che dissimula insicurezze interiori e una solitudine difficile da scacciare. La madre di Miura va a trovare il figlio a Tokyo una volta alla settimana per sistemargli un po' l'appartamento, ma sembra che al contempo la donna gli chieda continuamente denaro; nel corso degli anni, Haruma non rifiuta mai di aiutare la famiglia attraverso i propri guadagni, eppure le richieste della madre e del patrigno non cessano e si rivolgono anche direttamente alla Amuse senza che Miura ne venga consultato. Da qualche anno ormai i rapporti familiari pertanto iniziano ad incrinarsi, e Haruma cessa di mantenere il contatto con i genitori, i quali peraltro non gestiscono più il ristorante di Ibaraki e lasciano la zona.
Per un periodo Miura cerca rifugio allora in bevute alcoliche solitarie, che preoccupano non poco gli amici e che allontanano la figura gioviale che egli ama poter essere verso chiunque. Le ombre personali, tuttavia, non tolgono nulla alla pulizia delle sue interpretazioni e al carisma che infonde nei suoi personaggi, tanto che in certi casi è proprio Miura che i registi auspicano di avere nei propri lavori.
Illuminante è il commento di Mitsutoshi Tanaka a riguardo del ruolo di protagonista di Tomoatsu Godai per il film storico Tengaramon, in lavorazione da qualche tempo, la cui uscita nelle sale cinematografiche giunge a dicembre 2020, purtroppo solo postuma alla scomparsa di Miura:
Quando ho deciso di fare un film riguardante la vita di Tomoatsu Godai, il primo attore che ho evocato nei miei pensieri è stato Haruma Miura. Possedeva quell'aura di trasparenza e di serbare forti valori morali, per non parlare della sua bellezza e del suo fascino. All'incirca un paio di anni dopo aver discusso con lui del film per la prima volta, abbiamo radunato l'intero cast... ed è emerso che gli attori erano suoi grandi e affezionati amici, da Shōhei Miura nei panni di Ryōma Sakamoto, a Takanori Nishikawa e Yuki Morinaga.
Sembrava una coincidenza che alcuni degli amici più cari di Haruma fossero finiti nel cast di questo film.
Dopo alcune prove sul set a Kyoto, Haruma Miura si era incontrato con Shōhei Miura e in seguito ho appreso da Haruma che Shōhei stava approfondendo lo studio attraverso dei libri, per preparare il proprio ruolo a dovere. Sia Haruma Miura come protagonista, che il cast al completo, tutti hanno davvero infuso la vita nei personaggi rappresentati nel film.
Desidero ringraziare Haruma per essere stato parte di questa produzione, mentre agli spettatori che andranno a vedere il film mi sento di dire che mi auguro che possano godersi per davvero queste interpretazioni così splendide e vibranti dei tanti attori che si alternano sul grande schermo. E' un tale peccato che Haruma non possa vedere il risultato finale e l'opera nel suo completo."
Sembrava una coincidenza che alcuni degli amici più cari di Haruma fossero finiti nel cast di questo film.
Dopo alcune prove sul set a Kyoto, Haruma Miura si era incontrato con Shōhei Miura e in seguito ho appreso da Haruma che Shōhei stava approfondendo lo studio attraverso dei libri, per preparare il proprio ruolo a dovere. Sia Haruma Miura come protagonista, che il cast al completo, tutti hanno davvero infuso la vita nei personaggi rappresentati nel film.
Desidero ringraziare Haruma per essere stato parte di questa produzione, mentre agli spettatori che andranno a vedere il film mi sento di dire che mi auguro che possano godersi per davvero queste interpretazioni così splendide e vibranti dei tanti attori che si alternano sul grande schermo. E' un tale peccato che Haruma non possa vedere il risultato finale e l'opera nel suo completo."
Tengaramon narra le vicende di Godai, un samurai e successivamente imprenditore di Osaka che fiuta l'avvento del progresso e getta le basi per l'economia del Giappone moderno. Sono le parole della prostituta Haru a soggiogarlo:
"Desidero essere libero di sognare."
2020: vivi come se dovessi morire oggi
Haruma Miura apre il 2020 con un post sul proprio account ufficiale di Instagram: l'1 gennaio augura a tutti "Buon anno!" con la promessa di "continuare sempre a lavorare sodo", e accompagna il tutto con un video di sé a cavallo. L'emoji dell'animale ricorre più di qualche volta nei suoi post, in un richiamo evidente ai caratteri del proprio nome, 'primavera' (春 haru) e 'cavallo' (馬 uma). Ad un occhio più attento, l'account Instagram rivela la parvenza di avere storia recente perché non si rinvengono post datati, ma il giovane reca invero l'abitudine di cancellare tutti i vecchi post alla fine di ogni anno, quasi come a volersi lasciare con coscienza il passato alle spalle e volgersi costantemente verso il futuro che ogni nuovo anno reca con sé.
Nella foto: Tengaramon (sinistra), Taiyō no Ko - Gift of Fire (destra)
Nel mese di marzo 2020 Miura ottiene il ruolo del co-protagonista e pilota dell'aviazione Hiroyuki Ishimura nell'episodio televisivo speciale di NHK Taiyō no Ko - Gift of Fire, trasmesso nel mese di agosto dello stesso anno a commemorazione del 75° anniversario della tragedia dell'atomica: è la storia vera dello scienziato nucleare interpretato dall'attore Yuya Yagira, nell'ambito di un progetto di ricerca che vede il Giappone ambire al nucleare non diversamente dagli Stati Uniti, vicende a riguardo delle quali molti nel Paese del Sol Levante erano rimasto perlopiù all'oscuro fino a una decina di anni fa.
Se il tema è complesso, la realizzazione da parte della rete pubblica NHK non è meno ambiziosa, poiché si tratta del primo film in 8K co-prodotto a livello internazionale con la Eleven Arts di Los Angeles, per la regia di Hiroshi Kurosaki. Il rilascio avviene dapprima sui canali satellitari in 8K e 4K di NHK, con l'obiettivo di espandere le possibilità del realismo in 8K e diffonderne poi una versione cinematografica nelle sale nel 2021; la procedura è la medesima di quella della pellicola Wife of a Spy, insignita del Premio per la Regia alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia del 2020.
"Il dramma percepito nella storia è serio," commentano in merito i produttori dell'opera, "ma pone in evidenza allo stesso tempo quanto le persone abbiano comunque cercato di vivere la vita al massimo, anche nel momento più tragico di sempre."
In questo senso, in bilico tra la vita e la morte, il personaggio interpretato da Miura non esula da momenti di tensione impressionanti, che sembrano quasi fare riecheggiare una realtà ancora futura e sconosciuta con la finzione del grande schermo.
Anche il Giappone viene toccato dalle conseguenze della pandemia globale causata dalla diffusione del contagio da CoronaVirus: sempre nel mese di marzo 2020, Miura rilascia il quinto book fotografico 'Nihonsei' in una duplice versione, ma l'evento pubblico di presentazione dello stesso viene rinviato a causa delle restrizioni anti Covid-19. Una simile sorte capita alla produzione teatrale Whistle Down the Wind, cui Miura prende parte dal 7 marzo assieme all'attrice Erika Ikuta: la pièce viene cancellata in corso d'opera il giorno 29 dello stesso mese per le medesime ragioni, e diviene oggetto per tale motivo di svariate lamentele e critiche via social da parte del pubblico.
Miura è una persona di grande sensibilità, ma se anche con ogni probabilità egli percepisce lo sconforto crescere dentro di sé, come già accaduto in passato cerca di non darlo a vedere e sceglie invece di fare come sempre: donare di sé agli altri tutto ciò che gli è possibile, esortare e spronare le persone, incoraggiarle con un sorriso sincero.
Nella foto: Haruma Miura e Shōhei Miura
Durante il periodo di 'lockdown' nipponico, tra i mesi di marzo e maggio 2020, il giovane non ha più la possibilità di trascorrere il tempo libero sull'amata tavola da surf come regolarmente ama fare assieme all'amico Shōhei Miura, ma non è nemmeno la tipica celebrità che posti regolarmente selfie casuali o foto scattate con espressioni divertenti, preferendo invece usare i social per annunciare progetti, inviare un messaggio a riguardo del cambiamento climatico, o invitare tutti i followers a rispettare le regole usando l'hashtag #StayHome nel corso dell'emergenza sanitaria.
Si mette quindi ai fornelli condividendo sui social non solo ciò che mangia bensì il modo in cui prepara i propri pasti, e comunicando i contenuti nutritivi di ricette come il kimchi, il sukiyaki, le crocchette di zucca, i rotolini primavera al tofu. Nel suo modo di fare rievoca il sé stesso che dieci anni prima così commentava in un'intervista:
"Il tonno che prepara mia madre è squisito. Mi ha insegnato la ricetta, per cui sono in grado di prepararlo anch'io piuttosto bene. Ogni giorno me lo faccio per colazione. E poi suggerisco di aggiungerci la zuppa di miso, il riso bianco, il natto e le uova fritte con il bacon se vi va. A proposito, gli ingredienti ideali da accompagnare alla zuppa di miso sono gli spinaci e il tofu fritto."
Il 5 aprile 2020 ricorre il suo trentesimo compleanno, in occasione del quale Miura annuncia il prossimo rilascio del suo secondo singolo musicale, "Night Diver", attraverso un live streaming via Instagram. La data prevista per il rilascio è il 24 luglio 2020, cui avrebbe dovuto fare seguito un tour musicale alla fine dell'anno, che prevedibilmente viene poi cancellato "per Covid-19" per essere sostituito in linea teorica con una serie di spettacoli in streaming. Contestualmente il giovane posta una foto del tappeto di casa, "l'unica cosa che ho di fronte a me in questo momento," promettendo di fare sempre del proprio meglio: "sono ancora una persona immatura, ma vi chiedo di sostenermi sempre," soggiunge concludendo il post con l'emoji del cavallo.
Il 5 giugno l'account Miura oltrepassa il milione di followers e Miura posta così un video di ringraziamento con una nota in lingua giapponese: "Spero che voi tutti possiate essere fisicamente e mentalmente in salute! #Grazie"
Anche in un Paese in cui la vita sembra sospesa, tuttavia, lo "show must go on": benché rallentate e in certi casi sospese per casi di positività al Covid-19, le riprese di drama e lungometraggi cercano di proseguire a dispetto delle difficoltà. Miura viene scritturato per il drama Okane no kireme ga Koi no hajimari - Love Will Begin When Money End in onda a settembre, e per il musical The Illusionist previsto a dicembre 2020.
A livello personale, nel frattempo, la famiglia di Miura è ormai da parecchio più lontana che mai, e con il secondo divorzio ufficiale della madre, si recide anche l'ultimo legame fittizio con il patrigno. A giugno 2020 Haruma sceglie così di distaccarsi dal registro familiare all'anagrafe e fa modificare il proprio cognome ancora una volta: da Sasamoto, ex compagno della madre, per registrarsi infine ufficialmente come Miura Haruma, dal cognome del proprio vero padre.
Intervistatore: finora hai interpretato molti ruoli freschi e giovani. Qual è stata la reazione di tua madre quando ha visto il proprio figlio trasformarsi in un uomo così sexy?
Haruma: "mi ha detto che è stato interessante. Per la verità, è quello che mi dice sempre, nel senso che fin da quando ero un bambino e già recitavo, non mi ha mai detto "dovresti fare questo o quello," né è mai venuta a trovarmi sul set o in altri luoghi di lavoro. E tuttavia, ogni volta che mi sento mogio o depresso, mi ha sempre rassicurato e sostenuto, dicendomi pacatamente che di certo sarebbe andato tutto bene. Ecco, questa è mia madre."
Haruma: "mi ha detto che è stato interessante. Per la verità, è quello che mi dice sempre, nel senso che fin da quando ero un bambino e già recitavo, non mi ha mai detto "dovresti fare questo o quello," né è mai venuta a trovarmi sul set o in altri luoghi di lavoro. E tuttavia, ogni volta che mi sento mogio o depresso, mi ha sempre rassicurato e sostenuto, dicendomi pacatamente che di certo sarebbe andato tutto bene. Ecco, questa è mia madre."
Il 18 luglio 2020 Haruma Miura non si presenta sul set del drama che sta girando, a dispetto delle svariate telefonate e dei messaggi inviati sul suo telefono. Il giovane non risponde nemmeno all'interfono che il manager pigia a ripetizione, giunto a casa sua per accompagnarlo al lavoro come di consueto. E' proprio quest'ultimo a trovare Miura privo di sensi, impiccatosi nel proprio appartamento nel quartiere di Minato, a Tokyo. Il giovane viene condotto d'urgenza all'ospedale, ove non si può far altro che constatarne il decesso. L'indagine aperta dalla polizia indica che Miura si sia tolto la vita, un'ipotesi che sembra confermata da alcune note prive di datazione scritte dal giovane in un blocco di appunti, in cui Miura pare aver manifestato situazioni d'ansia e pensieri legati alla morte; tra gli amici di Miura nessuno indica che il ragazzo avesse mostrato prima un qualche segnale di depressione o il desiderio di togliersi la vita.
I media indicano che una possibile motivazione verso il gesto estremo sia da ritrovarsi nel cyberbullismo, ma anche in questo caso tanto gli amici quanto i colleghi di Miura smentiscono fermamente l'ipotesi.
Nel frattempo, la notizia della sua scomparsa getta in una sgomenta incredulità tanto il Giappone quanto il globo intero, perché quello di Haruma Miura è un nome popolare su più fronti.
I social media iniziano a rimbalzare post di fan, amici e colleghi in ogni dove, scioccati da un accadimento terribile che giunge totalmente inaspettato ai più.
Per la stampa occidentale Haruma Miura è, in maniera oltremodo riduttiva, semplicemente l'Eren de L'Attacco dei Giganti; mentre il volto di Miura campeggia su notiziari ed articoli redatti in svariate lingue, il popolo del Sol Levante si rende dolorosamente conto invece di essere costretto a dover dire addio a uno dei suoi pupilli più limpidi, splendenti e luminosi di sempre.
Il giorno della scomparsa di Haruma Miura è un sabato, ed è prevista la messa in onda dell'Ongaku no Hi - The Music Day, un popolare evento musicale a cadenza annuale; tra gli ospiti è presente Erika Ikuta, partner di Miura nella pièce Whistle Down the Wind, la quale non se la sente di andare in onda. Vi è poi il carissimo amico Yū Shirota, che apprende la notizia con sconcerto e tuttavia decide di cantare ugualmente, benché devastato dal dolore e dalle lacrime che gli rigano il volto durante la cover della canzone "Kiseki" ('Miracolo') dei GreeeeN.
Nella foto: Haruma Miura e Yū Shirota fuori dal set e sul set
Proprio come in un miracolo, le liriche si mostrano più evocative e calzanti che mai nel raccontare l'affetto straziante di Shirota per Miura, che egli intende fargli arrivare comunque, in un sentimento lacerato eppure non intaccato nemmeno dalla morte:
Domani potrò amarti persino più di oggi
Questi sentimenti che traboccano non si fermano
Mi piaci ancora così tanto, eppure non riesco a trovare le parole
I giorni che mi regali si accumulano, i giorni che scorrono e i cammini che intraprendiamo
Il nostro incontro è una coincidenza? o è destino?
Di certo l'esserci incontrati è un miracolo
Nei giorni in cui niente sembra andare per il verso giusto, il solo fatto di essere insieme rende migliore ogni cosa!
Condividiamo tutto, la gioia e il dolore
Se sono con te, mi sento davvero vivo!
Voglio ridere accanto a te per sempre
Questi sentimenti che traboccano non si fermano
Mi piaci ancora così tanto, eppure non riesco a trovare le parole
I giorni che mi regali si accumulano, i giorni che scorrono e i cammini che intraprendiamo
Il nostro incontro è una coincidenza? o è destino?
Di certo l'esserci incontrati è un miracolo
Nei giorni in cui niente sembra andare per il verso giusto, il solo fatto di essere insieme rende migliore ogni cosa!
Condividiamo tutto, la gioia e il dolore
Se sono con te, mi sento davvero vivo!
Voglio ridere accanto a te per sempre
Anche la celeberrima band dei Flumpool, impegnata in una location esterna, rende onore ad Haruma Miura decidendo di suonare un fuori programma, ovvero la theme song "Kimi ni Todoke," da loro curata per il film omonimo, che in questo preciso istante appartiene a Miura ancora più profondamente.
"Ti ho inviato una canzone (nota: nel testo originale è stato usato il verbo 'todoke' come in Kimi ni Todoke), e dal momento in cui abbiamo iniziato a cantarla si è alzato un forte vento. I sentimenti di tante persone possano così raggiungere il Paradiso."
- Ryuta Yamamura - Flumpool -
- Ryuta Yamamura - Flumpool -
Messaggi di cordoglio giungono anche da fonti ufficiali, come ad esempio dal programma di cui Miura era co-conduttore per NHK, Sekai wa Hoshii Mono ni Afureteru: Tabi Suru Buyer Gokujō List, il che fa sì che molti utenti iniziano ad inviare messaggi di ricordo con il tag "SekaiWaHoshiiMonoNiAfureteru" (#世界はほしいモノにあふれてる), che tradotto significa 'il mondo è ricolmo di cose che si desiderano'.
E' soprattutto però da una serie infinita di colleghi e professionisti con cui Haruma Miura ha lavorato, imprimendo profondamente in loro il ricordo del suo spirito attento e delicato, che arrivano toccanti parole di stima, di affetto, di dolore e di preghiera; dal Giappone in primo luogo, ma anche da parte di fan da ogni parte del mondo, si moltiplicano i tweet che riproducono scatti di un cielo pulito terso e pulito e di soffici nuvole, a memoria della figura di Hiro interpretata da Miura in Koizora.
A distanza di alcuni giorni, giungono infine anche gli accorati messaggi di Shōhei Miura, Yū Shirota e Takahiro "Taka" Moriuchi leader del gruppo j-rock One Ok Rock, mentre invece Takeru Satō sceglie il silenzio.
Nella foto: il collage di scatti del post di Yū Shirota (sinistra) e fotografia scelta da Shōhei Miura (destra)
"Sembrava quasi che stesse solo dormendo, rispetto all'ultima volta che l'avevo visto. Sono certo che ci rivedremo ancora. Forse rivedrò ancora quel sorriso.
Sto sfuggendo alla realtà di continuo. Mi ci vorrà tanto, troppo tempo per venire a patti con la tua morte.
Tutti coloro che ti vogliono bene sono sprofondati nel dolore, e forse anch'io avrei dovuto parlare con qualcuno. Sai, stiamo cercando di sostenerci l'un l'altro. Piangendo ancora. Mi fa male il petto, di continuo.
Penso di dover fare qualcosa, diversamente impazzirò. Ma se continuassi a piangere per sempre, non sarei più in grado di dormire serenamente, non è vero?
Quindi ho intenzione di affrontare la cosa, un po' per volta, un passo alla volta. Faremo del nostro meglio per vivere le nostre vite. Porterò avanti la tua volontà e ti mostrerò ciò che hai sempre sognato vedere.
Dunque veglia su di me. Conserverò nel mio cuore ogni singolo ricordo di tutto il tempo trascorso con te, d'ora in avanti.
Haruma. Ti amo così tanto.
Spero che tu possa riposare in pace."
Shōhei Miura
Sto sfuggendo alla realtà di continuo. Mi ci vorrà tanto, troppo tempo per venire a patti con la tua morte.
Tutti coloro che ti vogliono bene sono sprofondati nel dolore, e forse anch'io avrei dovuto parlare con qualcuno. Sai, stiamo cercando di sostenerci l'un l'altro. Piangendo ancora. Mi fa male il petto, di continuo.
Penso di dover fare qualcosa, diversamente impazzirò. Ma se continuassi a piangere per sempre, non sarei più in grado di dormire serenamente, non è vero?
Quindi ho intenzione di affrontare la cosa, un po' per volta, un passo alla volta. Faremo del nostro meglio per vivere le nostre vite. Porterò avanti la tua volontà e ti mostrerò ciò che hai sempre sognato vedere.
Dunque veglia su di me. Conserverò nel mio cuore ogni singolo ricordo di tutto il tempo trascorso con te, d'ora in avanti.
Haruma. Ti amo così tanto.
Spero che tu possa riposare in pace."
Shōhei Miura
Il 20 luglio 2020 si tiene il funerale privato e il rito crematorio, prima del quale gli amici più intimi hanno la possibilità di vederlo un'ultima volta. Si tratta per l'appunto di Takeru Satō, Shōhei Miura e Taka, che ad Haruma e ai suoi affetti più profondi nel 2011 aveva tributato la canzone "C.h.a.o.s.m.y.t.h.". Ciascuna delle iniziali coincide con l'iniziale del nome delle nove persone più importanti per Taka, cui lui augura una vita di felicità; la lettera "H" è quella di Haruma Miura. Come già in altri contesti, le liriche di questo rocker si rivelano straordinarie nel proporre acute riflessioni nella veste di testi apparentemente semplici.
C.h.a.o.s.m.y.t.h.
Continuo ad inseguire i miei sogni
Sarai impegnato a partire da quest'anno?
Ma c'è ancora questo luogo
Quindi possiamo essere compagni
I giorni di quando siamo cresciuti insieme sono giorni di cui faremo tesoro
Sta iniziando lo spettacolo di tutti
Si alza il sipario
Fai la tua storia
Sogna come se vivessi in eterno
E vivi come se dovessi morire oggi
Continuo ad inseguire i miei sogni
Sarai impegnato a partire da quest'anno?
Ma c'è ancora questo luogo
Quindi possiamo essere compagni
I giorni di quando siamo cresciuti insieme sono giorni di cui faremo tesoro
Sta iniziando lo spettacolo di tutti
Si alza il sipario
Fai la tua storia
Sogna come se vivessi in eterno
E vivi come se dovessi morire oggi
Una schiera silenziosa di fan inizia a lasciare fiori in suo ricordo fuori dal suo appartamento, ma l'impossibilità di poter creare assembramenti impedisce che si svolga una cerimonia di commemorazione per Haruma Miura aperta per davvero a tutti.
L'agenzia Amuse rilascia così un comunicato ufficiale manifestando l'intenzione di creare una sorta di evento comunitario di commiato da tenersi non appena le limitazioni dettate dalla pandemia globale lo consentano. L'anno 2020 si chiude senza che lo stesso possa aver luogo, ma nelle intenzioni successive vi è di celebrarlo nell'estate 2021, ad un anno dalla scomparsa del giovane.
Nel frattempo Amuse fa istituire un sito web su cui scorrono a ripetizione alcuni intensi scatti fotografici di Miura, all'interno del quale chiunque può lasciare un messaggio di affetto, omaggio o ricordo per lui. Tutti i messaggi vengono conservati sino a quando non si terrà l'evento pubblico di addio.
2020-2021: continuare a vivere, portando avanti i suoi sogni
Nel corso dell'anno 2020, il gesto estremo di Miura non è stato né il primo né l'ultimo a scuotere il Giappone.
Nel mese di maggio, infatti, la giovane lottatrice Hana Kimura si toglie la vita perché piegata dal cyberbullismo, mentre nel successivo mese di settembre sono le morti per suicidio delle due attrici Yuko Takeuchi e Sei Ashina ad aprire inquietanti dubbi sulla capacità di perseguire il benessere psico-fisico nell'ambito del mondo dello spettacolo nipponico, che rispetto ad altri settori ed altri Paesi è spesso maggiormente soggetto a insopportabili pressioni lavorative e psicologiche.
Alla luce della sua popolarità di livello internazionale, del suo candore e del suo buon cuore, la scomparsa di Miura tuttavia diviene l'accadimento che più smuove le coscienze di chiunque, alla spasmodica ricerca di risposte a interrogativi che rimangono privi di ogni certezza.
Nella foto: Yuko Takeuchi e Haruma Miura in The Confidence Man: JP
Della scomparsa di Haruma Miura i media raccontano a lungo, e sulle possibili motivazioni alla base del gesto speculano ancora di più, talora prefigurando complotti e coinvolgendo faide familiari di cui non è possibile sviscerare la veridicità o meno.
Un altro aspetto su cui si dibatte a lungo è la presenza dei suoi tanti lavori rimasti incompiuti, che i fan per primi non auspicano di vedere cancellati, nell'ottica che Haruma Miura abbia ancora molto da poter donare: i progetti musicali sono così i primi a ritrovare una luce postuma, e l'etichetta A-Sketch così commenta in merito: "nel rilasciare i suoi lavori a livello mondiale, confidiamo che il suo spirito possa continuare ad illuminare i cuori di tutti."
Parallelamente alla sua scomparsa, il singolo di debutto "Fight for Your Heart" del 2019 rientra preponderante nella classifica Oricon, attestandosi alla settimana posizione; il secondo singolo "Night Diver" invece viene rilasciato digitalmente il 25 luglio e fisicamente il 24 agosto 2020, ed una parte dei proventi viene donata al Lao Friends Hospital for Children per tramite dell'organizzazione non profit non governativa 'Friends Without A Border Japan', organizzatrice dell'evento benefico Act Against AIDS cui Miura ha partecipato anno dopo anno.
Night Diver ~ Haruma Miura
A riguardo del drama Okane no kireme ga Koi no hajimari in corso di produzione e ambientato tra Tokyo e Kamakura, invece, la situazione è meno semplice: dopo i tragici fatti le riprese vengono immediatamente sospese e il progetto posto in stand-by con destino incerto, con tre episodi filmati sugli otto previsti. A seguito tuttavia delle numerosissime richieste ricevute dal pubblico di non annullare il progetto, e con esso l'ultima interpretazione dell'attore che per l'ennesima volta si ritrova al fianco di Shōhei Miura, si decide di proseguirne le riprese con una storyline modificata, e di farlo concludere al quarto episodio senza ricercare un sostituto per il personaggio di co-protagonista di Miura.
Shōhei Miura e Takeru Satō cercano inoltre di arrivare là dove il loro caro amico non può più farlo: attraverso una breve live, tentano di dare sostegno ai tanti fan ancora sconvolti e incerti, promuovendo il lavoro di Miura.
Il drama va così in onda come previsto dal 15 settembre 2020, benché la percezione tra gli spettatori sia delle più variegate: con la sua candida volubilità e le sue smorfie capricciose, il Keita Saruwatari di Haruma Miura ruba lo schermo volente o nolente. Per chi segue le vicende di finzione sapendo come una tale commedia romantica leggera e priva di drammi rechi nella realtà un epilogo tragico, risulta pressoché impossibile non sovrapporre i due livelli, ed anche a seguito di determinate scelte registiche e di sceneggiatura si finisce per uscire confusi e storditi da una visione troppo densa di significati che aleggiano nell'aria.
Nella foto: Okane no kireme ga koi no hajimari
Non è la fine di ogni cosa, tuttavia.
Dopo ventitré anni di carriera, ventisei film, trenta serie televisive, cinque videoclip musicali e sei pièce teatrali, su Haruma Miura non si chiude ancora il sipario: se lo spettacolo teatrale The Illusionist viene sospeso a tempo indeterminato e per la versione cinematografica di Gift of Fire - Taiyō no Kō non vengono rilasciati aggiornamenti, il film Tengaramon esce invece nei cinema a dicembre 2020 come da programma, mentre si lavora al post-produzione della pellicola Brave: Gunjō Senki in arrivo a marzo 2021. E' allora l'attore protagonista Mackenyu Arata a prendere la parola, diffondendo un tweet che lo ritrae abbracciato al suo idolo di sempre Haruma Miura e così commentando: "Lavorare sodo. Unirsi ai tuoi sentimenti. #WeAreBrave #群青戦記", ove il 'we are brave' assume un duplice significato di rimando al titolo del film, oltre che alla traduzione letterale 'noi siamo impavidi'.
L'emergente Arata, figlio d'arte dell'attore Sonny Chiba cresciuto tra il Giappone e l'America, non è al padre che si ispira, bensì trova invece in gioventù proprio nel talento di Miura la motivazione più forte a indurlo a divenire attore a sua volta. Dopo aver girato il film assieme a lui il suo sogno, ora, è quello di arrivare a muoversi su scala internazionale, come si mormora avrebbe desiderato fare anche Miura.
『一所懸命』
— 新田真剣佑 Mackenyu (@Mackenyu1116) February 23, 2021
想いを繋げ。
#WeAreBrave
#群青戦記 pic.twitter.com/AWNmKsO0II
Il lungometraggio Eine Kleine Nachtmusik - Little Nights, Little Love del 2019, invece, entra a far parte della ristretta selezione delle pellicole proiettate in venti nazioni nell'ambito della rassegna cinematografica nipponica online JFF Plus, quasi come a sottolineare ancora una volta la valenza artistica di Miura a livello internazionale e la sua consistente e poliedrica eredità.
Della gioia di vivere e del tormento, della bellezza e del canto, della malattia e della morte, dell'adolescenza e dell'ingresso nella maturità, Haruma Miura ha saputo tratteggiate ed esprimere ogni sfumatura attraverso l'ampiezza dei ruoli attoriali che nel corso di così tanti anni gli è stato dato di interpretare. La sua è una capacità di recitazione duttile, abile nel modellare e nel farsi contemporaneamente plasmare del tutto dai personaggi a lui affidati, riempiendosi di ciascuno in ogni fibra di sé.
La carriera di Miura rappresenta un patrimonio di straordinaria valenza, tanto sul piano artistico quanto sotto il profilo umano; per il pubblico occidentale, la maggior parte delle sue opere rimane accessibile quasi esclusivamente in forma amatoriale, e tuttavia comunque a disposizione di chiunque intenda, ora o in futuro, scoprire l'universo incredibilmente pulito di un attore che rappresenta una solida certezza nell'ambito del mondo dello spettacolo nipponico.
"Haruma Miura è un tesoro nazionale *sorride*.
Lo dico in tutta onestà, senza alcuna cattiveria.
Finora ha saputo mostrare un lato fragile e delicato di sé, ed anche un lato tosto; due aspetti che non si bilanciano sempre.
Non è molto loquace, ma è capace di uscirsene senza esitazione con parole che lasciano un segno impressionante. E penso che sia anche una persona che lavora davvero sodo.
Il suo fascino è la sua onestà. E' davvero il miglior soggetto possibile con cui si può aspirare di lavorare, in termini di interviste e sessioni fotografiche.
E se anche in realtà lui non fosse veramente così... beh, mi auguro solo di continuare a venire ingannata così per tutta la vita *sorride*."
- Megumi Funada -
Redattrice capo della rivista [+act]
Predestinata limpidezza
Secondo un antico calendario lunare e solare cinese, l'anno veniva suddiviso in ventiquattro periodi di eguale durata: il periodo immediatamente successivo all'equinozio di primavera è il 'chiaro e splendente' Seimei (清明), contrazione di seijō-meiryō dai kanji di purezza, distinzione ed evidenza, a ricordare l'aprirsi della primavera con i suoi boccioli in fiore, l'aria limpida e pulita, il cielo terso e sereno.
Tradizionalmente parlando, l'avvento del Seimei si fa coincidere con la data del 5 aprile, anniversario anche della nascita di Haruma Miura.
Sin dalla sua venuta al mondo, Haruma Miura è quindi l'espressione più piena della grazia e della generosità della primavera; è la luminosità e la freschezza dell'aere, perché secondo il credo shintoista, tutto ciò che finisce in verità rinasce, semplicemente adottando un'altra forma.
Haruma Miura è il vento leggero, in eterno ridente e carezzevole.
"La mia parola preferita è 'Chigōgōitsu', ovvero la coalescenza del sapere e dell'azione. Non ricordo dove io l'abbia appresa, ma penso che sia un sostantivo meraviglioso, che può essere interpretato in diversi modi. Penso che tutto ciò che una persona apprende ricadrà di riflesso sulle sue azioni. E di contro, se una persona detiene il sapere, ma non fa nulla a livello pratico per accompagnarlo alle proprie azioni, allora non c'è davvero differenza con una persona che la conoscenza la ignora."
- Haruma Miura -
- Haruma Miura -
Riconoscimenti
2008: 31° Edizione dei Japan Academy Prize - Debuttante dell'Anno (Koizora)
2009: Elan d'or Awards - Debuttante dell'Anno
2009: 63° Edizione dei Mainichi Film Awards - Sponichi Grand Prix per i Talenti Emergenti (Naoko)
2014: 51° Edizione dei Galaxy Award - Premio Individuale (Last Cinderella e Boku no Ita Jikan)
2015: 38° Edizione dei Japan Academy Prize - Miglior Attore non Protagonista (The Eternal Zero) - Nominato
2017: 28° Edizione della Japan Jewelry Best Dresser Award - Miglior Indossatore
2017: 24° Edizione degli Yomiuri Theater Award - Miglior Attore (Kinky Boots)
2017: 24° Edizione degli Yomiuri Theater Award - Premio Haruko Sugimura (Kinky Boots)
2019: Seoul International Drama Awards - Premio Star Asia (Two Weeks)
Filmografia completa (link alle schede)
1997 - Shōtarō ( Agri )- 1999 - Koichi Kitano ( Jubaku: Spellbound )
- 1999 - Umi Nishiyama ( Nile )
- 2000 - Keita Nakahara ( Ame ni nemure )
- 2000 - Ryo Kinoshita bambino ( Manatsu no Merry Christmas )
- 2001 - Vip ( Miyamoto Musashi Special )
- 2001 - Chota ( Ninjo Shigure Machi )
- 2001 - Vip ( Sennen no koi Hikaru Genji monogatari )
- 2002 - Yasushi Aikawa ( Akechi Kogorou Tai Kaijin Nijuumensou )
- 2002 - Masao Kawai ( Mori no gakko )
- 2003 - Jotaro ( Musashi )
- 2003 - Suekichi Tabe (Bambino) ( Yumemiru Budou )
- 2005 - Keita Ishikawa ( Aozora Koi Hoshi )
- 2005 - Kiyoshi Okabe ( Fight )
- 2005 - Akihiro Kodō ( Ima, Ai ni Yukimasu )
- 2006 - Satoshi Kirino ( 14 - sai no Haha )
- 2006 - Izumu ( Akihabara@Deep Live Action )
- 2006 - Taiyo Sasaki ( Catch a Wave )
- 2006 - Shiro Kihara ( CHiLDREN チルドレン )
- 2006 - Sōke Shounan ( Komyo ga tsuji )
- 2006 - Yutaka Saito ( Unfair )
- 2007 - Hiro Sakurai ( Koizora - Live Action )
- 2008 - Ryo Shiraishi ( Binbō Danshi )
- 2008 - Fujimaru Takagi ( Bloody Monday )
- 2008 - Manabu Yukawa [Giovane] ( Galileo Episode Zero )
- 2008 - Ren Kazama ( Gokusen 3 )
- 2008 - Yusuke Iki ( Naoko )
- 2008 - Noto ( Negative Happy Chain Saw Edge )
- 2009 - Tatsuya Bitō ( Crows Zero 2 )
- 2009 - Ren Kazama ( Gokusen Graduation Special '09 )
- 2009 - Ren Kazama ( Gokusen The Movie )
- 2009 - Kotaro Mochizuki ( Samurai High School )
- 2010 - Fujimaru Takagi ( Bloody Monday 2 )
- 2010 - Shōta Kazehaya ( Kimi ni Todoke (live-action) )
- 2011 - Eiji Miyata ( Hi wa Mata Noboru )
- 2011 - Eiji Miyata ( Saigo no Bansan )
- 2011 - Shuji Kashiwagi ( Taisetsu na koto wa subete kimi ga oshiete kureta )
- 2011 - Koji Shida ( Tokyo Park )
- 2011 - Kensuke Sanada ( Yo nimo Kimyou na Monogatari: 2011 Fall Special )
- 2012 - Ryo Nakaoka ( Higashino Keigo Mysteries )
- 2013 - Yama ( Capitan Harlock 3D )
- 2013 - Hiroto Saeki ( Last Cinderella )
- 2013 - Kentaro Saeki ( The Eternal Zero )
- 2014 - Takuto Sawada ( Boku no Ita Jikan )
- 2014 - Ryo ( Mayonaka no Gofun Mae )
- 2014 - Keisuke Miyahara ( Satsujin Hensachi 70 )
- 2014 - Shinkuro Akechi ( Zipang Punk Goemon Rock III )
- 2015 - Eren Jaeger ( Attack on Titan )
- 2015 - Eren Jaeger ( Attack on Titan: End of the World )
- 2016 - Tomohiko Doi ( Watashi wo Hanasanaide )
- 2017 - Naochika II ( Onna Jōshu Naotora )
- 2017 - Eito Arakawa ( Otona Koukou )
- 2018 - Mineo Kobayashi ( Ashita e no Warp )
- 2018 - Itō Kamotarō ( Gintama 2: Okite wa Yaburu Tame ni soko Aru )
- 2018 - Hisashi Tanaka ( Konna Yofuke ni Banana kayo: Kanashiki Jitsuwa )
- 2018 - Wataru Fujii ( Sunny: Tsuyoi Kimochi Tsuyoi Ai )
- 2018 - Makoto Ameku ( Tourist )
- 2019 - Shinsuke Amemura ( Dying Eye )
- 2019 - Sato ( Little Nights, Little Love )
- 2019 - Jessie ( The Confidence Man JP: The Movie )
- 2019 - Daichi Yuki ( Two Weeks )
- 2020 - Keita Saruwatari ( Okane no Kireme ga Koi no Hajimari )
- 2020 - Hiroyuki Ishimura ( Taiyo no Ko - Gift of Fire )
- 2020 - Tomoatsu Godai ( Tengaramon )
- 2020 - Jessie ( The Confidence Man JP: Princess )
- 2021 - Matoyasu Matsudaira ( Brave: Gunjou senki )
- 2021 - Hiroyuki Ishimura ( Taiyou no Ko - Gift of Fire The Movie )
Sitografia:
I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIV, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XX
Grazie di cuore ♥
Negli anni successivi non ho incrociato di nuovo la mia strada con la sua, ma il ricordo vivido di ciò che vidi in quel film fu sufficiente a shockarmi quando appresi della sua morte il 18 luglio del 2020. Un 2020 che, come per molti, è stato un anno cupo e luttuoso e arrivavo in quella data avendo già perso molte emozioni nei mesi precedenti. Accolsi la notizia con sgomento e incredulità, ma non avevo più lacrime da versare...
Il mio coinvolgimento emotivo diventa effettivo quando a settembre Lara, mi chiede di inserire nel db l'intera filmografia di Haruma. E allora la persona meravigliosa che avevo solo potuto sfiorare in quel primo live-action, si è palesata davanti ai miei occhi con naturalezza e spontaneamente. Un sorriso disarmante, abbagliante, calamitico e rassicurante, che rimane impresso nel cuore e non lascia vie di fuga.
Ora quando lo sento, lo vedo e penso al suo essere le lacrime non si trattengono... il dolore della sua perdita è ancora da metabolizzare ed è dura cercare di riapprocciarsi a uno dei suoi tanti lavori. Ma se è vero che per me ha rappresentato una sorta di inizio è giunto il momento di accoglierlo così come è...
Grazie a te Lara, per il “lavoro” che mi ha affidato e ti ringrazio anche per l'impegno che ci ha messo a scrivere tutto questo. L'amore che provi per lui si legge in ogni riga ed è in grado di arrivare ed entrare nell'anima. Ciò che lascia è un tesoro inestimabile ed è giusto goderne per rispetto suo e di tutti coloro che gli sono stati accanto fino alla fine.
Grazie Haruma ♥
Cosa si può dire, di una persona così giovane e talentuosa che non ha potuto trovare, cosa? Non so che dire... la forza, il coraggio, la volontà, la speranza, una semplice motivazione per affrontare un nuovo giorno...
Per dirla con Sting: quanto siamo fragili
La completezza e accoratezza dell'articolo lasciano trasparire la grande passione e conoscenza con cui è stato redatto, risorse che lo rendono di estremo valore: un omaggio decisamente dovuto, rispettoso e completo, complimenti
Io avevo visto l'attore in Gokusen e in Little Nights, Little Love (visto quest'anno grazie al JFF Plus) e ne ho un ricordo assolutamente buono, quindi conto di recuperare altro materiale su di lui. Un vero peccato.
Finisco sempre con il chiedermi cosa possa aver scatenato questa cosa... sarà stato per il famoso sovraccarico di lavoro alla giapponese? oppure aveva altri motivi? avrà mai provato a cercare aiuto? O forse si è sentito comunque perso e sconfitto?
Mi rendo conto che la salute mentale è una cosa davvero difficile da tenere a bada. A volte è anche solo difficile capire che abbiamo effettivamente bisogno di aiuto.
Comunque bellissimo recap della sua vita, complimenti per l'articolo.
Spero che, al di sopra di ogni cosa, traspaia l'incredibile luminosità di Harumino, e il fatto che abbia saputo donare così tanto, ma davvero così tanto, vivendo in una maniera incredibilmente intensa e onesta in un mondo che facile non lo è affatto, da nessun punto di vista.
E la cosa più miracolosa, io credo, è che quel patrimonio immenso che ha lasciato rimane meravigliosamente bello, pregevole e godibilissimo, non intaccato minimamente nemmeno dalla sua scomparsa.
Lo posso dire perché a distanza di tempo, dopo un percorso 'di lutto', oggi sento di aver ancora tantissima voglia di perdermi nel suo dolcissimo sorriso, nella sua capacità di recitare e di non stare mai fermo nella sua espressività, neanche quando non era al centro delle riprese... insomma, incredibile, da lasciare a bocca aperta.
Credo anche che chi non avesse il tempo o la possibilità di fermarsi a leggere per intero, potrebbe benissimo già solo limitarsi al video tributo di Kinky Boots, per capire chi è Haruma Miura e uscirsene con il cuore traboccante d'emozione♥
Ancora oggi ci sono giorni in cui me lo chiedo, ma poi mi rispondo con altri pensieri non meno gravi ('chissà come si saranno sentiti i suoi amici, quel giorno, e i seguenti, e adesso', e così via) e poi rifletto sul fatto che il Giappone è pur sempre -nel bene e nel male- un Paese in cui il singolo 'ha significato' in quanto parte di una collettività, di un gruppo, di un sistema. Per i giapponesi tutto si esplica nella società, per il bene della quale il singolo 'deve' sacrificare sé stesso (l'inesistente tempo libero dopo il lavoro, gli straordinari obbligatori...); non mi stupisco che in tanti scelgano di voler sfondare nel mondo dello spettacolo per sfuggire a questa logica appiattente e annichilente, per desiderare di poter dire "questo sono io, nella mia straordinaria personalità".
Certo, non è questo il caso di Haruma, che io credo amasse sinceramente il suo lavoro, e che però sin da piccino è cresciuto anch'egli nel contesto del 'tratta le persone con calore e non infastidire gli altri con i tuoi problemi'; in diversi ambiti, spesso analizzati anche qui su animeclick in altri articoli, si è parlato di come questa cosa assuma le espressioni più disparate (ricordo di recente quello delle persone che scompaiono volutamente dalla società, ma gli hikikomori sono un altro caso, e così via). Io penso che a maggior ragione in una persona così pulita e gentile com'era lui, forse non abbia davvero voluto mai essere 'di peso', nemmeno ai suoi amici, nel confidare le sue paure più recondite, la solitudine. Non dubito neanche per un istante che le carissime amicizie che aveva fossero delle più profonde, anzi. E' davvero rarissimo trovare in questo settore ragazzi che provino l'uno per l'altro l'affetto che Haruma aveva per Takeru Sato, Shohei Miura, Taka, Yu Shirota, Kamiki, sinceramente ricambiato, e credo che non fosse un'amicizia superficiale affatto. Eppure fino all'ultimo, probabilmente, ha desiderato non essere di peso a loro.
E' una concezione che noi, pur non esenti da problemi di questo tipo, credo facciamo purtroppo fatica a comprendere del tutto. Ma davvero non c'è un minuto nella vita di Haruma Miura in cui egli non abbia vissuto pensando prima agli altri che a sé stesso ç__ç
@kotaro e Arwen90 ha fatto piangere me, quindi siamo pari XD
A parte questo, grazie infinite <3
Personalmente penso non sapremo mai cosa gli frullasse per la testa e anche a saperlo non è detto che saremmo stati in grado di capirlo. Non è detto nemmeno che sia una ragione da ricercare nella società. Ci sono così tante possibilità di cosa porta le persone a sentirsi in un certo modo e a decidere con chi parlarne che anche fare supposizioni risulta limitante. Penso che possiamo solo vedere cosa ha lasciato, il suo lavoro e i suoi affetti, per il resto rimarrà solo un'incognita per tutti.
Trovo che comunque un approfondimento come il tuo che riprende in modo dettagliato tutta la vita della persona, anche se magari da un punto di vista personale e di parte come è giusto e comprensibile, sia importante. Fai un giusto appunto riguardo le persone che lo circondavano e su cosa può aver significato per loro: leggendo e guardando le immagini ho riconosciuto più di un volto, visto magari in altri drama o film e anche se lo viviamo da spettatori certi attori iniziamo a conoscerli e si genera un intreccio che non possiamo più ignorare.
Assolutamente, ti quoto ogni parola.
Perfettamente d'accordo con te anche qui. Ed è per la medesima ragione che ho fermamente voluto mostrare tante foto, e soprattutto foto non di Haruma Miura soltanto, bensì di lui con Tizio, Caio e Sempronio.
In primo luogo perché sostanzialmente si può dire che lui abbia incrociato i cammini di mezzo mondo dello spettacolo, se non di più, quindi sono tantissimi gli attori/trici/artisti ad averlo incontrato o aver lavorato con lui, il che fornisce una ulteriore prova e misura della quantità e qualità del suo operato.
In secondo luogo perché ciascuna di queste persone parla di lui con la massima stima e rispetto. Dove Haruma è passato ha seminato solo positività, insomma. Ed è cosa io credo bellissima, che ci tenevo tantissimo a sottolineare ^^
grazie mille
Ho conosciuto Miura con koizora, il mio primo live action in assoluto, ma all'epoca non sapevo nulla di lui, il mio unico pensiero era rivolto ai suoi strani capelli, l'ho rivisto in seguito in Crows ma aveva una parte piccola. L'ho amato in Kimi ni todoke, perché ha incarnato in maniera perfetta la freschezza di Kazehaya e il suo splendido sorriso, quello stesso sorriso che Miura sembrava portarsi appresso ovunque. Ovviamente non lo conoscevo, non so che persona fosse, ma l'ho sempre immaginato bello e fresco come il suo Kazehaya. Una perdita immensa sotto tanti punti di vista.
Grazie infinite!
Ho poco da aggiungere se non parlare dei drama che mi hanno portato a conoscere Miura e che me lo hanno fatto maggiormente apprezzare.
Il primo è stato "14-sai no Haha". (Che in pochi conoscono e mi fa davvero piacere vederlo in lista.)
Paradossalmente non ho mai visto Koizora.
Poi sono arrivati il mio adorato "Last Cinderella" (che ho visto e rivisto a oltranza) e "Boku no Ita Jikan". Quest'ultimo in particolare per me rappresenta una delle migliori prove attoriali di Haruma-san.
Non lo sapevo... che bello, grazie di aver condiviso qui il tuo ricordo <3
Paradossalmente invece a me mancano, e per motivi opposti, sia "Last Cinderella" che"Boku no Ita Jikan", ma li recupererò senz'altro.
Grazie mille per essere passata di qui e per i tuoi pensieri, cosa che mi fa davvero piacere ^^
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