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Sono combattuto. Il finale ci può stare ma il ritmo della storia è a mio parere troppo scostante. I primi capitoli danno l'illusione di un certo tipo di sviluppo ma i successivi sbugiardano quasi subito questa idea.

Il focus della storia ondeggia tra il rapporto fra i due protagonisti e gli affanni derivati dai loro rispettivi rimpianti/desideri, con questo secondo aspetto che con l'avanzare della trama prende il sopravvento. Vengono inoltre proposti degli scorci sulla vita di alcuni personaggi secondari.
In funzione della relativa brevità della storia (solo 82 capitoli sono pochini per tutta la carne al fuoco messa dall'autrice), avrei apprezzato la sostituzione di alcuni capitoli "filler" con altri effettivamente utili a coprire tutti gli archi narrativi. Uno in particolare - non dico quale per evitare spoiler - viene interrotto con un colpo di scena che pare totalmente buttato lì a caso, lasciando il lettore senza spiegazioni di sorta e con l'amaro in bocca. Amaro che trasuda da un po' tutta la storia, in quanto più che di una commediola romantica si tratta di una storia di ambizioni sfumate, rifiuto, paure, frustrazione e ricerca di consolazione.
Ovviamente il fattore sentimentalone e anche quello comico sono presenti, ma almeno nella mia lettura sono presto passati in secondo piano. Mi è parso dunque un manga solo all'apparenza leggero, capace invece di dare spunto a molte riflessioni, la cui sorgente principale è la mente del lettore in quanto non è uno di quei manga pieni zeppi di bolle di dialogo ad invadere la pagina, difatti mi è parso quasi il contrario. Gli sguardi e i disegni in generale spesso parlano da sé.

Impossibile non evidenziare il fatto che qualcuno potrebbe ritenere "sensibile" il tema della differenza di età quindi probabilmente non è una storia per tutti, anche se l'argomento viene a mio parere sempre trattato con delicatezza e senza alcuna volgarità.

In sostanza, ho apprezzato l'idea e lo stile grafico, così come il cast di personaggi in generale, piuttosto interessanti... ma avrei decisamente preferito un taglio sui "filler" ed una struttura un pelo più lineare e non così "a singhiozzo" in quanto saltando da un arco narrativo all'altro forse l'autrice stessa è finita un po' in confusione.
Si poteva fare di meglio? Probabilmente si. Mi è piaciuto comunque? Si.