Recensione
Recensione di Squall_Leon
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C'è un grosso problema in First Order, che dura solo 73 minuti.
Il comprato tecnico è su buoni livelli, solo le ost sono un po' sottotono, ma l'intero OVA si fa guardare con piacere ed è un vero peccato che duri così poco.
La trama è fondamentalmente una spiegazione dl progetto Chaldea e di ciò che accade durante il primo Rayshift, oltre che la motivazione del perchè Fujimaru è "l'ultimo master dell'umanità".
Vengono mostrate scene che non sono poi riprese in Babilonia ed ampliati seppur di poco alcuni retroscena ed è questo il grande limite imposto, perchè c'era molto da mostrare, troppo e il tempo a disposizione poco.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
In questo, la riproposizione di una Fuyuki spettrale e di alcuni servant "iconici" del franchise ha aiutato molto con qualche chicca come Chu in versione Caster (e la sua battuta "la prossima volta evocatemi come lancer!") o Saber Alter ed Archer/Emiya, ma quando si è arrivati a dover introdurre dei personaggi propri dell'opera il tempo è stato ancora un ostacolo.
Olga, la direttrice del progetto Chaldea è praticamente abbozzata e la sua terribile morte non porta all'empatia che la scena dovrebbe suggerire, perché di lei non sappiamo praticamente nulla.
Acherman si salva perché in Babilonia viene descritto meglio, mentre invece a sorpresa Fujimaru e Mash riescono a spiccare.
Il primo ci viene presentato in maniera simpatica, la seconda in forma molto ridotta rispetto a Babilonia, eppure i due insieme su schermo funzionano bene, persino più che nella serie "sequel" tanto da avermi strappato un sorriso quando Fujimaru alla fine contrariamente a molte altre opere, abbia abbracciato Mash d'istinto nel vederla ancora viva.
Fine parte contenente spoiler
In sostanza, First Order è un'ottima introduzione a ciò che è poi Babilonia, rispondendo ad alcune domande sul "pre", lasciando però alcuni quesiti senza risposta.
Il comprato tecnico è su buoni livelli, solo le ost sono un po' sottotono, ma l'intero OVA si fa guardare con piacere ed è un vero peccato che duri così poco.
La trama è fondamentalmente una spiegazione dl progetto Chaldea e di ciò che accade durante il primo Rayshift, oltre che la motivazione del perchè Fujimaru è "l'ultimo master dell'umanità".
Vengono mostrate scene che non sono poi riprese in Babilonia ed ampliati seppur di poco alcuni retroscena ed è questo il grande limite imposto, perchè c'era molto da mostrare, troppo e il tempo a disposizione poco.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
In questo, la riproposizione di una Fuyuki spettrale e di alcuni servant "iconici" del franchise ha aiutato molto con qualche chicca come Chu in versione Caster (e la sua battuta "la prossima volta evocatemi come lancer!") o Saber Alter ed Archer/Emiya, ma quando si è arrivati a dover introdurre dei personaggi propri dell'opera il tempo è stato ancora un ostacolo.
Olga, la direttrice del progetto Chaldea è praticamente abbozzata e la sua terribile morte non porta all'empatia che la scena dovrebbe suggerire, perché di lei non sappiamo praticamente nulla.
Acherman si salva perché in Babilonia viene descritto meglio, mentre invece a sorpresa Fujimaru e Mash riescono a spiccare.
Il primo ci viene presentato in maniera simpatica, la seconda in forma molto ridotta rispetto a Babilonia, eppure i due insieme su schermo funzionano bene, persino più che nella serie "sequel" tanto da avermi strappato un sorriso quando Fujimaru alla fine contrariamente a molte altre opere, abbia abbracciato Mash d'istinto nel vederla ancora viva.
Fine parte contenente spoiler
In sostanza, First Order è un'ottima introduzione a ciò che è poi Babilonia, rispondendo ad alcune domande sul "pre", lasciando però alcuni quesiti senza risposta.