Recensione

Recensione di JarlHeimdal - 24 dicembre 2022

Se avete intenzione di iniziare a leggere "Ragna Crimson", vorrei prima precisare due cose che, a mio avviso, meritano di essere dette:
"Ragna Crimson" NON è un Isekai, quindi non aspettatevi un setting alla "Mi sono reincarnato in etc. etc.". Non ci sono momenti romance e non è una storia dove il protagonista fa innamorare ogni eroina che incontra. Se pensate che questo manga sia qualcosa di simile, siete completamente fuori strada. Questo è un manga dark-fantasy post-apocalittico.
Vi consiglio caldamente di non giudicare "Ragna Crimson" dal primo volume, ma anzi di leggerlo se possibile fino alla fine del terzo volume, per avere un'opinione più concreta e completa della serie. Anche perchè gli sviluppi più interessanti e maggiori cominciano col secondo volume e continuano sul terzo.

Quello che ho trovato in "Ragna Crimson" è una storia dark-fantasy molto incentrata sui combattimenti. Una buona lettura che sa coinvolgere ed emozionare, senza mai annoiare, grazie anche a qualche intermezzo comico oppure agli svariati piani malefici, spietati e oscuri di Crimson. Ragna mi ha particolarmente per via di come l'autore ha saputo muoverlo e renderlo comunque non esageratamente potente alla Saitama, nonostante l'origine del suo potere, grazie anche a molti colpi di scena ed espedienti che sanno stupire il lettore.
A parte un inizio fraintendibilmente classico (molti hanno fatto questo errore inizialmente) "Ragna Crimson" si evolve, capitolo dopo capitolo, in una storia oscura, violenta e vendicativa, originale e mai prevedibile.