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"B the Begining" è quel tipo di anime che sulla carta possedeva ogni caratteristica per essere un prodotto di qualità. Casa di animazione I.G (quella di "Ghost in the Shell" e per la parte animata in "Kill Bill Vol 1"), uno dei registi che si era occupato in seconda unità proprio del segmento animato di "Kill Bill" e poi l'animatore di "Samurai Champloo", un'ottima colonna sonora e dei personaggi interessanti, in primis il detective Keith Flick.
Cosa non va? In primis un numero esiguo di episodi, 12, quando la storia se seguita attentamente è molto complessa. Complessità che si traduce nel risolvere velocemente molto passaggi, concentrarsi su alcuni personaggi, lasciando in ombra altri, arrivando ad un finale che chiarisce alcuni aspetti e ne lascia inspiegati molti.

Tornando ai personaggi, per quanto i secondari si presentino interessanti, l'unico che emerge è il solo detective Keith Flick, il tutto comporta che per quanto caratterizzati, i secondari, e anche i vari antagonisti, non lasciano eccessivamente il segno.

Tutto questo comporta che una volta terminata la visione su Netflix, si resti con l'amaro in bocca, soprattutto perché realizzata non da esordienti. Vale in ogni caso la visione se si cerca una serie da consumare in fretta e che lasci qualcosa. Una trama gestita meglio, ne avrebbe fatto un'ottimo prodotto, che così non può che rimanere sulla sufficienza.