Recensione
Recensione di Sandro lo shinigami
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Che dire...
"Garouden: The Way of the Lone Wolf" è una serie prodotta da Netflix attraverso lo Studio "NAZ". L'opera è tratta dall'omonimo cartaceo, di cui però esistono varie versioni, quindi non è ben chiaro da quale di esse (c'è la versione romanzo attualmente ancora in corso in Giappone, la versione manga completa anche in Italia da Panini Comics con i disegni di Jiro Taniguchi, la versione manga sempre completa anche in Italia di Panini Comics con i disegni di Keisuke Itataki (autore di "Baki") e altre due versioni che però essendo degli spin-off non rientrano nel discorso).
L'anime consta di soli 8 episodi, mostra per intero la vicenda, o almeno la saga Starter per intero (visto la durata dei vari cartacei do per scontato che la storia prosegua) portandoci ad un finale del tutto, o per lo meno una chiusura d'arco narrativo.
Graficamente parlando, ho trovato i disegni probabilmente il punto debole di questo racconto, non tanto perché brutti o fatti male, ma perché piatti, fondamentalmente si parla di solo personaggi maschili ridicolmente enormi, muscolarmente parlando, ed il che potrebbe anche essere corretto, ma con muscolature non particolarmente dettagliate e rifinite (come quelle che invece vediamo in Baki per esempio), personaggi con il collo di dimensioni titaniche, inferiori solo alle faccione dei personaggi. Facce e teste davvero enormi e dal tratto totalmente privo di personalità. Insomma, artisticamente parlando a me non è piaciuto come resa. Decisamente fatta meglio sui pochi personaggi femminili presenti nel racconto. Va lodata invece l'animazione. Durante gli scontri vari presenti nell'anime, lo studio ha avuto l'arguta pensata, essendo per lo più una serie di combattimenti basata su prese più che colpi diretti, di semi rallentare le movenze durante le prese, in questa maniera oltre che far sembrare più chiare le tecniche, l'animazione non risultava legnosa o comunque problematica, come a volte succede.
Narrativamente: boh. Gusto personale: io ho trovato questa serie noiosissima, dal principio, sarà che già come detto i personaggi esteticamente parlando non mi hanno preso e trasmesso nulla, il tutto era molto piatto, e non perché mancassero scontri, anzi, se pensiamo che in soli 8 episodi ci sono combattimenti in strada ed addirittura vediamo due tornei e mezzo.......Però nessuno scontro mi ha trasmesso particolare entusiasmo o altro. Non parliamo poi della caratterizzazione dei personaggi, quasi totalmente nulla. Anche perché per lo l'unico personaggio che bene o male dura nello schermo più di 15 minuti è quel musone pesantone del protagonista con il suo faccione.
Musicalmente parlando le OST possono andare, la sigla è particolare e giustamente aggressiva, visto il prodotto, ma non mi è piaciuta, sicuramente più di impatto per le scene che per la canzone.
Sempre parlando del racconto ho trovato buffo come venisse ripetuto più volte nei vari tornei, da chi organizzava, che in questo tot torneo ci sarebbero state "le bestie" che avrebbero liberato le "belve"...io ho visto bene o male una decina di combattenti forti, ma alla cazzo, per lo più Giapponesi. Il finale poi:mah..un grosso mah. Quando è finito lo scontro finale ho semplicemente pensato: "ma vai a cagare".
In definitiva, per lo meno l'anime di questo prodotto l'ho trovato noioso ed una visione che non mi ha dato nulla di particolare, e se un prodotto che bene o male si basa su sane mazzate non trasmette manco il divertimento, c'è poco da dire. Inferiore sotto ogni punto a "BAKI", ma anche a quella roba in grafica da PS3 di "KENGAN ASHURA".
Per quanto mi riguarda, son rimasto deluso, per fortuna tra qualche giorno mi sarò dimenticato anche dell'esistenza di questo anime, di cui sicuramente non guarderò eventuali prosegui animati.
VOTO: 6 di cortesia.
"Garouden: The Way of the Lone Wolf" è una serie prodotta da Netflix attraverso lo Studio "NAZ". L'opera è tratta dall'omonimo cartaceo, di cui però esistono varie versioni, quindi non è ben chiaro da quale di esse (c'è la versione romanzo attualmente ancora in corso in Giappone, la versione manga completa anche in Italia da Panini Comics con i disegni di Jiro Taniguchi, la versione manga sempre completa anche in Italia di Panini Comics con i disegni di Keisuke Itataki (autore di "Baki") e altre due versioni che però essendo degli spin-off non rientrano nel discorso).
L'anime consta di soli 8 episodi, mostra per intero la vicenda, o almeno la saga Starter per intero (visto la durata dei vari cartacei do per scontato che la storia prosegua) portandoci ad un finale del tutto, o per lo meno una chiusura d'arco narrativo.
Graficamente parlando, ho trovato i disegni probabilmente il punto debole di questo racconto, non tanto perché brutti o fatti male, ma perché piatti, fondamentalmente si parla di solo personaggi maschili ridicolmente enormi, muscolarmente parlando, ed il che potrebbe anche essere corretto, ma con muscolature non particolarmente dettagliate e rifinite (come quelle che invece vediamo in Baki per esempio), personaggi con il collo di dimensioni titaniche, inferiori solo alle faccione dei personaggi. Facce e teste davvero enormi e dal tratto totalmente privo di personalità. Insomma, artisticamente parlando a me non è piaciuto come resa. Decisamente fatta meglio sui pochi personaggi femminili presenti nel racconto. Va lodata invece l'animazione. Durante gli scontri vari presenti nell'anime, lo studio ha avuto l'arguta pensata, essendo per lo più una serie di combattimenti basata su prese più che colpi diretti, di semi rallentare le movenze durante le prese, in questa maniera oltre che far sembrare più chiare le tecniche, l'animazione non risultava legnosa o comunque problematica, come a volte succede.
Narrativamente: boh. Gusto personale: io ho trovato questa serie noiosissima, dal principio, sarà che già come detto i personaggi esteticamente parlando non mi hanno preso e trasmesso nulla, il tutto era molto piatto, e non perché mancassero scontri, anzi, se pensiamo che in soli 8 episodi ci sono combattimenti in strada ed addirittura vediamo due tornei e mezzo.......Però nessuno scontro mi ha trasmesso particolare entusiasmo o altro. Non parliamo poi della caratterizzazione dei personaggi, quasi totalmente nulla. Anche perché per lo l'unico personaggio che bene o male dura nello schermo più di 15 minuti è quel musone pesantone del protagonista con il suo faccione.
Musicalmente parlando le OST possono andare, la sigla è particolare e giustamente aggressiva, visto il prodotto, ma non mi è piaciuta, sicuramente più di impatto per le scene che per la canzone.
Sempre parlando del racconto ho trovato buffo come venisse ripetuto più volte nei vari tornei, da chi organizzava, che in questo tot torneo ci sarebbero state "le bestie" che avrebbero liberato le "belve"...io ho visto bene o male una decina di combattenti forti, ma alla cazzo, per lo più Giapponesi. Il finale poi:mah..un grosso mah. Quando è finito lo scontro finale ho semplicemente pensato: "ma vai a cagare".
In definitiva, per lo meno l'anime di questo prodotto l'ho trovato noioso ed una visione che non mi ha dato nulla di particolare, e se un prodotto che bene o male si basa su sane mazzate non trasmette manco il divertimento, c'è poco da dire. Inferiore sotto ogni punto a "BAKI", ma anche a quella roba in grafica da PS3 di "KENGAN ASHURA".
Per quanto mi riguarda, son rimasto deluso, per fortuna tra qualche giorno mi sarò dimenticato anche dell'esistenza di questo anime, di cui sicuramente non guarderò eventuali prosegui animati.
VOTO: 6 di cortesia.