Recensione
Toradora!
9.0/10
L'anime trae la sua origine dalla serie omonima di light novel giapponesi scritte da Yuyuko Takemiya e illustrate da Yasu, pubblicate a partire da marzo 2006 e concluse nel marzo 2009 dall’editore ASCII Media Works sotto l’etichetta della Dengeki Bunko con un totale di dieci volumi. La produzione anime è andata in onda in Giappone da ottobre 2008 a marzo 2009 su TV Tokyo, per un totale di venticinque episodi appartenenti a un’unica stagione, annunciata per la prima volta durante una pubblicità delle light novel nell’aprile 2008, diretta da Tatsuyuki Nagai e prodotta dallo studio d’animazione J.C. Staff.
Tralasciando le altre produzioni scritte non pertinenti in questa sede, è stata realizzata anche una trasmissione radiofonica trasmessa su Internet da settembre 2008 a maggio dello stesso anno, chiamata “ToradoRadio!”.
Il titolo dell’anime deriva dal nome dei due personaggi principali, Taiga Aisaka e Ryūji Takasu, fusi assieme. “Taiga” può essere traslitterato in inglese anche come tiger (tigre), che in giapponese si traduce in “tora”, mentre la prima parte del nome di “Ryūji” - ryū - significa dragone in giapponese, e la traslitterazione della parola inglese dragon è “doragon”, da cui Tora-Dora.
La storia ruota tutta attorno ai due protagonisti: Taiga Aisaka, una ragazzina minuta ma piena di energie e violenze da riversare su chiunque se lo meriti, e Ryūji Takasu, un ragazzo considerato teppista per il suo aspetto da duro, ma che nasconde un cuore dolce e premuroso. Quando lui inizia il suo secondo anno di superiori, scopre di essere ancora in classe col suo unico amico Yūsaku Kitamura e con la ragazza per cui ha una cotta, Minori Kushieda. Elettrizzato dalla notizia, si imbatte accidentalmente in Taiga nel corridoio - le va letteralmente addosso, perché non la nota, essendo molto bassa - e questo non fa che far infuriare la “Tigre Palmare”, il cui carattere spaventa tutti a scuola. Taiga pare essere esattamente l’opposto di Ryūji: lui è buono ma di aspetto intimidatorio, mentre Taiga è di aspetto dolce ma ha un pessimo carattere, anche se in alcune occasioni si dimostra una persona completamente diversa e molto simile a Ryūji, nonostante tenti di nasconderlo. Alla fine del loro primo giorno di scuola Taiga infila accidentalmente nello zaino di Ryūji una lettera d’amore in realtà destinata a Yūsaku; quando Ryūji se ne accorge, è nella sua camera da letto. Curioso, vorrebbe leggere il contenuto, anche se capisce non essere indirizzato a lui, ma ben presto scopre che la busta è vuota: poco dopo Taiga fa irruzione in casa sua per ucciderlo, visto che è venuto a conoscenza della sua cotta per l’amico di lui, e non può permettersi che la notizia si diffonda a scuola. Ryūji prova a spiegarle di non aver letto niente, e dopo un lungo battibecco - che comporta anche lo svelamento della cotta di Ryūji per Minori - i due decidono di stipulare un patto di reciproco aiuto. Taiga aiuterà Ryūji ad avvicinarsi a Kushieda, essendo amica, se lui aiuterà Taiga ad avvicinarsi a Yūsaku, oltre che a diventare il suo cagnolino e cuoco/domestica personale. I due iniziano così a passare molto tempo assieme, scoprendo molto delle rispettive vite e prendendosi cura l’uno dell’altra reciprocamente: Taiga si è trasferita da poco e non ha buoni rapporti coi genitori, che hanno preferito intestarle un lussuoso appartamento piuttosto che decidere di accoglierla nelle rispettive nuove famiglie dopo il loro divorzio; Ryūji invece vive da solo con la madre, che lo ha avuto molto giovane ed è fuggita di casa, non conosce il padre che è morto quando lui era ancora piccolo - o almeno questo è quello che la madre gli ha sempre detto, invece che confidargli che li ha abbandonati appena scoperta la gravidanza di lei. I due ragazzi fanno molto affidamento sull’altro, diventando molto presto una famiglia unita, che lascia presagire il loro stretto affetto molto propenso all’amore; gli unici a non accorgersene però sono proprio loro, che restano ostinati a voler raggiungere i rispettivi interessi. Ben presto però fingere che non ci sia amore diventerà sempre più difficile, e affrontare le conseguenze ancora peggio, ma, dove c’è affetto, una soluzione la si può trovare sempre.
Personalmente parlando, una volta iniziata la visione, non sono più stata molto razionale, nel giro di pochi giorni mi sono sparata tutti gli episodi che sono stati carichi di divertimento e tenerezza allo stesso tempo. La lenta scoperta dei personaggi e la loro struttura psicologica dettagliata e solida sono stati gli elementi vincenti per la mia ossessione alla storia, ero troppo curiosa di sapere quando finalmente le cose sarebbero andate per “il verso giusto”, portando Taiga e Ryūji alla consapevolezza del loro sentimento. Una cosa che mi ha fatto molto pensare poi è stato il comportamento dei due rispettivi migliori amici Kushieda e Yūsaku, che sin da subito si dimostrano grandi alleati e confidenti capaci di rinunciare ai loro sentimenti pur di aiutare l’evidenza del legame che unisce i protagonisti a sbocciare. Nell’insieme l’assurdità di certe scene e il sentimento suscitato in altre hanno fatto nascere in me un profondo legame con tutti i personaggi, che hanno i loro drammi da superare, ma nonostante tutto non si arrendono mai di fronte alla vita e alle sue avversità, per quanto dolorose possano apparire.
Per questo motivo, il mio voto finale è di 9/10, essendo super soddisfatta di questa visione.
Tralasciando le altre produzioni scritte non pertinenti in questa sede, è stata realizzata anche una trasmissione radiofonica trasmessa su Internet da settembre 2008 a maggio dello stesso anno, chiamata “ToradoRadio!”.
Il titolo dell’anime deriva dal nome dei due personaggi principali, Taiga Aisaka e Ryūji Takasu, fusi assieme. “Taiga” può essere traslitterato in inglese anche come tiger (tigre), che in giapponese si traduce in “tora”, mentre la prima parte del nome di “Ryūji” - ryū - significa dragone in giapponese, e la traslitterazione della parola inglese dragon è “doragon”, da cui Tora-Dora.
La storia ruota tutta attorno ai due protagonisti: Taiga Aisaka, una ragazzina minuta ma piena di energie e violenze da riversare su chiunque se lo meriti, e Ryūji Takasu, un ragazzo considerato teppista per il suo aspetto da duro, ma che nasconde un cuore dolce e premuroso. Quando lui inizia il suo secondo anno di superiori, scopre di essere ancora in classe col suo unico amico Yūsaku Kitamura e con la ragazza per cui ha una cotta, Minori Kushieda. Elettrizzato dalla notizia, si imbatte accidentalmente in Taiga nel corridoio - le va letteralmente addosso, perché non la nota, essendo molto bassa - e questo non fa che far infuriare la “Tigre Palmare”, il cui carattere spaventa tutti a scuola. Taiga pare essere esattamente l’opposto di Ryūji: lui è buono ma di aspetto intimidatorio, mentre Taiga è di aspetto dolce ma ha un pessimo carattere, anche se in alcune occasioni si dimostra una persona completamente diversa e molto simile a Ryūji, nonostante tenti di nasconderlo. Alla fine del loro primo giorno di scuola Taiga infila accidentalmente nello zaino di Ryūji una lettera d’amore in realtà destinata a Yūsaku; quando Ryūji se ne accorge, è nella sua camera da letto. Curioso, vorrebbe leggere il contenuto, anche se capisce non essere indirizzato a lui, ma ben presto scopre che la busta è vuota: poco dopo Taiga fa irruzione in casa sua per ucciderlo, visto che è venuto a conoscenza della sua cotta per l’amico di lui, e non può permettersi che la notizia si diffonda a scuola. Ryūji prova a spiegarle di non aver letto niente, e dopo un lungo battibecco - che comporta anche lo svelamento della cotta di Ryūji per Minori - i due decidono di stipulare un patto di reciproco aiuto. Taiga aiuterà Ryūji ad avvicinarsi a Kushieda, essendo amica, se lui aiuterà Taiga ad avvicinarsi a Yūsaku, oltre che a diventare il suo cagnolino e cuoco/domestica personale. I due iniziano così a passare molto tempo assieme, scoprendo molto delle rispettive vite e prendendosi cura l’uno dell’altra reciprocamente: Taiga si è trasferita da poco e non ha buoni rapporti coi genitori, che hanno preferito intestarle un lussuoso appartamento piuttosto che decidere di accoglierla nelle rispettive nuove famiglie dopo il loro divorzio; Ryūji invece vive da solo con la madre, che lo ha avuto molto giovane ed è fuggita di casa, non conosce il padre che è morto quando lui era ancora piccolo - o almeno questo è quello che la madre gli ha sempre detto, invece che confidargli che li ha abbandonati appena scoperta la gravidanza di lei. I due ragazzi fanno molto affidamento sull’altro, diventando molto presto una famiglia unita, che lascia presagire il loro stretto affetto molto propenso all’amore; gli unici a non accorgersene però sono proprio loro, che restano ostinati a voler raggiungere i rispettivi interessi. Ben presto però fingere che non ci sia amore diventerà sempre più difficile, e affrontare le conseguenze ancora peggio, ma, dove c’è affetto, una soluzione la si può trovare sempre.
Personalmente parlando, una volta iniziata la visione, non sono più stata molto razionale, nel giro di pochi giorni mi sono sparata tutti gli episodi che sono stati carichi di divertimento e tenerezza allo stesso tempo. La lenta scoperta dei personaggi e la loro struttura psicologica dettagliata e solida sono stati gli elementi vincenti per la mia ossessione alla storia, ero troppo curiosa di sapere quando finalmente le cose sarebbero andate per “il verso giusto”, portando Taiga e Ryūji alla consapevolezza del loro sentimento. Una cosa che mi ha fatto molto pensare poi è stato il comportamento dei due rispettivi migliori amici Kushieda e Yūsaku, che sin da subito si dimostrano grandi alleati e confidenti capaci di rinunciare ai loro sentimenti pur di aiutare l’evidenza del legame che unisce i protagonisti a sbocciare. Nell’insieme l’assurdità di certe scene e il sentimento suscitato in altre hanno fatto nascere in me un profondo legame con tutti i personaggi, che hanno i loro drammi da superare, ma nonostante tutto non si arrendono mai di fronte alla vita e alle sue avversità, per quanto dolorose possano apparire.
Per questo motivo, il mio voto finale è di 9/10, essendo super soddisfatta di questa visione.