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Premetto che conosco il videogioco a cui l'anime è tratto, ma non l'ho mai giocato, quindi ho visto questa serie completamente a digiuno di informazioni.

La serie parte come una specie di "dieci piccoli indiani" distopico: un gruppo di studenti privati della memoria viene rinchiuso in un edificio dove viene loro detto che dovranno rimanere per sempre. Unico modo per uscire è uccidere uno dei propri compagni senza venire scoperto dalle indagini che partono successivamente ad ogni delitto.
Perché si, in pochi giorni (non fanno nemmeno passare qualche mese, bastano poche ore da quando si risvegliano rinchiusi per convincere il primo assassino ad agire) più studenti commetteranno degli omicidi e i sopravvissuti devono scoprire chi è stato, pena la morte.

Nonostante l'ambientazione particolare a me il tipo di storia ha ricordato molto "Detective Conan", specie per gli aspetti negativi: le motivazioni dei delitti sono quasi sempre poco sensate, le indagini e le deduzioni forzate e poco credibili e soprattutto c'è pochissima empatia tra i personaggi, per cui le vittime vengono compiante per qualche secondo e poi dimenticate.

Non ho idea se il videogioco proponesse una storia migliore e più coinvolgente grazie all'interazione del videogiocatore, ma di certo questo prodotto è mediocre e forzato e ci sono troppi personaggi per poterli sviluppare in soli 13 episodi.

Bocciato.