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Da ormai quarant'anni, Super Mario lo conosciamo tutti. Grandi e piccini, siamo tutti cresciuti coi videogiochi che lo hanno visto protagonista, partendo dalle sue prime apparizioni fatte di pixel bidimensionali (il gioco arcade Donkey Kong del 1981, dov'era ancora chiamato Jumpman; Mario Bros. del 1983, dove ottiene il suo nome e fa la sua comparsa il fratello Luigi; Super Mario Bros. del 1985, uscito su NES e capostipite di tutti i giochi di piattaforme a scorrimento laterale) fino ad arrivare al suo gioco più recente, Super Mario Odyssey su Nintendo Switch. Mario è l'eroe che non ti aspetti: non è aitante e muscoloso, non ha una spada, non conosce le arti marziali, ma è un idraulico italiano basso, grassoccio e con due grandi baffoni. Innamorato di una principessa che deve costantemente inseguire da un castello all'altro, si batte contro mostri assurdi attraversando mondi fantastici per salvare la sua bella, ricordando a chi lo controlla nei giochi che con un briciolo di coraggio chiunque, anche un idraulico italiano su cui non scommetteresti un centesimo, può essere un eroe.

Da svariati decenni, ormai Mario è l'indiscusso simbolo della software house di Kyoto, protagonista di un'infinità di videogiochi di ogni genere (non solo i platform della linea principale, ma anche giochi di ruolo, sportivi, di corse, party game, picchiaduro...) e icona pop a tutto tondo, con la sua faccia che campeggia su ogni tipo di gadget possibile. Negli anni, gli sono stati dedicati numerosi adattamenti a cartoni animati (giapponesi e non), un film in live action, un nuovo film d'animazione in dirittura d'arrivo, e anche diverse storie a fumetti, la cui più famosa delle quali è indubbiamente Super Mario-kun, saga fiume firmata da Yukio Sawada, che continua sin dal 1991 e ha raggiunto, nel momento in cui scrivo, quota 57 volumi (il più recente è uscito nell'autunno 2021). Dopo averci donato il coloratissimo Super Mario Adventures di Charlie Nozawa e Kentaro Takekuma qualche anno fa, la casa editrice J-Pop torna a pubblicare Super Mario in formato manga, con il volume unico Super Mario Mangamania (Super Mario-kun Kessakusen, "Selezione delle migliori storie di Super Mario-kun"), raccolta delle migliori storie della serie uscita in Giappone nel 2017 e pubblicata anche in America nel 2020.

L'autore Yukio Sawada è nato nel 1953 a Osaka, città che rappresenta la culla del teatro comico giapponese, e questo ha fortemente influenzato la sua formazione, in quanto ne era molto appassionato. Dopo il diploma di laurea universitaria, cominciò a lavorare in un'azienda che produceva articoli sportivi, ma la fredda vita dell'impegnatissimo salaryman gli stava stretta, non aveva nulla a che fare con il mondo della comicità che amava tanto. Provvidenziale fu l'intervento di un suo superiore, l'ex giocatore di baseball Minoru Murayama (che era stato in passato la stella degli Hanshin Tigers di Osaka), il quale chiese a Sawada se questi fosse soddisfatto del suo attuale lavoro. "Qualora non lo fossi, dovresti fare ciò che desideri davvero. Non rinunciare al tuo sogno!" gli disse. E fu così che Sawada lasciò l'azienda per intraprendere la carriera di mangaka a partire dai primi anni settanta.

Dal 1986 al 1989, si occupò degli adattamenti manga di Super Mario Bros. 2 e 3: è l'inizio di un sodalizio tra l'autore e il baffuto idraulico Nintendo che continua ancora oggi. Dal 1991, infatti, scrive e disegna per CoroCoro, rivista di manga per bambini della casa editrice Shogakukan, la sua opera più lunga e famosa: Super Mario-kun.
Super Mario-kun è per l'autore il coronamento del suo sogno di sempre, quello di poter sfogare a pieno ritmo, in un manga, tutta la verve comica di cui un uomo di Osaka cresciuto a pane e teatro è capace. L'idea originale da cui nasce il fumetto è, infatti, quella di mescolare il mondo dei personaggi Nintendo e il teatro comico della Yoshimoto Kogyo di Osaka. Come spesso accade, il successo e l'affetto del pubblico si dimostrano ben maggiori delle aspettative, e quella che doveva essere una serie brevissima, creata per sponsorizzare il lancio del Super Famicon (o Super Nintendo, che dir si voglia), è oggi una colonna portante di Shogakukan che ha da poco festeggiato i trent'anni di pubblicazione, vanta una tiratura di 8,5 milioni di copie, uno spin-off dedicato ai giochi con protagonista il rozzo Wario e ha ricevuto nel 2020 uno speciale Shogakukan Manga Award.

Super Mario Mangamania è una raccolta in volume unico delle migliori storie di Super Mario-kun, selezionate dall'autore stesso in occasione del venticinquesimo anniversario della serie. Nove capitoli, tratti da vari giochi dell'idraulico Nintendo, da Paper Mario a New Super Mario Bros Wii, da Super Mario Galaxy a Super Mario Sunshine (il gioco preferito dell'autore, non a caso quello a cui sono dedicati più capitoli all'interno del volume). I capitoli sono parte di una storia più grande, ma si tratta di singoli momenti della vicenda, che trattano combattimenti contro boss specifici o punti particolari dell'avventura. L'autore si premura, all'inizio di ogni capitolo, di riassumere in poche righe (questa storia è tratta da tale gioco, Mario e i suoi compagni devono recuperare questo oggetto/combattere questo boss) le vicende precedenti ai lettori che si approcciano al manga per la prima volta con questa raccolta, ed essendo storie molto semplici ciò è sufficiente per inquadrarle e potersi così gettare a capofitto nella lettura senza problemi di sorta. Ci sono un po' tutti gli elementi e personaggi caratteristici dei giochi di Mario, dal "fratello sfigato" Luigi al dinosauro Yoshi, dalla principessa Peach a stelle, funghi, calamari, pesci e tartarughe varie. Ovviamente, bisogna avere un'infarinatura generale dei giochi di Mario per potersele godere al meglio e non sentirsi spaesati quando si parla di stelle o monete da recuperare, ma per il resto le storie sono estremamente semplici e interamente improntate su una comicità folle e surreale un po' vecchio stile, con un umorismo molto simile a quello degli autori comici degli anni ottanta (il primo Akira Toriyama, Hideo Azuma, Hisashi Eguchi). Lo stile grafico è assai semplice, pochissimi tratti, una gamma di espressioni facciali limitate, corpi tozzi e superdeformed (basti vedere Bowser che non è più un mostro gigantesco ma è basso e tozzo quanto Mario), ma i personaggi sono dotati di un'espressività incredibile, si deformano, vengono schiacciati, sputacchiano, gli occhi gli schizzano fuori dalle orbite e "cadono" in reazione a qualche stupidata o a qualche battuta scema, come si faceva nei manga di una volta.

Giochi di parole, citazioni, gag slapstick, battute al fulmicotone, oggetti di ogni tipo che vengono materializzati dal nulla apposta per fare la gag di turno e vengono utilizzati per sconfiggere i boss. Super Mario Mangamania è buffo, giocoso e divertente come i videogiochi di Mario, dove i mostri sono comunque teneri e simpatici e nessuno si fa mai male. A questa bonarietà di fondo, Sawada unisce una comicità irrefrenabile, che ti fa proprio venire la curiosità di vedere come certe gag e certi giochi di parole fossero in originale. I combattimenti coi mostri sono una sfida all'ultima battuta stupida, i suoi personaggi sono divertentissimi ma all'occorrenza sanno anche essere eroici e generosi e farci venire la lacrimuccia (salvo poi scoprire che in realtà si trattava solo dell'ennesima gag). In questo manga tutto è buffo, tutto è divertente, tutto è bonario e si ride spesso, anche a crepapelle...

... finché non si arriva all'ultimo capitolo, la storia breve "Super Matusalemmario" ("Super Mariossan" in originale), la vera perla di questa raccolta, non a caso nell'edizione originale giapponese è la storia che apre il volume. Il registro qui cambia un po', cosa testimoniata anche dal fatto che originariamente è stata pubblicata su CoroCoro Aniki (la versione "per adulti" di CoroCoro, il cui target è costituito dagli ex lettori bambini di CoroCoro ormai cresciuti). E', infatti, la storia più adulta tra quelle contenute nel volume, con Luigi e Yoshi alle prese con un Mario vecchio, stanco e malato, ricoverato in ospedale. Ci sono anche qui diverse gag, ma il tono è estremamente più serio e malinconico. E' la storia più intima e personale del volume, dove l'autore usa i personaggi Nintendo per parlare di eventi della sua vita privata: la malattia del padre, la sua degenza, la sua morte e gli effetti che questi fatti hanno avuto sulla vita dell'autore, costretto a fare la spola tra Tokyo e Osaka e a dover continuare a lavorare, inventando di continuo nuove gag per il fumetto, anche in un momento come quello, in cui si è trovato a dover lottare contro la depressione. Un racconto tanto breve quanto puro e genuino, dove risate e tristezza, comicità e malinconia si alternano di continuo in una grandissima prova d'autore e i personaggi Nintendo diventano sul serio eroi capaci di salvare l'autore dal suo periodo più buio.

L'edizione della J-Pop non si discosta in maniera particolare dalle edizioni a cui ci ha abituato questa casa editrice: un volumetto solido, dal prezzo di 6.90 euro, con una coloratissima sovraccoperta e una seconda di copertina dove l'autore racconta la sua esperienza come ospite al programma Mando Kobayashi, talk show a tema anime, manga, videogiochi e cultura pop condotto dal famoso comico Kendo Kobayashi. La traduzione è affidata ad Alessandro Colombo (già esperto di manga tratti da videogiochi Nintendo in quanto curatore della traduzione per il manga dei Pokemon sempre pubblicato da J-Pop) e si rivela estremamente fluida ed efficace nel rendere le mille battute e giochi di parole presenti nelle esilaranti avventure di questo Mario a fumetti e molto attenta nell'utilizzare nomi e terminologie ufficiali della localizzazione italiana dei videogiochi.
Super Mario Mangamania è un volumetto ovviamente imperdibile per tutti i fan dell'idraulico più famoso del mondo, nonché un'ottima lettura per un pubblico giovane che vuole avvicinarsi ai manga. Nel suo piccolo, è un pezzo di storia dei manga per bambini, genere molto sottovalutato da noi ma che in Giappone ha un suo ampio spazio nelle librerie e aiuta molto bambini dell'asilo o delle elementari ad avvicinarsi al mondo dei manga, ponendosi come elemento fondamentale nella loro crescita.
La postfazione e i vari trafiletti dove l'autore racconta di come questa sua lunga serie ha attraversato i decenni per unire le generazioni sono davvero commoventi e il capitolo finale è una chicca di grandissima poesia. Yukio Sawada è un autore esperto, che conosce e sa usare alla perfezione sia gli stilemi della comicità alla giapponese sia i personaggi dei videogiochi Nintendo, che riesce a far suoi come se li avesse creati lui. Super Mario Mangamania è un manga molto semplice, buffo e divertente, che però diventa qualcosa di più in virtù di ciò che rappresenta: un compendio di circa venticinque anni di avventure tra funghi, stelle e tartarughe e un compendio di circa venticinque anni della vita dell'autore, che a quelle avventure è legata indissolubilmente. Rideremo, piangeremo e ci troveremo anche noi a riflettere sul ruolo che questo buffo eroe coi baffi ha svolto nelle nostre vite, influenzando ciò che siamo o legandoci ai nostri padri o ai nostri figli. L'unico difetto è che l'effetto è un po' smorzato per noi italiani che non abbiamo potuto leggere l'opera completa. Non nascondo che, un giorno, mi piacerebbe leggere il manga completo, che nella sua semplicità sembra essere ben articolato, magari in cofanetti tematici per gioco come quelli dei Pokemon.