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8.5/10
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Voglio dire subito una cosa: qualsiasi opinione si possa avere su quest'opera, è innegabile che tratti la storia dell'eroe più potente del mondo; ma non solo del loro mondo, anche del nostro. Nessun eroe o personaggio della fantasia creato in passato può battere Saitama; chiunque verrebbe sconfitto appena ricevuto un suo solo pugno, ed è innegabile. Quindi, complimenti a ONE, che in un attimo e utilizzando una formula semplicissima è riuscito a superare un qualsiasi Superman o sayan di decimo livello... tanto di cappello.
Il rischio era quello di bruciarsi qualunque tipo di idea; sostenere un personaggio del genere richiede del coraggio, e devo dire che probabilmente, al di là di tutto, la bravura di ONE è stata quella di caratterizzare quel mondo utilizzando tutti i personaggi che ne fanno parte: Saitama, il supereroe simile forse alla divinità di tutti gli eroi è solo una presenza quasi estranea, che viene utilizzata per rafforzare lo spirito di giustizia di tutti gli altri.

Parliamo di un anime spensierato e pieno di azione, ironico quanto basta e avvincente quel tanto da farti affezionare a quel pazzo mondo, dove la presenza di supereroi e calamità apocalittiche è all'ordine del giorno; un miscuglio di idee strampalate, tutte accettabili perché perfettamente in linea con il concept bizzarro messo in scena sin dall'incipit.
Il manga mi è estraneo, quindi non saprei dire quanto questa serie ne rispetti la narrazione, ma ho palesemente notato un cambio di marcia tra la prima e la seconda stagione. Mentre nella prima assistiamo a delle situazioni dove si aspetta soltanto come risolverà il problema Saitama, nella seconda si parte col focalizzare l'attenzione sui vari e numerosi eroi che compongono quell'universo. Da un'idea tutta concentrata su un singolo eroe e le sue sbalorditive capacità, viene fuori pian piano un brand capace di presentare tantissimi personaggi carismatici a cui non è detto non ci si possa affezionare parecchio; l'universo di "One-Punch Man" si costruisce lentamente, mattone dopo mattone, fino ad arrivare a un finale della seconda stagione che fa mordere il telecomando del vostro televisore (o il mouse del vostro computer) come fosse una costoletta di maiale.
Quindi, secondo me, quest'opera riesce a fare centro grazie alla capacità di non fossilizzarsi unicamente sul personaggio principale, ma, anzi, rendendolo quasi una sorta di salvatore che, quasi quasi, si arriva al punto di non vedere l'ora che intervenga. Saitama è il concetto del supereroe fatto persona, un punto di riferimento che, al di là della forza fisica immensa, riesce soprattutto a dare coraggio e determinazione a tutti gli altri eroi e a tenere alta la fiducia della gente in loro... il tutto tra una situazione comica e l'altra.

Secondo il mio modesto parere si tratta di un prodotto talmente singolare che, se si è amanti soprattutto dei super-combattimenti esagerati e della demenza studiata a tavolino, è assolutamente imperdibile.