Recensione
Weathering with You
6.5/10
Film anime il cui titolo significa letteralmente “La ragazza del meteo”, è un cartone animato della durata di 112 minuti, scritto e diretto da Makoto Shinkai e prodotto per la Comix Wave Films. L’uscita del film nei cinema giapponesi è avvenuta il 19 luglio 2019 con una conferma di diffusione anche nei cinema europei. In Italia è stato distribuito da Nexo Digital in collaborazione con Dynit il 14, 15 e 16 ottobre 2019. Dato il successo riportato nei giorni di proiezione, che l’ha portato ad essere al secondo posto per spettatori dopo “Joker”, Dynit ha annunciato la sua redistribuzione il 5 e il 6 novembre.
La storia tratta della vita dell’adolescente Hodaka Morishima che, dopo essere fuggito di casa, si ritrova nella grande Tokyo, dove cerca di trovare sé stesso e conosce Keisuke Suga, che gli propone di lavorare per lui alla piccola redazione che possiede insieme alla nipote, e che tratta di eventi bizzarri/occulti avvenuti in città. Dopo aver iniziato il suo lavoro, il tempo diventa sempre più piovoso giorno dopo giorno e si inizia a vociferare di una donna chiamata “Portatrice del Sereno”, che non è altro che una sciamana capace di mutare il tempo atmosferico con le sue preghiere. La legenda racconta che un tempo le “Portatrici di Sereno” erano presenti in ogni villaggio e il loro compito era quello di adempiere alle volontà degli abitanti, per portare felicità ed equilibrare il tempo atmosferico. In un angolo della città affollata e frenetica, Hodaka incontra una ragazza di nome Hina, che aveva già avuto modo d’incontrare poco dopo il suo arrivo dentro a un McDonald’s. La giovane ragazza viene importunata da alcuni uomini e Hodaka decide di salvare la giovane che era stata gentile con lui, quando ancora non aveva nulla, e scopre che la ragazza e il fratello minore vivono insieme a causa delle circostanze famigliari che li hanno resi orfani. Parlando con la ragazza, Hodaka scopre che Hina ha un potere: è in grado di fermare la pioggia e schiarire il cielo pregando, lei è una “Portatrice di Sereno”. I due decidono così di aprire un sito Internet per permettere alle persone di contattare la giovane e farsi pagare per i suoi servigi, proprio perché Hina è costretta a lavorare pur di riuscire a mantenere lei e il fratellino. Quello che però non hanno considerato è che le “Portatrici di Sereno” sono creature molto sofferenti: per rendere felici gli altri con le loro preghiere barattano sé stesse fin quando non scompaiono, trasformandosi a loro volta in acqua e mutando le nuvole in sole. Hodaka è pronto a tutto pur di aiutare la ragazza verso cui inizia a nutrire un forte sentimento, lei e il fratellino sono ora la sua famiglia, e non può accettare che possa accadere loro nulla di male, ma riuscire in questa impresa sembra essere più complesso di quanto possa sembrare, soprattutto perché sulle spalle del ragazzo gravano le accuse di appropriazione illecita di armi e un mandato di cattura per essere fuggito da casa ancora minorenne.
Nel film c’è un riferimento al precedente film di Shinkai “Your Name.”, infatti nella nuova pellicola ci sono delle brevi apparizioni dei due protagonisti: Taki Tachibana è possibile vederlo nel corso di una commissione lavorativa dei due protagonisti presso la casa di un’anziana signora, nonché nonna di Taki, e Mitsuha Miyamizu è riconoscibile dal nastro rosso con cui lega sempre i capelli nella scena in cui Hodaka cerca un regalo di compleanno per Hina e chiede consiglio alla commessa del negozio, che è appunto Mitsuha.
Nella pellicola c’è inoltre l’apparizione inaspettata di entrambe le protagoniste della prima stagione di “Pretty Cure” nei panni di due ragazze in cosplay, che desiderano un giorno di sole e assumono i due protagonisti per una preghiera.
In generale posso dire che sia stata una storia affascinante, che definisce i ritmi a tratti veloci e a tratti lenti del regista Makoto Shinkai, che pare essere un vero e proprio amante delle storie legate a un mistico mistero impregnato di sentimento. Purtroppo la pellicola tende a mantenere una certa freddezza nel contenuto che, a differenza del precedente lavoro considerabile come un vero e proprio capolavoro (“Your Name.”), non riesce a coinvolgere direttamente lo spettatore. Troppe sono le ovvietà e i cliché che si vedono, troppi i luoghi comuni e l’uso del “già visto”. Nel corso delle vicende troppe sono le domande lasciate senza risposta che ruotano attorno ai due personaggi, e un terribile senso di déjà-vu con la precedente pellicola a lungo andare tende ad annoiare.
Come ho letto in molte recensioni, pare quasi che lo stesso regista fosse frenato dal realizzare qualcosa di stupefacente, per non rischiare un completo fiasco dopo il suo grande successo con “Your Name.”. Questo ha portato a rendere “Weathering with You” un contenuto mediocre che non lascia nulla dopo il suo passaggio e che non esalta durante la sua fruizione. Tutta la sua lentezza finisce per essere sfiancante, se posta a braccetto con una trama piena di buchi e povera di dettagli, la mancanza di forti emozioni o abili spunti di riflessione per argomenti più importanti su cui apparentemente si articola la storia fanno sì che l’asticella di soddisfazione si abbassi.
Non posso nemmeno dire di aver apprezzato qualcosa in particolare, perché non sono riuscita a entrare a far parte di quel mondo descritto nel film, non c’è stato nulla che sia diventato “mio”, che mi sia entrato dentro per lasciarmi qualcosa. Avevo grandissime aspettative dalla pellicola e, forse anche per questo, la mia delusione è stata forte. Certo non posso certamente definire “Weathering with You” un film mal realizzato o brutto, perché racchiude in sé moltissimi elementi capaci di renderlo tecnicamente un gran contenuto, ma la storia in sé non mi ha convinta, per questo il mio voto finale non può andare oltre al 6,5.
La storia tratta della vita dell’adolescente Hodaka Morishima che, dopo essere fuggito di casa, si ritrova nella grande Tokyo, dove cerca di trovare sé stesso e conosce Keisuke Suga, che gli propone di lavorare per lui alla piccola redazione che possiede insieme alla nipote, e che tratta di eventi bizzarri/occulti avvenuti in città. Dopo aver iniziato il suo lavoro, il tempo diventa sempre più piovoso giorno dopo giorno e si inizia a vociferare di una donna chiamata “Portatrice del Sereno”, che non è altro che una sciamana capace di mutare il tempo atmosferico con le sue preghiere. La legenda racconta che un tempo le “Portatrici di Sereno” erano presenti in ogni villaggio e il loro compito era quello di adempiere alle volontà degli abitanti, per portare felicità ed equilibrare il tempo atmosferico. In un angolo della città affollata e frenetica, Hodaka incontra una ragazza di nome Hina, che aveva già avuto modo d’incontrare poco dopo il suo arrivo dentro a un McDonald’s. La giovane ragazza viene importunata da alcuni uomini e Hodaka decide di salvare la giovane che era stata gentile con lui, quando ancora non aveva nulla, e scopre che la ragazza e il fratello minore vivono insieme a causa delle circostanze famigliari che li hanno resi orfani. Parlando con la ragazza, Hodaka scopre che Hina ha un potere: è in grado di fermare la pioggia e schiarire il cielo pregando, lei è una “Portatrice di Sereno”. I due decidono così di aprire un sito Internet per permettere alle persone di contattare la giovane e farsi pagare per i suoi servigi, proprio perché Hina è costretta a lavorare pur di riuscire a mantenere lei e il fratellino. Quello che però non hanno considerato è che le “Portatrici di Sereno” sono creature molto sofferenti: per rendere felici gli altri con le loro preghiere barattano sé stesse fin quando non scompaiono, trasformandosi a loro volta in acqua e mutando le nuvole in sole. Hodaka è pronto a tutto pur di aiutare la ragazza verso cui inizia a nutrire un forte sentimento, lei e il fratellino sono ora la sua famiglia, e non può accettare che possa accadere loro nulla di male, ma riuscire in questa impresa sembra essere più complesso di quanto possa sembrare, soprattutto perché sulle spalle del ragazzo gravano le accuse di appropriazione illecita di armi e un mandato di cattura per essere fuggito da casa ancora minorenne.
Nel film c’è un riferimento al precedente film di Shinkai “Your Name.”, infatti nella nuova pellicola ci sono delle brevi apparizioni dei due protagonisti: Taki Tachibana è possibile vederlo nel corso di una commissione lavorativa dei due protagonisti presso la casa di un’anziana signora, nonché nonna di Taki, e Mitsuha Miyamizu è riconoscibile dal nastro rosso con cui lega sempre i capelli nella scena in cui Hodaka cerca un regalo di compleanno per Hina e chiede consiglio alla commessa del negozio, che è appunto Mitsuha.
Nella pellicola c’è inoltre l’apparizione inaspettata di entrambe le protagoniste della prima stagione di “Pretty Cure” nei panni di due ragazze in cosplay, che desiderano un giorno di sole e assumono i due protagonisti per una preghiera.
In generale posso dire che sia stata una storia affascinante, che definisce i ritmi a tratti veloci e a tratti lenti del regista Makoto Shinkai, che pare essere un vero e proprio amante delle storie legate a un mistico mistero impregnato di sentimento. Purtroppo la pellicola tende a mantenere una certa freddezza nel contenuto che, a differenza del precedente lavoro considerabile come un vero e proprio capolavoro (“Your Name.”), non riesce a coinvolgere direttamente lo spettatore. Troppe sono le ovvietà e i cliché che si vedono, troppi i luoghi comuni e l’uso del “già visto”. Nel corso delle vicende troppe sono le domande lasciate senza risposta che ruotano attorno ai due personaggi, e un terribile senso di déjà-vu con la precedente pellicola a lungo andare tende ad annoiare.
Come ho letto in molte recensioni, pare quasi che lo stesso regista fosse frenato dal realizzare qualcosa di stupefacente, per non rischiare un completo fiasco dopo il suo grande successo con “Your Name.”. Questo ha portato a rendere “Weathering with You” un contenuto mediocre che non lascia nulla dopo il suo passaggio e che non esalta durante la sua fruizione. Tutta la sua lentezza finisce per essere sfiancante, se posta a braccetto con una trama piena di buchi e povera di dettagli, la mancanza di forti emozioni o abili spunti di riflessione per argomenti più importanti su cui apparentemente si articola la storia fanno sì che l’asticella di soddisfazione si abbassi.
Non posso nemmeno dire di aver apprezzato qualcosa in particolare, perché non sono riuscita a entrare a far parte di quel mondo descritto nel film, non c’è stato nulla che sia diventato “mio”, che mi sia entrato dentro per lasciarmi qualcosa. Avevo grandissime aspettative dalla pellicola e, forse anche per questo, la mia delusione è stata forte. Certo non posso certamente definire “Weathering with You” un film mal realizzato o brutto, perché racchiude in sé moltissimi elementi capaci di renderlo tecnicamente un gran contenuto, ma la storia in sé non mi ha convinta, per questo il mio voto finale non può andare oltre al 6,5.