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7.5/10
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Ammetto di essermi avvicinata al manga di Made in Abyss per via dell'anime, una volta vista la prima serie avevo bisogno di sapere come andava avanti e l'attesa per il seguel si prospettava troppo lunga, così mi sono buttata nella lettura.

Ho fatto fatica ad abituarmi al tratto grafico, lo stile di Akihito Tsukushi mi ha sorpreso nella versione animata (persone pucciose e mostri osceni), ma l'ho accettato nell'ammalgamata di animazione che ne usciva e che si prestava alla bellezza si insiene dato dall'anime, con il manga il processo è stato più difficile e meno fluido, ma di nuovo il punto di forza è la trama e il manga vi è ancorato con ancora più forza della serie.
La storia di Riku, giovane orfana ossessionata dall'Abisso e della cittadina che vive dei tesori di questo immensa voragine è trattata ad un livello superiore rispetto la serie anima, che rimane comunque molto fedele. La differenza qui è il tempo narrativo, il manga ti trascina nell'abisso, nei suoi misteri e nella sua ineluttabile corruzione dell'animo. I dialoghi sono espansi i perchè sono meglio definiti, ci si prende il tempo giusto per indagare le cose anche se ovviamente mancano gli scenari mozzafiato e le musiche a rendere tutto incredibile.
La Riku del manga non è migliore dell'anime, non so perchè ci avessi sperato, ma purtroppo l'ottusità bamboccesca ce la portiamo a fondo anche qui, il suo rapporto con Reg altalenante e non sempre sensato è presente, ma almeno tutto l'intorno e la struttura dell'Abisso sono più intensi e prevericanto che gli si perdona u po' tutto. Anche l'odiato fan service a volte gratuito e di cattivo gusto, che se nell'anime l'ho trovato da storta di naso, nel manga di ci sono momenti di quasi fastidio devo ammetterlo, soprattutto negli utlimi volumi, anche se in questo contesto bisogna calarsi nella discesa e nella corruzione dell'abisso, il senso di rivoltante l'autore lo sa rendere davvero bene.

E' un manga che sicuramente merita, anche se il tratto è peculiare, fastidioso persino a volte, e il fatto che Riku sia una bambina emotivamente di gomma rende tutto grottesco a volte, ma la bellezza di questo Abisso e le metafore usate sono notevoli, la scavata nell'animo, e la scoperta di se stessi, quanto oscuri si può essere dentro, è veramente notevole. Devo confessare di preferire la versione animata, ma in termini di informazioni di trama il manga da una pista a quest'ultima non c'è dubbio.

Assolutamente consigliato.