Recensione
Narra le vicende di Sashi e Harumi, due preadolescenti che, per ragioni ignote, si ritroveranno a rimbalzare nel tempo, ma non nello spazio, vivendo diverse versioni ed epoche storiche del loro quartiere, includendo universi videogioco, sci-fi, hentai e molto altro. Nella loro disperata corsa per ritornare all'universo originario verranno ostacolati/aiutati dalle versioni degli abitanti del quartiere lì presenti, ma sarà così semplice?
È un anime comico demenziale, molto comico demenziale, che narra le vicende di questi due ragazzi un po' svampiti, in giro per la versione malata e affogata negli ormoni della mente di un adolescente.
I personaggi risultano molto simpatici e caricaturali, quasi tutti, mentre alcuni sono… indescrivibili. Non per male ma ogni parola sarebbe riduttiva, sono troppo… e basta.
I disegni sono molto espressivi e chiari, con un’emotività che più che esplicita sembra percuotere lo spettatore sfidandolo a non capire il loro stato d’animo.
La storia è caotica e le parti serie arrivano di colpo e senza preavviso. Col senno di poi ci sono degli indizi, ma noi non abbiamo abbastanza funzioni mentali accese per coglierli.
Gli va dato atto che, sebbene le gag siano molto puerili, a livello di un cinepanettone se non più giù, fanno ridere. Ci si affeziona a questi due imbranatelli tutto pepe e ingenuità mista a pubertà.
Il passaggio dalla demenzialità alla serietà è decisamente troppo brusco, lo dico, ma del resto la durata era quella. Godibile.
È un anime comico demenziale, molto comico demenziale, che narra le vicende di questi due ragazzi un po' svampiti, in giro per la versione malata e affogata negli ormoni della mente di un adolescente.
I personaggi risultano molto simpatici e caricaturali, quasi tutti, mentre alcuni sono… indescrivibili. Non per male ma ogni parola sarebbe riduttiva, sono troppo… e basta.
I disegni sono molto espressivi e chiari, con un’emotività che più che esplicita sembra percuotere lo spettatore sfidandolo a non capire il loro stato d’animo.
La storia è caotica e le parti serie arrivano di colpo e senza preavviso. Col senno di poi ci sono degli indizi, ma noi non abbiamo abbastanza funzioni mentali accese per coglierli.
Gli va dato atto che, sebbene le gag siano molto puerili, a livello di un cinepanettone se non più giù, fanno ridere. Ci si affeziona a questi due imbranatelli tutto pepe e ingenuità mista a pubertà.
Il passaggio dalla demenzialità alla serietà è decisamente troppo brusco, lo dico, ma del resto la durata era quella. Godibile.