Recensione
KADO: The Right Answer
7.0/10
Incuriosita dalla premessa, ho iniziato la visione di questa serie, senza sapere bene cosa aspettarmi.
Siamo nel campo della fantascienza, sci-fi, come viene chiamata adesso, e non manca qualche elemento fantasy.
La storia, ambientata in Giappone, racconta della discesa in questo mondo di uno strano oggetto, un cubo (chiamato Kado) di proporzioni gigantesche, che atterra sulla pista di un aeroporto e ingloba un aereo con tutti i suoi passeggeri a bordo. E' il mistero che avvolge la vicenda che accende l'interesse dello spettatore sugli accadimenti: il cubo è un oggetto che pare vivere di vita propria, affascinante nella resa grafica di una superficie che vibra e riesce ad animarsi, modificarsi a seconda delle esigenze. Al suo interno, uno strano essere, alieno o dio non lo sappiamo con certezza - domanda che resta sottintesa fino alla fine, e forse non è neppure importante dare una risposta -, entra in contatto con l'umanità, in particolare con Kojiro Shindo, un passeggero dell'aereo, funzionario/negoziatore che lavora per il governo del Giappone.
Il rapporto tra questi due personaggi crea tutta la dinamica della vicenda, che presenta non pochi misteri e costringe a più di qualche domanda sulle reali intenzioni del misterioso essere venuto da chissà quale dimensione fra le tante a cui potrebbe appartenere.
Chi è Zashunina? Che cosa vuole dall'umanità? Che cosa cerca? Quello che viene a portare al mondo sono 'doni' positivi, reali benefici all'umanità, o non è altro che una trappola pericolosa? Il progresso accelerato, la rivoluzione tecnologica che sembra stia per cambiare 'in meglio' il destino dell'umanità intera, può davvero portare alla felicità? L'umanità è davvero pronta a ricevere un'eredità del genere, una fonte di energia illimitata e alla portata di tutti?
Queste sono solo alcune delle domande che suscita la visione di questo anime. Indubbiamente ci sono concetti affascinanti, che possono essere letti quasi in chiave mistica; Zashunina ha tutta l'aria di essere un benefattore, un portatore di luce che vorrebbe distribuire il 'pane' a tutta l'umanità. Sembra lontano anni luce dal banale concetto di interesse personale del singolo, individuo o Paese che sia, sembra oltre i concetti di bene e male, un essere superiore, e Shindo che fa da tramite tra lui e il governo centrale gli presta fede, almeno all'inizio. Qualche dubbio che ci fosse sotto qualcosa di nefasto mi è venuto, quando l'alieno ha proposto di togliere il sonno per migliorare l'efficienza umana.
E' questo il progresso? E' questa la felicità? Ecco, qui ho iniziato a storcere il naso, e difatti scopriamo insieme a Shindo che le intenzioni del misterioso essere non sono del tutto nobili.
Accanto ai due protagonisti principali, ci sono poi una serie di personaggi secondari che hanno una loro funzione all'interno della vicenda: il giornalista rappresentante dei mass media, canale per accedere alle informazioni, il primo ministro giapponese, la scienziata geniale e un po' bambina che studia il fenomeno e il cubo, la giovane Saraka, l'altro negoziatore poco favorevole alle interferenze dell'alieno... tutti personaggi con una loro precisa collocazione, ma neppure particolarmente sviluppati se non in funzione del loro ruolo, a parte forse Saraka, figura un poco più tratteggiata che riserverà qualche sorpresa.
Che dire in definitiva di questo anime? Non è un'opera perfetta, a volte ho avuto la sensazione di trovarmi dentro un videogioco e qualche volta ho trovato l'animazione un po' legnosa e poco fluida, ma sono molto belle le musiche, opening ed ending. Shindo, che dovrebbe essere un abile negoziatore, emerge poco caratterialmente e sembra subire il fascino misterioso di Zashunina, che per forza di cose resta maggiormente impresso, risulta inquietante e allo stesso tempo innocente nel suo desiderio egoistico di non restare solo, nell'impossibilità di capire perché il suo mondo è inconciliabile con lo spazio in cui si muove la vita umana.
Nonostante i limiti, è un'opera che ho visto con piacere e che è riuscita a coinvolgermi, che dunque consiglio. Voto: 7
Siamo nel campo della fantascienza, sci-fi, come viene chiamata adesso, e non manca qualche elemento fantasy.
La storia, ambientata in Giappone, racconta della discesa in questo mondo di uno strano oggetto, un cubo (chiamato Kado) di proporzioni gigantesche, che atterra sulla pista di un aeroporto e ingloba un aereo con tutti i suoi passeggeri a bordo. E' il mistero che avvolge la vicenda che accende l'interesse dello spettatore sugli accadimenti: il cubo è un oggetto che pare vivere di vita propria, affascinante nella resa grafica di una superficie che vibra e riesce ad animarsi, modificarsi a seconda delle esigenze. Al suo interno, uno strano essere, alieno o dio non lo sappiamo con certezza - domanda che resta sottintesa fino alla fine, e forse non è neppure importante dare una risposta -, entra in contatto con l'umanità, in particolare con Kojiro Shindo, un passeggero dell'aereo, funzionario/negoziatore che lavora per il governo del Giappone.
Il rapporto tra questi due personaggi crea tutta la dinamica della vicenda, che presenta non pochi misteri e costringe a più di qualche domanda sulle reali intenzioni del misterioso essere venuto da chissà quale dimensione fra le tante a cui potrebbe appartenere.
Chi è Zashunina? Che cosa vuole dall'umanità? Che cosa cerca? Quello che viene a portare al mondo sono 'doni' positivi, reali benefici all'umanità, o non è altro che una trappola pericolosa? Il progresso accelerato, la rivoluzione tecnologica che sembra stia per cambiare 'in meglio' il destino dell'umanità intera, può davvero portare alla felicità? L'umanità è davvero pronta a ricevere un'eredità del genere, una fonte di energia illimitata e alla portata di tutti?
Queste sono solo alcune delle domande che suscita la visione di questo anime. Indubbiamente ci sono concetti affascinanti, che possono essere letti quasi in chiave mistica; Zashunina ha tutta l'aria di essere un benefattore, un portatore di luce che vorrebbe distribuire il 'pane' a tutta l'umanità. Sembra lontano anni luce dal banale concetto di interesse personale del singolo, individuo o Paese che sia, sembra oltre i concetti di bene e male, un essere superiore, e Shindo che fa da tramite tra lui e il governo centrale gli presta fede, almeno all'inizio. Qualche dubbio che ci fosse sotto qualcosa di nefasto mi è venuto, quando l'alieno ha proposto di togliere il sonno per migliorare l'efficienza umana.
E' questo il progresso? E' questa la felicità? Ecco, qui ho iniziato a storcere il naso, e difatti scopriamo insieme a Shindo che le intenzioni del misterioso essere non sono del tutto nobili.
Accanto ai due protagonisti principali, ci sono poi una serie di personaggi secondari che hanno una loro funzione all'interno della vicenda: il giornalista rappresentante dei mass media, canale per accedere alle informazioni, il primo ministro giapponese, la scienziata geniale e un po' bambina che studia il fenomeno e il cubo, la giovane Saraka, l'altro negoziatore poco favorevole alle interferenze dell'alieno... tutti personaggi con una loro precisa collocazione, ma neppure particolarmente sviluppati se non in funzione del loro ruolo, a parte forse Saraka, figura un poco più tratteggiata che riserverà qualche sorpresa.
Che dire in definitiva di questo anime? Non è un'opera perfetta, a volte ho avuto la sensazione di trovarmi dentro un videogioco e qualche volta ho trovato l'animazione un po' legnosa e poco fluida, ma sono molto belle le musiche, opening ed ending. Shindo, che dovrebbe essere un abile negoziatore, emerge poco caratterialmente e sembra subire il fascino misterioso di Zashunina, che per forza di cose resta maggiormente impresso, risulta inquietante e allo stesso tempo innocente nel suo desiderio egoistico di non restare solo, nell'impossibilità di capire perché il suo mondo è inconciliabile con lo spazio in cui si muove la vita umana.
Nonostante i limiti, è un'opera che ho visto con piacere e che è riuscita a coinvolgermi, che dunque consiglio. Voto: 7