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"Metal Gear Rising: Revengeance" è un videogame del 2013, esso rappresenta l'ultimo videogame di “Metal Gear” in senso cronologico della storia, dato che si svolge nel 2019.

Nel videogame impersoneremo Raiden in versione cyborg samurai, un chiaro riferimento a Gray Fox, personaggio leggendario dei primi “Metal Gear”.

Dopo gli eventi di “Metal Gear 4 Guns of Patriots”, il mondo non è ancora un posto in pace, le guerre abbondano, e le PMC, così come le aziende che si occupano di difesa fanno fiorenti affari, lucrando sulla guerra; è qui che entra in gioco il nostro protagonista Raiden. Lui è a capo di una PMC, ma diciamo che loro sono più "etici" rispetto alle altre aziende dello stesso tipo, cercano di aiutare i governi democratici dei paesi poveri e in via di sviluppo, a proteggersi da terroristi, criminali, multinazionali, colpi di stato, e da varie categorie di persone senza scrupoli. Durante la sigla di un accordo tra la sua PMC e un governo africano, Raiden, che si trova nella stessa auto col presidente dello stato, subisce un’imboscata, Raiden che è un cyborg cerca di combattere gli aggressori, fornendo aiuto ai membri della sua PMC, e ai soldati del governo. Inizialmente le cose sembrano andare bene, nonostante Raiden debba affrontare addirittura un Metal Gear Ray ma, arrivati a un certo punto, in cui Raiden dovrà salire su un treno in corsa, troverà dei nemici decisamente fuori dalla sua portata: dei cyborg decisamente più forti di lui, che riusciranno a sconfiggerlo, e a uccidere il presidente di quello stato. Raiden, ferito nel corpo e nella mente, decide di fare giustizia e, grazie alla sua PMC, si dota di un nuovo corpo cyborg militare di altissimo livello, notevolmente superiore a quello precedente, con questo niente e nessuno potrà fermarlo, per il resto dovrete comprarvi il videogame.

Passiamo ora a parlare della storia, onestamente devo dire che lo trovo il punto di forza dell'opera, è la cosa che mi ha convinto di più, molto ben fatta, sicuramente con un messaggio molto profondo e sempre attuale, e per certi versi è perfino riuscita a prevedere il futuro, oltre ad averci portato uno degli scontri più iconici nel mondo dei videogame.
Per quanto riguarda invece la longevità e la ri-giocabilità, qui invece abbiamo un punto dolente, non è sicuramente un gioco molto longevo, e non dispone di una modalità multigiocatore, ma sicuramente è un gioco che punta molto sulla ri-giocabilità, per cercare di migliorarsi sempre di più.

Per quanto riguarda la meccanica d'azione e la giocabilità, il gioco è della Platinium Games, e per certi versi questo gioco può essere visto come una specie di ibrido, tra “Vanquish” e “Bayonetta”, ovviamente parliamo di un gioco d'azione puro, con combattimenti estremamente veloci e frenetici.

L'aspetto tecnologico è abbastanza interessante, dato che parliamo di un gioco di fantascienza, anche se ritengo che si potesse fare molto di più. Una menzione speciale va alle musiche, molto rock e molto ben abbinate all'azione del gioco, comparto ampiamente promosso.

In conclusione: un buon videogame, che però per certi versi è un’occasione mancata, ma che consiglio comunque, a tutti i fan di “Metal Gear”, e a tutti i fan dei videogame d'azione e di fantascienza.

Voto finale 8-