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7.5/10
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Siete stanchi della solita commedia romantica che tira sempre tutto per le lunghe e che fa mettere insieme i protagonisti all'ultima scena dell'ultimo episodio? Ecco, allora "Horimiya" fa per voi.
Attirato dai vari commenti sul web, per cui secondo molti era una vera novità del genere, mi ci sono avvicinato e posso dire tranquillamente che mi sia piaciuta.
"Horimiya" tratta proprio di una ragazza ed un ragazzo (per l'appunto Hori e Miyamura) che sono compagni di classe, ma che non si sono mai calcolati perché Hori è una ragazza sveglia, solare, amichevole e invece Miyamura è introverso, solitario e guardingo. Ma a causa del fratellino della ragazza, i due vengono a contatto fuori dall'ambito scolastico e si scopre che il ragazzo non è quello che sembra all'apparenza ed in realtà è tutto fuorché ciò che i suoi compagni immaginavano fosse.
Da questo incontro/scontro in poi, ci saranno un sacco di avvenimenti che finiranno per fare intrecciare le vite ed i percorsi dei vari amici e compagni.

Un tema ricorrente è quello dell'apparenza nella vita a scuola e fuori anche tra i personaggi secondari, proprio per farci capire che molte volte, per essere accettati all'interno di una comunità, è necessario cambiare se stessi. Quasi tutti nascondono la loro vera essenza, tutti tranne Hori, che è una dura a tutti gli effetti e che si fa rispettare da tutti.
Altro tema che ho apprezzato è quello del destino o, come chiamato da Miyamura, coincidenze. Molte volte sono proprie le coincidenze, dei piccoli dettagli che ci spingono a fare una scelta, a comportarci in un certo modo, ad includere delle persone. Il timing, purtroppo o per fortuna, nella vita è molto importante.

Ho gradito molto come è stata presentata e come è continuata la relazione tra i protagonisti, in un modo direi all'occidentale. Non più lentezza, ma subito messi i patti in chiaro e si va all'azione. Scalda il cuore guardarli quando stanno insieme, con i loro giochi ed i loro dispetti. Allo stesso modo però credo che nel complesso forse è stato un boomerang perché quando la relazione principale era in una fase di stallo è stata introdotta troppa carne al fuoco, con le varie altre relazioni degli altri amici, che però alla lunga hanno annoiato perché non avevano lo stesso mordente, come dimostra anche il finale che ci sta, ma non lascia molto.

Tecnicamente è abbastanza nella media, non sono necessarie delle animazioni straordinarie per un anime del genere, ma è comunque ben realizzato. Mi sono piaciuti molto i colori molto accesi utilizzati per i personaggi perché li fanno sembrare ancora più vivi ed espressivi. Come OST invece non è niente di particolare, non spiccano, ma non sono malaccio.

Tutto sommato è una buona commedia romantica, diversa e secondo me migliore di quelle che ci sono in giro, ma a cui è mancato davvero poco per rientrare tra quelle veramente ottime perché aveva dei punti di forza invidiabili (fondamentalmente i protagonisti principali) che la caratterizzavano benissimo. Non credo che ci sarà mai un sequel, ma lo spero vivamente che si faccia per raddrizzare la parte finale e farci rivedere nuovamente Hori e Miya.
Il mio voto è 7,5, ma sarebbe potuto essere sicuramente superiore senza qualche piccolo difetto che a volte ha reso la serie un po' noiosa e ridondante.