Recensione
Homunculus
9.0/10
"Che cosa sono gli Homunculus?"
Yamamoto con questa opera ci fornisce degli spaccati interessantissimi riguardo la società giapponese, scovando, analizzando e criticando ogni realtà raffigurata.
Il clochard 34enne Susumu Nakoshi accompagnerà il lettore in un viaggio folle e disturbante tra le vie di una Tokyo che non affascina, ma spaventa e confonde. Quindi non aspettatevi il classico Giappone da cartolina. "Homunculus" è una storia sporca, violenta e a lunghi tratti priva (ma solo in apparenza) di un senso logico, insomma, è Umana. Difatti non impareremo a conoscere unicamente scomode situazioni sociali, disparità e ingiustizie, ma soprattutto l'interiorità variopinta degli esseri umani che poco o nulla, secondo Yamamoto, ha davvero di buono.
Concordo con l'opinione di chi ritiene questo manga sia non adatto a tutti, ma è consigliato senza ombra di dubbio a chi rientra nel suo target.
Importante è esser consapevoli che in quest'opera l'autore non usa mai mezze misure e il migliore tra i destini avrà pur sempre un sapore agrodolce.
Preso coscienza di ciò, immergetevi senza remore in questa lettura preziosissima e avrete l'opportunità di conoscere o riscoprire temi affascinanti da prospettive veramente umane.
Sarà un bene? Sarà un male?
Lascio a voi ogni interpretazione, morale e non!
Yamamoto con questa opera ci fornisce degli spaccati interessantissimi riguardo la società giapponese, scovando, analizzando e criticando ogni realtà raffigurata.
Il clochard 34enne Susumu Nakoshi accompagnerà il lettore in un viaggio folle e disturbante tra le vie di una Tokyo che non affascina, ma spaventa e confonde. Quindi non aspettatevi il classico Giappone da cartolina. "Homunculus" è una storia sporca, violenta e a lunghi tratti priva (ma solo in apparenza) di un senso logico, insomma, è Umana. Difatti non impareremo a conoscere unicamente scomode situazioni sociali, disparità e ingiustizie, ma soprattutto l'interiorità variopinta degli esseri umani che poco o nulla, secondo Yamamoto, ha davvero di buono.
Concordo con l'opinione di chi ritiene questo manga sia non adatto a tutti, ma è consigliato senza ombra di dubbio a chi rientra nel suo target.
Importante è esser consapevoli che in quest'opera l'autore non usa mai mezze misure e il migliore tra i destini avrà pur sempre un sapore agrodolce.
Preso coscienza di ciò, immergetevi senza remore in questa lettura preziosissima e avrete l'opportunità di conoscere o riscoprire temi affascinanti da prospettive veramente umane.
Sarà un bene? Sarà un male?
Lascio a voi ogni interpretazione, morale e non!