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«The Idaten Deities Know Only Peace» (originalmente “Heion Sedai no Idaten-tachi”) è un anime, tratto da un manga scritto da Amahara e disegnato da Cool Kyousinnjya, ricco di azione, violento, folle, divertente e creativo.

La storia, narrata in soli 11 episodi, scorre molto veloce quasi quanto i protagonisti. Gli idaten sono divinità a cui si contrappongono i demoni, entità che nutrono solo il desiderio di distruggere. Ottocento anni fa il mondo era in pericolo, ma grazie ad alcuni di loro si era scongiurato il peggio. L’unica di loro rimasta in vita addestra, da secoli, le nuove divinità da poco nate temendo un loro ritorno, in qualche modo il suo timore non era infondato.

Tanta azione e sfide mozzafiato, ma la storia non è per bambini. Violenza portata all'estremo, sangue che scorre a fiumi, tanti riferimenti sessuali che per quanto espliciti, ingiustificabili e talvolta squallidi non disturbano come dovrebbero in quanto ben inseriti nel contesto. Grazie ai colori scelti e a giochi di ombre tutto sarà sempre chiaro, ma mai disturbante come poteva essere, non si vuole puntare sul genere dell’orrore o sull’erotismo, la serie si discosta dall’essere banalmente classificata.

Le divinità non si interessano degli esseri umani, non intervengono nelle loro questioni, pensano a salvarli solo quando sono minacciati dai demoni in quanto non appartengono alla loro razza. Tutto semplice da comprendere, ma non è una storia banale, frivola, le domande che si pongono i vari protagonisti portano riflessioni profonde spesso lasciate allo spettatore e raramente approfondite da loro.

Il manga da cui è tratto non ha un percorso normale: storia creata nel 2008, inizialmente era solo un web comic che nel 2016 sembrava si fosse concluso definitivamente. Nel 2018 grazie alla collaborazione del talentuoso Cool Kyousinnjya si è deciso a ripubblicare la serie, con un remake. Al momento si è giunti al quinto numero, uscito nel luglio del 2021, sperando che continui e si concludi. Di certo il 2021 è l’anno di Cool Kyousinnjya, considerando oltre a Idaten, ci sono state anche altre due trasposizioni di anime creati da lui, Peach Boy Riverside e Miss Kobayashi's Dragon Maid.

Le musiche sono appropriate, l’opening “Seija no Kōshin " di Tatsuya Kitani entra nella testa e non vorrebbe più uscire, mentre l’ending Raika cantata da Akari Nanawo mostra una sequenza di vita quotidiana molto improbabile.

Ogni personaggio è caratterizzato divinamente, quasi tutti i protagonisti hanno luci e ombre che li portano a vivere di vita propria, diventano, poteri a parte, reali, partendo da Rin che per quanto forte è rimasta l’ingenua ragazzina che tanto ama il suo nonno, mentre ad esempio Ysley, intelligente e furbo, difficilmente lo si potrà classificare come personaggio realmente buono.

Non importa quanto un personaggio sembra invincibile. Nel visionare gli anime talvolta capita di avere l’impressione che sia inutile continuare a vedere la serie in quanto il protagonista è troppo forte, troppo superiore agli altri, eliminando la tensione che si dovrebbe avere durante una sfida, durante gli episodi finali. La verità è un’altra. Quello che fa la differenza sono la strategia e le informazioni raccolte. Non vince il più forte, ma vince chi ha raccolto più informazioni riuscendo a gestirle al meglio traducendo il tutto in una strategia appropriata.

Le animazioni, a cura dello studio MAPPA (fra i loro lavori "Jujutsu Kaisen", "Dorohedoro", "Dororo", ecc.) sono folli, visivamente spettacolari in ogni singolo episodio, esaltando i vari combattimenti che vengono trasposti. I disegni e soprattutto l'atmosfera che si respira è pregna di sana follia, ricordando a tratti "Dorohedoro". Ci si diverte sempre. Lato doppiaggio, parlando di quello originale, fa sempre piacere sentire Nami, ovvero Akemi Okamura che doppia Rin, mentre Romi Park presta la sua voce a Hayato, irriconoscibile la Teresa di "Claymore".

A volte siamo quasi propensi a tifare per i demoni, ma non dobbiamo dimenticare che di loro natura sono solo propensi a far del male alle persone. Tutti? Demoni quali Brandy e Takeshita che sembrano più umani di molti loro simili, tanto che mentre si vedono gli episodi verrà da chiedersi se lo siano davvero (Kiseijuu e Shiki insegnano, anche se con scenari diversi ma simili, che possono esistere anche umani infiltrati nelle file nemiche) farebbero supporre che esista una speranza, forse.

La storia non ha un vero finale al momento, ma anche se non l'avesse mai, consiglio vivamente la visione di questa serie. Se vi piace l'azione, raccontata in maniera divertente e mai scontata, questo è l'anime che fa per voi.