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6.5/10
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Capita, alle volte, di leggere un manga e, dopo giorni di attente riflessioni, constatare con stupore che non si è proprio capito cosa provare nei confronti dell'opera in questione.

Personalmente, è proprio quello che mi è successo dopo aver terminato l'ultimo volume di "Manga Bomber", titolo di cui ho sempre sentito parlare un gran bene, ma che, a conti fatti, forse più di un semplice "bene" non vale.

La storia racconta le avventure di un famoso mangaka giapponese che, alle prese con incredibili scenari volutamente esagerati ed editori eccentrici, lotta assieme ai suoi assistenti contro il tempo e contro il fato per consegnare le proprie opere entro la data di scadenza fissata. Numerosi sono i riferimenti autobiografici da parte dell'autore, così come innumerevoli sono i cenni e le caricature di altri illustri autori, case editrici, e chi più ne ha più ne metta.

Da un certo punto di vista, quindi, "Manga Bomber" dovrebbe essere letto da ogni appassionato del settore, per buttarsi a capofitto nel mondo dei mangaka e provare, anche dal punto di vista di chi scrive, cosa significhi pubblicare un manga in Giappone.
D'altra parte, ci sono diversi punti che rendono difficoltosa la godibilità di questo manga: tanto per cominciare l'incredibile quantità di testo che occorre leggere e che, in molti tratti, non è affatto interessante ai fini del proseguio della storia. In secondo luogo la narrazione, che si caratterizza per capitoli autoconclusivi uno dietro l'altro, è l'ideale per una pubblicazione su rivista o per la lettura occasionale del fumetto, ma non per chi cerca una trama strutturata degna di questo nome (quindi non aspettatevela, o resterete delusi).
Storia a parte per l'ultimo volume della saga, che ci mostra, finalmente, 4 capitoli connessi tra loro da un unico filo: si tratta del volume che ho apprezzato di più, con meno testo e più interessante tra tutti.
In ultimo, il disegno, che è volutamente esagerato, caricaturale, o francamente grossolano in molti, ma forse troppi, punti.

Certo, si potrebbe ribattere che tutti questi difetti appena elencati sono in realtà screzi appositamente inseriti per raccordarsi con quello che l'autore sta cercando di raccontare o, meglio, di parodizzare: tuttavia l'esagerazione nell'esagerare finisce per stancare più che divertire.

Dunque, "Manga Bomber" è da consigliare? "Ni", se cercate di approfondire l'universo dei mangaka, no se volete farvi grasse risate (al massimo pochi punti strappano qualche sorriso, ma niente di più) e sì se cercate giusto qualcosa da leggere ogni tanto, senza troppo impegno, magari capitolo per capitolo.
Voto 6.5