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8.5/10
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Attenzione: la recensione contiene spoiler

È il terzo capitolo della saga dedicata ai personaggi delle fiabe, dei miti e delle leggende targata Dreamworks.

Questa volta i nostri amici sono alle prese con una questione molto delicata, che sembra decisamente ardua da risolvere. Infatti, l'amato Re Harold sta morendo, e gli rimangono pochi attimi. Durante questi egli chiede a Shrek, con il quale si è ormai appacificato, di trovare il legittimo erede al trono, ovvero Arthur, dal momento che Shrek non sembra essere molto ben disposto a diventare il re di Molto Molto Lontano. Il re muore e vengono celebrati i funerali. A questo punto i nostri eroi, Shrek, Ciucchino e il Gatto con gli stivali si mettono alla ricerca di Arthur. Lo trovano in un liceo stile medievale, e qui decidono di portarlo con sé, per farlo diventare re. Nel frattempo, il Principe Azzurro stringe un'alleanza con i cattivi delle favole, per prendere il controllo del regno, e, fatto questo, attende Shrek per incastrarlo e ucciderlo una volta per tutte. Una volta tornati a Molto Molto Lontano, Shrek e suoi amici capiscono cosa è successo in loro assenza e organizzano un piano per liberare Fiona, le altre principesse e sua madre. Purtroppo il piano va a monte, e così anche la possibilità di trovare il sostituto di Shrek, poiché è lui stesso a rivelare ad Arthur la natura della sua missione. Ciononostante, Arthur si fa coraggio e, tornato sui propri passi, cerca di liberare Shrek e lo aiuta a sconfiggere Azzurro. Alla fine tutto si sistema e Arthur diventa re di Molto Molto Lontano, mentre Shrek, Fiona, sua madre e i loro amici fanno ritorno alla palude.

Possiamo dire che questo capitolo segna un punto di svolta nel corso degli eventi della saga. Shrek è ormai un orco sposato e sta per diventare padre, proprio come il suo amico Ciucchino. La trama è un po' leggera, però rimane sempre fedele alla sua struttura e alla presentazione dei contenuti, oltre che al classico ribaltamento dei ruoli, vero punto di forza della serie e chiave del suo successo al botteghino. I nostri eroi fanno la conoscenza di nuovi personaggi che sconvolgono le loro abitudini e punti di vista, e questo è il fattore imprevedibilità che contribuisce a dare carattere a questa saga. Ricordiamoci che sono proprio i personaggi con la loro personalità e le loro storie personali a fornire alla vicenda il giusto spessore, e qui non c'è un'eccezione. In particolare, abbiamo i coprotagonisti, Merlino, Arthur, nonché le spalle di Shrek, Ciucchino e il Gatto, a dare l'impatto maggiore alla vicenda.
Le ambientazioni sono semplicemente grandiose e fedeli alle favole, ovviamente modernizzate nel tipico stile di Hollywood, che le presenta in chiave americana. La colonna sonora, altro pilastro importante della saga, è costituita da tracce rock e metal, le quali conferiscono ulteriormente quell'atmosfera moderna e di rinnovo di cui le fiabe e le favole necessitano per poter rinascere al massimo del loro potere narrativo e stilistico.

Nel primo capitolo abbiamo visto la questione della diversità e il fatto che le persone non sono quasi mai quello che sembrano. Nel secondo capitolo abbiamo visto l'accettazione della diversità sia propria che quella degli altri. In questo capitolo si approfondisce la questione dell'abbandono e del fatto che molti di noi sono lasciati a sé stessi, e qui ci insegna che, anche se veniamo lasciati a noi stessi, dobbiamo trovare la forza, la costanza, la dedizione, lo spirito di abnegazione e di sacrificio e la pazienza di andare avanti, e riscoprire noi stessi sotto una luce diversa. Voto: 8,5.