Recensione
Itazura na Kiss
10.0/10
Recensione di Lettrice88
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Ho letto il manga "Itazura na kiss" acquistando i 12 volumi della Magic Press, dopo aver visto l'anime, realizzato nel 2008 (e che non rende giustizia all'opera da cui è tratto, tagliando sulle vicende e sulla profondità dei protagonisti), e l'ho trovato superlativo.
È un'opera molto divertente, soprattutto per tutte le rocambolesche avventure della protagonista Kotoko, che sÌ sembra mancare di interessi, per tutto il manga, mettendo sempre al centro dei suoi pensieri l'adorato Naoki, ma la sua tenacia anche nel voler risolvere i problemi di cuore altrui, ugualmente con non poche difficoltà, fa tenerezza e sorridere moltissimo.
Io adoro il suo personaggio e vedendo le foto della compianta Tada in rete credo che anche lei fosse una persona frizzante e divertente. Dicono che l'autrice, come soggetti a cui ispirarsi per l'opera, abbia preso come riferimento per i due protagonisti lei e il marito, oltre che avvenimenti della sua vita quotidiana. Pertanto credo che si sia molto divertita a scrivere "Itazura na kiss" e ancora di più a condividerlo con tutti noi. Non la potremmo mai ringraziare abbastanza per questo suo dono impareggiabile.
I personaggi secondari sono tutti azzeccatissimi, ed è bello vedere, come accade nella vita vera, che l'avvicendarsi di vecchi e nuovi incontri e amicizie, tra scuola, università e mondo del lavoro, porta i due protagonisti a confrontarsi con sè stessi. Inoltre anche questi personaggi in secondo piano mutano nel tempo e acquisiscono più sicurezza e consapevolezza dei propri sentimenti, come l'amico di scuola di lei, Kinnosute, e il fratellino di lui, Yuki.
Naoki sembra un misogino altezzoso e sicurissimo di sè, dato il suo QI e tutte le sue capacità, ma anche le sue insicurezze emergono via via che il personaggio cresce umanamente, come il non riconoscere fin da subito la sua gelosia per Kotoko e Keita, nonchè la consapevolezza del suo amore per lei (sentimento di cui lo si vede parlarne con altri, ma mai, se non un eccezionale ed espresso "ti amo", con la diretta interessata), e della cui profondità, secondo Naoki, Kotoko non si è resa conto.
Ogni volume è frizzante e pieno di avvenimenti diversi ed esilaranti (mai ridondante), tanto che ho riso veramente di cuore in alcune parti. A livello artistico il disegno non mi dispiace e credo che sia uno stile riconoscibile (lo stile Tada appunto), anche se questo è l'unico manga dell'autrice che ho letto. L' opera come ben si sa è incompiuta a causa della prematura e improvvisa scomparsa della Tada, la quale, secondo quando dichiarato dal marito anni dopo la morte, aveva in programma di concludere il manga proprio nel 1999, anno in cui è deceduta.
Inutile dire che ci siamo persi per sempre un gran bel finale... Si' e' vero che l'ultima pagina nell'ultimo capitolo pubblicato lascia un indizio importante sulla conclusione della storia tra i due protagonisti, e che nell'anime sia stato inserito il finale pensato dall'autrice in base ai suoi appunti e quanto aveva raccontato lei stessa al marito (ovvero negli episodi 23-24 più l'incipit e la conclusione del 25).
Tuttavia è un po' una magra consolazione perché nulla potrà mai sostituire la comicità, la sorpresa, il divertimento e la passione che ogni volume trasmette e che solo la Tada avrebbe potuto regalarci in un ultimo capitolo, oltre che rispondere alla domanda di Kotoko... "Chissa' se Naoki mi ama quanto lo amo io". Questo è il dubbio perenne della protagonista, la fonte di tutte le sue insicurezze, e per il quale emerge chiaramente il desiderio di una risposta negli ultimi capitoli. Sebbene sia nota, a Kotoko come per il lettore, una dichiarazione dello stesso Naoki sul fatto di essere pazzo di lei (lo si sente dire da lui stesso a un certo punto), non avremmo più modo di poter vedere se e come la Tada avrebbe reso manifesto (o dichiarato) tale sentimento di Naoki direttamente rivolto a Kotoko. Questa è la grande mancanza a mio avviso più che il finale in sé che, come detto, era già prevedibile ed è stato appena abbozzato nell'anime, poiché', negli episodi sopracitati, di nuovo molto poco e' stato inserito e reimpostando delle trame già presenti nelle vicende del manga. Scelta poco coraggiosa a parer mio, ma forse fatta per non rischiare di allontanarsi dal volere dell'autrice, che probabilmente ci ha lasciato un accenno di trama per il finale, senza aggiungere troppi particolari. Inoltre in ogni volume dato alle stampe le sorprese della Tada sono state infinite, quindi l'epilogo mandato in onda, a mio avviso, resta un' idea generale più che la ricca e rocambolesca catena di eventi, farcita di divertenti dialoghi e sorprendenti dichiarazioni, a cui eravamo stati abituati e che lei ci avrebbe regalato per arrivare a una "prevedibile" ma non scontata conclusione, attraverso un ultimo e denso capitolo scritto e disegnato.
"Itazura na kiss" resta comunque un'opera di riferimento per il genere e per chi non fosse della fine degli anni '90, leggerlo è un modo di percepire anche il sapore di quel periodo, senza smartphone e messaggistica istantanea (con cui Naoki sarebbe andato fuori di testa sicuramente per il modo di fare di Kotoko). Pertanto vi consiglio di immergervi in "Itazura na kiss" perché ve ne innamorerete.
È un'opera molto divertente, soprattutto per tutte le rocambolesche avventure della protagonista Kotoko, che sÌ sembra mancare di interessi, per tutto il manga, mettendo sempre al centro dei suoi pensieri l'adorato Naoki, ma la sua tenacia anche nel voler risolvere i problemi di cuore altrui, ugualmente con non poche difficoltà, fa tenerezza e sorridere moltissimo.
Io adoro il suo personaggio e vedendo le foto della compianta Tada in rete credo che anche lei fosse una persona frizzante e divertente. Dicono che l'autrice, come soggetti a cui ispirarsi per l'opera, abbia preso come riferimento per i due protagonisti lei e il marito, oltre che avvenimenti della sua vita quotidiana. Pertanto credo che si sia molto divertita a scrivere "Itazura na kiss" e ancora di più a condividerlo con tutti noi. Non la potremmo mai ringraziare abbastanza per questo suo dono impareggiabile.
I personaggi secondari sono tutti azzeccatissimi, ed è bello vedere, come accade nella vita vera, che l'avvicendarsi di vecchi e nuovi incontri e amicizie, tra scuola, università e mondo del lavoro, porta i due protagonisti a confrontarsi con sè stessi. Inoltre anche questi personaggi in secondo piano mutano nel tempo e acquisiscono più sicurezza e consapevolezza dei propri sentimenti, come l'amico di scuola di lei, Kinnosute, e il fratellino di lui, Yuki.
Naoki sembra un misogino altezzoso e sicurissimo di sè, dato il suo QI e tutte le sue capacità, ma anche le sue insicurezze emergono via via che il personaggio cresce umanamente, come il non riconoscere fin da subito la sua gelosia per Kotoko e Keita, nonchè la consapevolezza del suo amore per lei (sentimento di cui lo si vede parlarne con altri, ma mai, se non un eccezionale ed espresso "ti amo", con la diretta interessata), e della cui profondità, secondo Naoki, Kotoko non si è resa conto.
Ogni volume è frizzante e pieno di avvenimenti diversi ed esilaranti (mai ridondante), tanto che ho riso veramente di cuore in alcune parti. A livello artistico il disegno non mi dispiace e credo che sia uno stile riconoscibile (lo stile Tada appunto), anche se questo è l'unico manga dell'autrice che ho letto. L' opera come ben si sa è incompiuta a causa della prematura e improvvisa scomparsa della Tada, la quale, secondo quando dichiarato dal marito anni dopo la morte, aveva in programma di concludere il manga proprio nel 1999, anno in cui è deceduta.
Inutile dire che ci siamo persi per sempre un gran bel finale... Si' e' vero che l'ultima pagina nell'ultimo capitolo pubblicato lascia un indizio importante sulla conclusione della storia tra i due protagonisti, e che nell'anime sia stato inserito il finale pensato dall'autrice in base ai suoi appunti e quanto aveva raccontato lei stessa al marito (ovvero negli episodi 23-24 più l'incipit e la conclusione del 25).
Tuttavia è un po' una magra consolazione perché nulla potrà mai sostituire la comicità, la sorpresa, il divertimento e la passione che ogni volume trasmette e che solo la Tada avrebbe potuto regalarci in un ultimo capitolo, oltre che rispondere alla domanda di Kotoko... "Chissa' se Naoki mi ama quanto lo amo io". Questo è il dubbio perenne della protagonista, la fonte di tutte le sue insicurezze, e per il quale emerge chiaramente il desiderio di una risposta negli ultimi capitoli. Sebbene sia nota, a Kotoko come per il lettore, una dichiarazione dello stesso Naoki sul fatto di essere pazzo di lei (lo si sente dire da lui stesso a un certo punto), non avremmo più modo di poter vedere se e come la Tada avrebbe reso manifesto (o dichiarato) tale sentimento di Naoki direttamente rivolto a Kotoko. Questa è la grande mancanza a mio avviso più che il finale in sé che, come detto, era già prevedibile ed è stato appena abbozzato nell'anime, poiché', negli episodi sopracitati, di nuovo molto poco e' stato inserito e reimpostando delle trame già presenti nelle vicende del manga. Scelta poco coraggiosa a parer mio, ma forse fatta per non rischiare di allontanarsi dal volere dell'autrice, che probabilmente ci ha lasciato un accenno di trama per il finale, senza aggiungere troppi particolari. Inoltre in ogni volume dato alle stampe le sorprese della Tada sono state infinite, quindi l'epilogo mandato in onda, a mio avviso, resta un' idea generale più che la ricca e rocambolesca catena di eventi, farcita di divertenti dialoghi e sorprendenti dichiarazioni, a cui eravamo stati abituati e che lei ci avrebbe regalato per arrivare a una "prevedibile" ma non scontata conclusione, attraverso un ultimo e denso capitolo scritto e disegnato.
"Itazura na kiss" resta comunque un'opera di riferimento per il genere e per chi non fosse della fine degli anni '90, leggerlo è un modo di percepire anche il sapore di quel periodo, senza smartphone e messaggistica istantanea (con cui Naoki sarebbe andato fuori di testa sicuramente per il modo di fare di Kotoko). Pertanto vi consiglio di immergervi in "Itazura na kiss" perché ve ne innamorerete.