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10.0/10
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Il primo approccio che ho avuto con Yawara!, è stato l’anime quando veniva trasmesso sulla rete locale Junior Tv (quanti bei ricordi!!), per un certo periodo veniva ritrasmesso tutti gli anni e puntualmente veniva interrotto dopo i primi 26 episodi.
La serie in realtà è lunga ben 124 episodi ma mi son bastati quei primi episodi per innamorami di questa stupenda storia.
Nel 2013 finalmente la Panini Comics decide di pubblicare il manga in una versione fedele alla ristampa del 1998 in 19 corposi volumi, anche se di piccole dimensioni come dei libri tascabili.

Passiamo ad un po’ di trama con qualche SPOILER quindi attenzione alle prossime righe!

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La protagonista di questa storia è la dolce Yawara, una studentessa delle superiori che controvoglia pratica judo perché è stata fin da piccola allenata da suo nonno Jigoro, un grande campione del passato.
Yawara ha grandissime capacità, ma il nonno ha preferito tenerle nascoste e non far partecipare la ragazza a nessuna competizione finché un giorno nel tentativo di sventare un furto viene immortalata in una mossa di judo da un giornalista sportivo e dal suo fotografo; la foto che viene fuori è piuttosto “particolare” ma vi assicuro che vi farà sorridere.
Il giornalista Matsuda, resta folgorato da quella mossa di judo e cerca di scoprire chi sia questa ragazza così forte.
Dopo una serie di vicissitudini magistralmente orchestrate dal mangaka Naoki Urasawa, la ragazza intraprenderà la carriera di judoka professionista, intervallata da tanti episodi fra passato e presente.
La differenza rispetto a tante storie sportive è che la protagonista è, fin da subito, la più forte che, a volte, si ritrova a vincere senza volerlo perché lei preferirebbe vivere la vita di una semplice adolescente con il sogno di trovare un lavoro “normale” e vivere una storia d’amore classica con l’uomo dei suoi sogni.
Spesso mentre Yawara sta combattendo sul tappeto la sua attenzione, e di conseguenza la nostra, è attratta da ciò che si svolge al di fuori dell’incontro (ad esempio fra il pubblico) oppure è distratta da altri pensieri nella sua testa e nonostante ciò vince comunque gli incontri con semplicità.
Sono poi ottimamente descritte le relazioni fra Yawara e suo nonno con cui ha un rapporto d’amore/odio mai troppo esagerato e, spesso, le loro discussioni sono tanto divertenti.
Jigoro non si ferma davanti a nulla quando cerca di convincere la sua riluttante nipote a concentrarsi sugli allenamenti e a realizzare il suo sogno di conquistare l'oro olimpico.
Dal punto di vista amoroso c’è un iniziale triangolo scritto in maniera stupenda che è costantemente in bilico tra tre personaggi ovvero Yawara e la sua rivale Sayaka su Kazumatsuri, il bellissimo allenatore di judo di Sayaka. Questo triangolo poi diventerà, per fortuna (dal mio punto di vista), un quadrato per la presenza di Matsuda, il giornalista sportivo che inizia a seguire Yawara e ne diventa suo accesissimo tifoso. Poi arriverà anche un quinto personaggio Kuni-chan che si invaghirà di Matsuda mentre lavora con lui.
Non posso dimenticare l'amicizia e la rivalità di Yawara con le donne più forti del judo, in primis la stupenda Jody Rockwell del Canada, un personaggio davvero unico che farà provare alla nostra protagonista la gioia verso questo sport.
Poi ce ne sono tante altre come Tereshkova della Russia, Christine Adams del Canada, Kim della Corea, tutte con l’obiettivo di sconfiggere Yawara e che impareranno delle lezioni di vita proprio scontrandosi con la ragazza.
Altro grandissimo personaggio è Fujiko, l’amica di università di Yawara che dimostrerà una grandissima forza e raggiungerà dei livelli incredibili nello judo, sempre grazie alla vicinanza di Yawara. Personalmente penso che saremmo tutti fortunati ad avere avere un'amica come Fujiko.
C’è anche del mistero in questa storia legato alla scomparsa del padre di Yawara che si è allontanato dalla famiglia per un motivo particolare e che verrà sapientemente descritto ad un certo punto della storia.
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FINE SPOILER

Tutti i personaggi sono meticolosamente caratterizzati, anche quelli più marginali hanno una personalità ben definita. Niente viene lasciato al caso, e lo sport del judo è alla fine un pretesto per raccontare una bellissima storia che intrattiene con tanti episodi comici e colpisce nel profondo grazie a vicende che potrebbero accadere benissimo nella realtà, senza mai eccedere nel dramma.
Alla fine non sarà solo Yawara a maturare, ogni personaggio avrà una sua crescita personale, Naoki Urasawa è proprio un maestro nel saper coinvolgere il lettore grazie ad una storia ricca di colpi di scena mai banali e tanti momenti divertenti.
Yawara è la prima opera di successo del maestro ma già si può apprezzare il suo stile artistico così distintivo ed espressivo, insomma questo manga è assolutamente da leggere e non fatevi spaventare dalla lunghezza perché arriverete alla fine senza quasi rendervi conto.