Recensione
Unnamed Memory
6.5/10
La trama che anticipa questo anime mi aveva incuriosito e caricato di aspettative che in realtà sono state in parte deluse. Diciamo che non è un cattivo lavoro, solo che la storia prende pieghe tutte sue che non mi aspettavo.
Visivamente è un anime di alto livello, bello da vedere. Sembrano le animazioni dei movie nipponici classici del passato, con disegni precisi e lineamenti morbidi.
Il ritmo della storia non è lento, ma nemmeno una cavalcata, si avvicina al finale di serie al trotto, lasciando la visione a un buon livello. L'attenzione che crea invece è piuttosto blanda, tanto da chiedersi oggettivamente dove si voglia andare a parare. La storia non presenta oggettivamente una macro-trama comprensibile o idealizzata. All'interno delle micro-trame vengono affrontate tematiche politiche e sociali (del mondo in questione), ma non si entra mai nel dettaglio, e gli stessi personaggi che compaiono non sono mai approfonditi con vero costrutto.
In definitiva, questi primi dodici episodi sono un viaggio di avvicinamento sentimentale e umano tra i due protagonisti assoluti, il principe e la strega, tutto il resto fa da contorno come pretesto e in funzione del finale di serie. Finale (senza 'spoilerare') che viene sparato così per caso e che mi ha profondamente sorpreso con un gran colpo di scena.
Ne è già stata annunciata una seconda serie nel 2025 e mi incuriosisce molto capire stavolta dove andranno a parare, essendo questa prima serie piuttosto conclusiva.
Per il resto... il principe è piuttosto abulico e anonimo, parte bene, ma si affloscia col passare delle puntate. Al contrario, molto caratterizzata la strega e oggettivamente carina, dolce e adorabile nelle animazioni.
Non vi è un grande carico ironico e sicuramente di buono vi è la carica di veemenza con cui sono affrontate le vare questioni nella storia, e vi è discreta azione con scontri ben fatti, ma mai eclatanti.
Nell'insieme, un prodotto che si può guardare tranquillamente, che può piacere, ma che non farà urlare al capolavoro: l'impressione è che si sia persa l'occasione per creare un anime migliore.
Visivamente è un anime di alto livello, bello da vedere. Sembrano le animazioni dei movie nipponici classici del passato, con disegni precisi e lineamenti morbidi.
Il ritmo della storia non è lento, ma nemmeno una cavalcata, si avvicina al finale di serie al trotto, lasciando la visione a un buon livello. L'attenzione che crea invece è piuttosto blanda, tanto da chiedersi oggettivamente dove si voglia andare a parare. La storia non presenta oggettivamente una macro-trama comprensibile o idealizzata. All'interno delle micro-trame vengono affrontate tematiche politiche e sociali (del mondo in questione), ma non si entra mai nel dettaglio, e gli stessi personaggi che compaiono non sono mai approfonditi con vero costrutto.
In definitiva, questi primi dodici episodi sono un viaggio di avvicinamento sentimentale e umano tra i due protagonisti assoluti, il principe e la strega, tutto il resto fa da contorno come pretesto e in funzione del finale di serie. Finale (senza 'spoilerare') che viene sparato così per caso e che mi ha profondamente sorpreso con un gran colpo di scena.
Ne è già stata annunciata una seconda serie nel 2025 e mi incuriosisce molto capire stavolta dove andranno a parare, essendo questa prima serie piuttosto conclusiva.
Per il resto... il principe è piuttosto abulico e anonimo, parte bene, ma si affloscia col passare delle puntate. Al contrario, molto caratterizzata la strega e oggettivamente carina, dolce e adorabile nelle animazioni.
Non vi è un grande carico ironico e sicuramente di buono vi è la carica di veemenza con cui sono affrontate le vare questioni nella storia, e vi è discreta azione con scontri ben fatti, ma mai eclatanti.
Nell'insieme, un prodotto che si può guardare tranquillamente, che può piacere, ma che non farà urlare al capolavoro: l'impressione è che si sia persa l'occasione per creare un anime migliore.
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