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Ecco uno di quei casi in cui bisogna tenere ben presente il genere a cui l'opera vuole appartenere per comprenderla appieno: "Gaogaigar" vuole avere un cuore da serie robotica classica incarnato però in una forma moderna (almeno per il suo anno di uscita, il 1997). Di conseguenza non bisogna aspettarsi approfondite analisi psicologiche e nemmeno trame cervellotiche e originali, i personaggi sono tagliati con l'accetta (il protagonista principale figo e coraggioso, la ragazza gentile segretamente innamorata di lui, lo scienziato buffo, le spalle comiche, bambini che stanno lì solo per mettersi in pericoloso, ecc.) e la trama non è piatta, però presenta tutta una serie di trovate in vario modo già viste nelle serie robotiche dei venti anni precedenti questo titolo (più un pizzico di "Sailor Moon" o simili), con una morale di fondo semplice, esaltatrice del coraggio e dell'amore. Quindi questi che potrebbero sembrare limiti, in realtà non lo sono, perchè è proprio la serie che vuole essere così, e il suo scopo principale è appassionare lo spettatore. Ci riesce? Alla grande! Se infatti la trama non presenta trovate originali, sa tuttavia amalgamare il tutto in maniera avvincente, con un buon crescendo e mostrando anche una certa furbizia, dato che i primi episodi fanno prima intendere una storia che seguirà i canoni più classici e semplicistici del genere robotico, e invece ti sorprende mostrando diversi colpi di scena e anche momenti di buona suspense e drammaticità.

Tutte le battaglie sono piacevoli da guardare, quelle principali davvero coinvolgenti, e la serie presenta anche alcune caratteristiche che secondo me derivano dalla lezione di "Evangelion", che all'epoca erano novità e siccome sono seguite anche oggi permettono a "Gaogaigar" di essere per certi aspetti ancora attuale, ossia rileggere in chiave più verosimile alcuni stereotipi del genere. Specifichiamo subito che da un titolo del genere non bisogna aspettarsi certo del realismo, tuttavia l'organizzazione per cui lavorano i buoni, la Gutsy Geoid Guard (detta GGG) è un agenzia governativa (quindi niente più tecnologie ultrasofisticate lasciate gestire a degli scienziati privati), esistono armi come il Dividing Driver che servono ad evitare danni a persone e alla città (finalmente!:D) e quando il GaoGaiGar attiva la sua fusione finale, emette un vortice che serve a bloccare il nemico mentre il nostro si prepara (quindi niente più mostri meccanici che rimangono fermi a guardare mentre gli eroi compiono trasformazioni o acrobazie). Apprezzabile pure il fatto che quasi tutte le vittorie avvengono grazie al lavoro di squadra tra il cyborg Guy, il piccolo Mamoru e i numerosi robot (chiara citazione dei Transformers) guidati da intelligenze artificiali, che compongono la squadra della GGG.

Il tutto accompagnato da animazioni molto curate, che tranne qualche design o effetto CG che adesso possono apparire un pò datati, reggono molto la visione ancora oggi. Forse l'unico difetto vero è che la narrazione alla 'una puntata, un nemico' ripetuta per quasi 49 episodi può risultare un pò ripetitiva. Comunque questa serie si merita un voto alto, e tanto di cappello per il suo risultare ancora divertente a oltre venti anni dalla sua realizzazione. 8+