Recensione
Vinland Saga
8.5/10
Recensione di Monkey D. S.
-
Partiamo col dire che "Vinland Saga" è un'opera a parer mio più matura di molti altri anime/manga di successo, che la rende secondo me più affascinante di tanti anime molto più mainstream.
Questo si colloca in un periodo storico ben preciso, ossia l'invasione normanna dell'Inghilterra nell'XI secolo; per quanto non sia un esperto, mi è sembrato che l'autore abbia posto particolare attenzione nel ricreare quanto più autenticamente possibile le vicende storiche del momento, il che rende ancora più credibile l'opera.
I personaggi sono pochi ma buoni, uno in particolare (non dico il nome, ma chi ha visto capirà) è caratterizzato in modo eccelso. La sua psicologia, i suoi valori, la sua personalità e la sua imprevedibilità mi hanno tenuto attaccato allo schermo per gran parte della storia. Il finale specialmente si può descrivere con una sola parola: epico. In più vengono affrontate tematiche che, a primo impatto, possono sembrare noiose (come il discorso tra il principe canuto e il prete sulla religione e la bellezza), ma che in realtà sono molto interessanti e danno un tocco di tridimensionalità in più alla psicologia dei personaggi.
Passando alle pecche dell'anime, prima di tutto i personaggi sono forse un po' pochini e i loro combattimenti sono interessanti solo quando si scontrano tra loro; avrei apprezzato la presenza di più guerrieri con stili di combattimento diversi, più scontri tra personaggi secondari, più varietà, ecco.
In particolare, il protagonista in questa prima parte è stato il personaggio più deludente, anche se era accecato dall'odio avrei voluto vedere qualcosa di più da lui che un semplice sguardo fisso arrabbiato verso 'tu sai chi'.
Infine, a mio parere, ci sono stati dei momenti particolarmente lenti, che in realtà non sono per forza un male, infatti alcuni sono serviti per creare ancora più "atmosfera" per il momento finale.
In generale, è un'opera che ho apprezzato e che mi ha piacevolmente colpito, aspetto con ansia la seconda parte. Consigliato.
Questo si colloca in un periodo storico ben preciso, ossia l'invasione normanna dell'Inghilterra nell'XI secolo; per quanto non sia un esperto, mi è sembrato che l'autore abbia posto particolare attenzione nel ricreare quanto più autenticamente possibile le vicende storiche del momento, il che rende ancora più credibile l'opera.
I personaggi sono pochi ma buoni, uno in particolare (non dico il nome, ma chi ha visto capirà) è caratterizzato in modo eccelso. La sua psicologia, i suoi valori, la sua personalità e la sua imprevedibilità mi hanno tenuto attaccato allo schermo per gran parte della storia. Il finale specialmente si può descrivere con una sola parola: epico. In più vengono affrontate tematiche che, a primo impatto, possono sembrare noiose (come il discorso tra il principe canuto e il prete sulla religione e la bellezza), ma che in realtà sono molto interessanti e danno un tocco di tridimensionalità in più alla psicologia dei personaggi.
Passando alle pecche dell'anime, prima di tutto i personaggi sono forse un po' pochini e i loro combattimenti sono interessanti solo quando si scontrano tra loro; avrei apprezzato la presenza di più guerrieri con stili di combattimento diversi, più scontri tra personaggi secondari, più varietà, ecco.
In particolare, il protagonista in questa prima parte è stato il personaggio più deludente, anche se era accecato dall'odio avrei voluto vedere qualcosa di più da lui che un semplice sguardo fisso arrabbiato verso 'tu sai chi'.
Infine, a mio parere, ci sono stati dei momenti particolarmente lenti, che in realtà non sono per forza un male, infatti alcuni sono serviti per creare ancora più "atmosfera" per il momento finale.
In generale, è un'opera che ho apprezzato e che mi ha piacevolmente colpito, aspetto con ansia la seconda parte. Consigliato.